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Car pooling e trasporti condivisi tra studenti in Irlanda

Il car pooling e il car sharing sono ottime soluzioni per gli studenti in Irlanda, facilitando gli spostamenti e riducendo i costi.

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Car pooling e trasporti condivisi tra studenti in Irlanda: cosa devi sapere davvero per spostarti (senza impazzire)

Quando pensi di studiare in Irlanda probabilmente immagini scogliere e pub, ma molto meno i chilometri che farai ogni settimana tra lezioni, stage e anche qualche uscita all’aeroporto o ai supermercati. Se ti chiedi “Devo davvero comprare una macchina?”, “Cosa fanno gli altri studenti italiani che non vivono in centro?” oppure “Meglio GoCar, car pooling o i trasporti pubblici?”, questa guida è per te. Non ti racconteremo che sia sempre facile – ma almeno capirai le vere alternative, costi e “trucchetti” per non spendere tutto in benzina o abbonamenti che restano inutilizzati.

Cos’è il car pooling tra studenti in Irlanda? E che differenza c’è col car sharing?

In pratica: il car pooling vuol dire che più studenti condividono lo stesso tragitto, nella macchina di uno di loro, dividendosi le spese (carburante, pedaggi, niente di più). Chi guida non lo fa per lavoro: serve solo la patente, non diventi Uber driver. Il car sharing invece – almeno qui in Irlanda – vuol dire prenotare e usare un’auto di una flotta, pagandola a ore o a chilometri (come GoCar).

Qual è la soluzione migliore per chi studia in Irlanda? Il car pooling conviene a chi si muove spesso sulle stesse tratte, tipo chi abita fuori città o deve raggiungere un campus non proprio servito dagli autobus. Il car sharing lo usi qualche volta per un evento, un trasloco o una gita, e basta creare l’account: nessun amico con la patente necessario. Tra l’altro, non serve nessuna tessera speciale o assicurazione diversa, almeno se sei dentro le regole sotto.

Come organizzare il car pooling tra studenti italiani in Irlanda?

Ecco come fanno davvero gli studenti che vediamo ogni anno:

  1. Tramite l’università stessa
    Molti atenei irlandesi – specialmente quelli con campus grandi o decentrati – hanno canali ufficiali per formare piccoli gruppi. Si va dai moduli cartacei, alle app pensate per esempio da Maynooth (l’Università usa EMMA per far incontrare studenti di zone vicine). In pratica: basta la tua email di studente e pochi dettagli sul tragitto, e si parte davvero.
  2. Con portali nazionali
    Transport for Ireland spinge molto i gruppetti, anche con le linee guida pratiche. Esistono portali come CarpoolWorld o Liftshare: più utili sulle lunghe distanze (tipo Galway-Dublino) o quando i treni lasciano a desiderare. Qui serve solo mettersi d’accordo su orari e piccoli contributi.
  3. Sui social e via WhatsApp
    È super comune che nelle prime settimane di corso sbuchino gruppi Facebook o chat WhatsApp tipo “commuter Cork-Limerick” o “NUIG students Galway”, dove ci si accorda per dividere le spese dell’auto. Funziona, ma occhio a non affidarti completamente se devi essere puntuale per una lezione importante (c’è sempre il rischio buca dell’ultimo secondo).

Parliamo anche dei rischi: affida i tuoi dati solo alla persona che realmente partecipa e, almeno le prime volte, fatti trovare in punti pubblici e visibili. Non stiamo neanche a parlare di igiene e puntualità: sono dettagli che sui gruppi spesso fanno esplodere i litigi e spaccano i team di car pool.

Car sharing come GoCar per studenti: quando è davvero utile (e quando no)?

GoCar è la piattaforma principale di car sharing in Irlanda. Fai tutto dall’app: carichi patente (italiana ok) e documento, scegli l’auto vicino al campus e paghi solo quando la usi. I costi si aggiornano spesso, ma di solito paghi circa 10 euro all’ora (parliamo di 2 ore e 50 km inclusi, per esempio). Benzina e assicurazione base sono dentro il prezzo.

Ha senso usarlo da studente?

Sì, soprattutto se ti serve l’auto “al volo” per un appuntamento fuori città, se devi traslocare o per una gita domenicale dove i bus non passano. Attenzione: sotto i 21-22 anni puoi trovarti extra da “giovane driver” o addirittura non riuscire a iscriverti se non hai una patente da almeno 1-2 anni. E se arrivi in Irlanda senza patente, purtroppo niente GoCar.

Quanto si risparmia davvero con car pooling e car sharing rispetto ai bus?

Facciamo due conti “alla mano”, prendendo una tratta di 50 km tra andata e ritorno (abituati, perché spesso i campus sono davvero fuori mano):

Opzione Quanto paghi davvero
Bus con Student Leap Card 4 – 5 euro
Car pooling (3 persone, consumi e carburante medi) circa 2 euro a testa
GoCar (2 ore, 50 km inclusi) 10 euro da soli, 3,30 euro a testa in 3

Tieni presente che con la Student Leap Card hai sconti del 50% sui trasporti pubblici, ma alcune zone suburban come Maynooth o l’Università di Limerick fuori città non sono ben collegate in certi orari. Dividere i viaggi in auto diventa spesso l’opzione più sensata sia per il portafoglio che per il tempo.

Quali errori evitare se vuoi risparmiare (ed evitare disastri)?

  • Last minute non è una strategia: puntare solo sulle “offerte dell’ultimo minuto” sui gruppi rischia di lasciarti a piedi... e le università irlandesi segnano le assenze fin dal primo giorno.
  • Su tratte molto servite da tram o bus (Dublin con LUAS, DART) spesso la soluzione più low cost è ancora l’abbonamento, specie se abiti in città.
  • Le liti da car pooling: su orari, playlist, pulizia, chi paga e chi no. Una regola scritta vale molto più di cento messaggi su WhatsApp.

Domande pratiche che riceviamo spesso su car pooling e trasporti condivisi in Irlanda

Ho bisogno di una assicurazione speciale per guidare nel car pooling tra universitari?

No, finché non ti fai pagare come servizio e non hai più di 8 passeggeri: la normale polizza italiana o irlandese copre chi viaggia. I passeggeri sono inclusi di default nella responsabilità civile.

Cosa faccio se il driver mi salta all’ultimo secondo?

Molte università offrono il “Guaranteed Lift Home”: in caso di emergenza, ti rimborsano il taxi se eri parte di un gruppo ufficiale di car pooling. Chiedi all’office servizi del tuo campus o al Students’ Union.

Come si dividono le spese senza fare mille conti?

App come Splitwise o semplicemente un gruppo Revolut sono la soluzione più usata tra studenti italiani. Ognuno versa quando vuole, tutto tracciato.

Posso usare la mia patente italiana per il car sharing in Irlanda?

Sì, per chi arriva dall’UE la patente italiana è sufficiente e non serve International Driving Permit. Ricordati solo di portarla con te, non basta la foto.

BlaBlaCar in Irlanda esiste davvero?

Sì, ma è molto meno diffuso rispetto a Francia o Spagna. Qualche tratta lunga tipo Dublino-Cork c’è, ma per i tragitti locali meglio puntare sui gruppi o sul car pooling “fatto in casa”.

Come trovo le auto GoCar vicino al mio alloggio o campus?

Google Maps, l’app GoCar (filtro “university” o tramite eircode della residenza), oppure segui i cartelli vicino agli alloggi universitari – spesso si trovano parcheggi GoCar proprio nei pressi delle residenze studenti.

Suggerimenti pratici (dati da chi ci è già passato)

  • Non aspettare: i gruppi car pooling si formano nei primi giorni di semestre ed è più facile inserirsi subito che “racimolare” compagni a metà anno.
  • Se non hai la patente, va bene lo stesso: tantissimi studenti guidano e cercano solo chi contribuisca alle spese – anche senza ruoli “tecnici”.
  • Decidete subito le regole (orari, soldi, uso della musica): le discussioni arrivano soprattutto dove tutto “è lasco”.
  • Piano B sempre pronto: tieni la Leap Card carica, scarica TFI Go per i biglietti singoli, e cerca di sapere gli orari degli ultimi bus – non si sa mai.

Il succo: condividere i trasporti in Irlanda è una delle soluzioni più usate dagli studenti, soprattutto per chi vive fuori dalle città principali o punta a stage aziendali lontani dal centro. Non sostituisce bus o treni, ma è un’arma in più quando i trasporti pubblici sono carenti o troppo cari.

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