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Come si fa networking durante gli eventi accademici in Irlanda

Fare networking in Irlanda è essenziale per il successo universitario: costruire relazioni favorisce opportunità come stage e progetti di ricerca.

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Come si fa networking durante gli eventi universitari in Irlanda? La guida concreta per studenti italiani

Parlarne davvero: perché il networking in Irlanda non è solo una parola alla moda

Se stai pensando di studiare in Irlanda, probabilmente hai già sentito che “le università irlandesi ti aprono mille porte”. Però c’è una verità che pochi ti dicono: quelle porte non si aprono da sole. Bisogna bussare, e spesso il vero scatto di carriera (stage, primo lavoro, progetto di ricerca) nasce proprio dal networking, anche se all’inizio può sembrare una cosa poco naturale o addirittura forzata.

In Irlanda, invece, prendersi il tempo di conoscere le persone è una parte fondamentale — molto più che in Italia, dove spesso tutto passa dai voti o dalla trafila di domanda ufficiale. E fidati, anche chi ora fa il dottorato nella sua università dei sogni, la prima volta si è sentito altrettanto goffo davanti a un coffee break pieno di sconosciuti.

Perché il networking conta davvero in Irlanda? Ecco cosa succede se non ci pensi

Una statistica importante: secondo la Careers Service del Trinity College Dublin, almeno il 60% dei lavori — non solo nel privato, ma anche per tirocini universitari e progetti accademici — passa da conoscenze personali, non dalle application standard. In pratica: costruire relazioni è la differenza tra ricevere o meno una mail per il colloquio.

Non si tratta solo di “conoscere il capo di X”. Si tratta di essere ricordati, di avere qualcuno che ti segnala una vacancy non ancora pubblica, di trovare il mentore giusto per la tesi.

Quali sono gli eventi dove fare networking in Irlanda? (anche se sei al primo anno)

Gli eventi a cui partecipare sono molti, ma i principali — quelli che nel tempo hanno portato risultati concreti a tanti studenti italiani partiti con Studey — sono questi:

  • Career Fairs (FIERE DEL LAVORO): le organizzano le università, solitamente in autunno e primavera. Trovi aziende, info su stage e graduate program, e spesso anche stand dedicati a chi cerca una tesi industriale.
  • Society events: sono gli eventi organizzati dalle associazioni studentesche. Alcuni sono informali (aperitivi, serate quiz, incontri di orientamento), altri più specifici (ospiti aziendali, alumni che raccontano come hanno trovato lavoro).
  • Conferenze e congressi accademici: non sottovalutarli, anche se ti suonano “troppo grandi”. Spesso i professori sono più accessibili lì che nel loro ufficio, e puoi incontrare potenziali supervisor di dottorato o persone che fanno ricerca su temi simili ai tuoi.
  • Workshop e poster session: eventi più piccoli ma spesso più utili per chi vuole davvero parlare faccia a faccia con docenti, postdoc e altri studenti nerd (in senso buono!).

Come mi preparo a un evento di networking in Irlanda? Strategie semplici da mettere subito in pratica

Se arrivare a uno di questi eventi all’improvviso ti mette ansia, sei in buona compagnia: quasi tutti gli studenti che seguiamo ci confidano di temere la “figuraccia in inglese” o di non sapere cosa dire. La buona notizia è che con un minimo di preparazione puoi sentirti molto più a tuo agio:

  • Chiarisci il tuo obiettivo: scrivilo per te, in una frase. “Voglio trovare contatti per uno stage estivo.” Oppure: “Cerco un supervisore per la tesi sperimentale.” Ti serve per restare focalizzato e non chiacchierare a vuoto.
  • Informati sugli speaker o sugli ospiti: una breve ricerca su LinkedIn basta per capire chi potresti incontrare, quali competenze cercano le aziende che partecipano, se avete interessi comuni. Anche solo trovare un punto in comune rompe il ghiaccio.
  • Precontatto: se ti senti particolarmente ansioso, puoi mandare un messaggio breve a uno speaker o relatore (“Ci vediamo domani alla BioMed Conference, mi piacerebbe parlare del progetto X”) — non sei l’unico a farlo, e spesso apprezzano.
  • Porta una “one-pager”: a differenza che in Italia, alle career fair in Irlanda non serve arrivare con dieci CV stampati. Meglio un foglio sintetico, una pagina, con il tuo profilo, competenze e contatti LinkedIn. Il CV vero lo chiedono (e ricevono) dopo.

Durante l’evento: come rompere il ghiaccio anche se non hai l’inglese perfetto

Non serve essere “l’anima della festa” o un madrelingua sciolto. In Irlanda, la chiacchiera tra sconosciuti è parte della cultura (lo chiamano “small talk” e non c’entra solo il rugby!). Anzi, uno studio citato da RTÉ spiega che anche pochi minuti di small talk abbassano le barriere e aiutano a essere ricordati.

Ecco alcune frasi da usare (personalizzale secondo il contesto):

  • “Hi, I’m Laura, first year International Business at Trinity. What brings you to this event?”
  • “I saw your talk on data science and was really interested in the medical applications. Can I ask you a question about X?”
  • “If you need feedback from international students on this topic, happy to help!”
  • “Mind if I connect with you on LinkedIn?”

Questo approccio funziona bene perché mostri interesse reale, non solo la voglia di “ricevere”. E se l’inglese ti blocca, ricordati: la chiarezza e l’autenticità contano molto più di accento o grammatica perfetta.

Cosa fare dopo l’evento? Come trasformare un contatto in un’opportunità concreta

Molti studenti fanno la fatica di parlare, magari raccolgono una decina di biglietti da visita… e poi non scrivono più a nessuno. Il “follow-up” è la parte più trascurata ma anche quella che sposta di più.

  • Scrivi (anche solo su LinkedIn) entro 48 ore, citando brevemente la conversazione o il tema che vi ha collegato (“Mi hai consigliato quell’articolo su AI e salute pubblica, grazie!”).
  • Se puoi, proponi un’azione concreta (“Appena mi arriva il paper te lo giro”, “Sarei felice di scambiare qualche idea sulla tesi, se hai tempo”).
  • Organizza i contatti su Google Sheet, anche minimal: nome, evento, argomento, “cosa ho promesso/fatto”, prossimo step. Quando dovrai rimetterti in pista (es. candidatura stage), saprai a chi scrivere senza improvvisare.
  • Prima di chiedere, offri: inoltrare una selezione di bandi, condividere esperienze su Erasmus o una call for paper sono piccole azioni che fanno la differenza.

Errori comuni che vediamo ogni anno tra gli studenti italiani in Irlanda (e come evitarli)

Caso vero: Martina, studentessa a Galway

  • È arrivata alla Career Fair con dieci CV in italiano e ha bombardato di domande tecniche l’HR di un’azienda tech.
  • Nessun invito al colloquio.
  • Abbiamo rivisto insieme la strategia: one-pager in inglese, una domanda sola e specifica, richiesta di follow-up su LinkedIn. Risultato? Intervista per uno stage tre settimane dopo.

Domande frequenti sul networking in Irlanda (FAQ): risposte dirette

Il networking in Irlanda è diverso rispetto all’Italia?

Sì, molto. Soprattutto nei modi: l’approccio è informale, ma le tempistiche sono rapide. Se prometti di inviare un documento, fallo entro un giorno, non “quando capita”.

Non ho un inglese perfetto, rischio di fare brutta figura?

Non preoccuparti. La chiarezza vince sull’inglese maccheronico ma troppo forbito. Prepara alcune frasi-chiave, allenati con brevi podcast o roleplay con amici, e se hai dubbi chiedi ai nostri advisor ex-studenti: una simulazione prima dell’evento aiuta tantissimo.

Servono biglietti da visita?

Non sono indispensabili, ma LinkedIn sì: tieni il profilo aggiornato (foto, sommario in inglese) perché spesso ti scansionano lì direttamente, anche durante gli eventi.

Posso portare il CV cartaceo?

Solo se lo chiedono espressamente. In molti casi preferiscono la candidatura via portale online. Piuttosto, prepara quell’unica pagina di presentazione da consegnare solo se serve davvero.

Quali eventi consiglia Studey?

Dipende dal tuo percorso e dal semestre. Meglio parlarne insieme: possiamo suggerirti quali society o conferenze sono più adatte al tuo profilo e – se serve – prepararci insieme con una prova pratica (“mock networking”).

Hai un evento e non sai da che parte iniziare? Ti aiutiamo noi, senza pressioni

Se ti sei iscritto da poco a un evento e ti senti smarrito oppure non sai come impostare un messaggio su LinkedIn, puoi fissare una chiacchierata gratuita con un ex-studente che ha già passato la stessa fase. Niente consulenze preconfezionate: rivediamo insieme pitch di presentazione, profilo LinkedIn e soprattutto i dubbi veri (quelli che nessuno racconta nei webinar ufficiali).

Networking universitario in Irlanda: preparati, mettici la faccia, ricambia — e se vuoi farlo con un po’ di supporto in più, la community di Studey c’è, anche quando finisce l’evento.

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