Studey - Studiare in Irlanda

Come sopravvivere ai lunghi mesi invernali in Irlanda da studente

Affrontare l'inverno in Irlanda come studente richiede preparazione. Ecco consigli pratici su abbigliamento, riscaldamento e come superare la tristezza invernale.

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Come sopravvivere all’inverno in Irlanda da studente: guida pratica senza filtri

Se ti stai preparando per il tuo primo inverno in Irlanda, probabilmente hai già sentito la storia dell’ombrello che dura cinque minuti e dei cieli grigi. La verità? È tutto vero, ma c’è molto di più di cui parlare: dall’umidità che sembra entrare nelle ossa fino a giornate che, a dicembre, si accorciano tanto che è buio già nel primo pomeriggio. In questa guida trovi consigli veri — senza finzioni — su come affrontare il vero inverno irlandese se sei uno studente (anche se parti da solo e l’idea di periodi lunghi lontano da casa ti mette un po’ di ansia).

Quanto dura (sul serio) l’inverno in Irlanda?

Il calendario dice dicembre-febbraio. La realtà, però, è che pioggia, vento e freddo si sentono da metà novembre fino quasi a Pasqua. A Galway e Dublino le temperature medie restano sui 5 °C per mesi. E se piove molto (spesso succede), anche il morale può andare giù: non serve girarci intorno, l’inverno irlandese è lungo e intenso. Ma con qualche accortezza, si sopravvive — e ci si porta pure a casa delle storie da raccontare.

Come vestirsi per l’inverno irlandese senza svuotare il portafoglio?

L’errore più comune? Riempire la valigia di piumini tipo “settimana bianca”. In Irlanda, quello che funziona davvero è vestirsi “a cipolla”:

  • Primo strato: maglietta termica leggera e traspirante (non in cotone).
  • Secondo strato: pile o maglione (meglio se di lana sintetica o mista).
  • Terzo strato: giacca antivento e impermeabile (colonna d’acqua almeno 10.000 mm se vuoi sopravvivere agli acquazzoni laterali).
  • Scarpe: stivali o sneakers con una buona suola anti-scivolo (Dublino dopo la pioggia diventa una pista di pattinaggio).

Dove trovare tutto senza spendere una fortuna? I charity shop tipo Oxfam o St Vincent de Paul sono miniere d’oro, soprattutto per pile e giacche: un ex Studey ci ha raccontato di aver comprato tutto per meno di 50 €. Anche le catene sportive (Decathlon c’è anche a Dublino) spesso fanno offerte super sui capi tecnici.

Come gestire bollette alte e umidità nei tipici alloggi da studenti?

Le case in Irlanda, specie quelle più vecchie, possono essere fredde e più umide di quello che immagini. Alcune dritte che funzionano davvero:

  • Usa sempre il timer sul boiler o sui radiatori: riscaldare casa solo quando serve può abbassare la bolletta più di quanto pensi (abbiamo visto risparmi anche del 20%).
  • Controlla se nel tuo contratto “utilities included” vuol dire riscaldamento illimitato — spesso c’è un tetto massimo mensile.
  • Investi (insieme ai coinquilini) in un deumidificatore a condensazione: oltre a rendere l’aria più vivibile, previene la muffa (molto frequente in case anni ’70-’90). Puoi sempre rivenderlo a fine anno.

A quanto ammontano le bollette in inverno? La media è di circa 150 € al mese solo per la corrente, ma tra riscaldamento e extra si può tranquillamente raddoppiare nei mesi peggiori. Quindi preparati: rivedere il budget non è questione di “se”, ma di “quando”.

Come evitare la tristezza invernale da poca luce in Irlanda?

La giornata corta è il vero shock, soprattutto a dicembre. A Dublino il sole sorge quasi alle 9 e tramonta alle 16. Risultato? Poca luce, più fatica a studiare e, per molti, anche un calo dell’umore (il cosiddetto winter blues o SAD).

Nei giorni grigi, questi spunti possono fare la differenza:

  • Esci di casa almeno mezz’ora, anche se piove: la luce naturale, anche se poca, serve (te lo dice pure l’HSE, il servizio di salute pubblico irlandese).
  • Mantieni routine regolari per dormire e mangiare.
  • Se proprio senti il calo energetico, le lampade a spettro completo (quelle da 10.000 lux) aiutano davvero: costano circa 60-80 €, ma sono un buon investimento se l’umore fatica a tenere il passo del maltempo.
  • Se diventa difficile gestire il basso umore, chiedi supporto: puoi rivolgerti al medico della student zone o anche solo parlarne con un advisor Studey. Nessuna situazione è “strana” o “da deboli”, ognuno lo sente a modo suo.

Come spostarsi in Irlanda d’inverno senza svenarsi per i trasporti?

Avere una Student Leap Card è quasi obbligatorio: la paghi 10 €, ma ti dà subito il 50% di sconto su autobus, treni urbani e tram nelle grandi città. In inverno fa comodo: andare in bici con pioggia e vento (che spesso supera i 40 km/h sulla costa) non è sempre un’esperienza piacevole. Valuta ogni giorno: se c’è tempesta, il bus o il treno sono decisamente meglio.

Come restare attivi senza spendere troppo in palestra?

A muoversi ci si pensa meno, con il buio e la pioggia. Però ci sono soluzioni semplici:

  • I club sportivi universitari sono quasi sempre gratis o costano pochissimo. Qualsiasi cosa ti piaccia (dal basket al frisbee, dal calcetto ai balli irlandesi), c’è.
  • Piscina e palestra del campus spesso sono incluse nelle tasse universitarie: controlla cosa offre la tua università.
  • I gruppi di hiking organizzano uscite anche in inverno: oltre a ricaricarti di luce, sono ottimi per conoscere gente.

Come mangiare sano (e spendere poco) in inverno in Irlanda?

No, non c’è bisogno di nutrirsi solo di spaghetti scotti delle offerte. Poche cose aiutano quanto prepaparsi qualche pasto caldo “batch cooking”:

  • Curry, zuppe, porridge sono la base dell’inverno irlandese: con 10 € puoi preparare 5 pasti scegliendo legumi e verdure di stagione.
  • Vitamina D: da ottobre a marzo, il consiglio nazionale è di assumerla tutti i giorni (chiedi al tuo medico o all’ambulatorio del campus per la giusta dose).
  • I mercati locali sono perfetti per risparmiare (specialmente l’ultima ora prima della chiusura, quando svendono tutto).

Come non sentirsi soli in inverno?

L’inverno può essere pesante anche per questo: a volte sembra di essere sempre rinchiusi fra casa, lezione e un po’ di Netflix. Ma bastano due uscite organizzate per cambiare tutto:

  • Le societies night non si fanno solo a settembre, spesso ci sono nuovi round anche a gennaio: iscriviti, è la via più rapida per fare amicizie reali e spezzare la routine.
  • Se vivi in residenza, i coffee mornings gratuiti sono perfetti per trovare due chiacchiere anche tra sconosciuti (quando fuori piove, ancora di più!).
  • Se vuoi dare una mano (e conoscere persone nuove e brillanti), i gruppi di volontariato come FoodCloud e TidyTowns sono sempre in cerca di nuove forze.

Checklist: cosa sistemare prima dell’arrivo dell’inverno in Irlanda?

  • Student Leap Card attivata
  • Abbigliamento impermeabile e scarpe serie pronti
  • Timer sui riscaldamenti impostato
  • Lampada per la luminoterapia ordinata (se la vuoi usare)
  • Vitamina D comprata
  • Budget extra per le bollette previsto (aggiungi 40–70 € al mese)

Quali errori evitare durante l’inverno in Irlanda?

  • Pensare che “un ombrello basta”: il vento lo distrugge, meglio una giacca tecnica con cappuccio.
  • Fidarsi di case che “sembrano asciutte”: una occhiata dietro agli armadi e in bagno non guasta, la muffa è fastidiosa e molto comune.
  • Studiare solo in camera: cambia ambiente ogni tanto, cerca biblioteche con molta luce naturale (alla UCC la Boole Library è uno dei posti favoriti proprio per questo).

Domande frequenti sull’inverno in Irlanda

Qual è la temperatura media invernale in Irlanda?

La media va dai 2 °C delle zone interne agli 8 °C di quelle costiere, secondo i dati Met Éireann. L’umidità però la fa sembrare sempre più fredda di quanto sembri dai numeri!

Serve un visto per studenti italiani in Irlanda?

No, se sei cittadino UE puoi restare e studiare senza visto. Attenzione però: se vuoi lavorare part-time, ti serve il PPS number (l’equivalente del codice fiscale irlandese).

Meglio comprare un deumidificatore?

Se vivi ai piani bassi o in una casa non recentissima, sì. Non solo previene la muffa, ma migliora molto la qualità dell’aria. A fine anno puoi rivenderlo facilmente.

Ci sono aiuti economici per pagare il riscaldamento?

Non c’è un “bonus riscaldamento” nazionale per studenti, ma alcune università aiutano con hardship fund per casi di difficoltà economica. Vale la pena chiedere allo student union della tua università.

Meglio usare la bici o i mezzi in inverno in Irlanda?

Dipende da dove vivi: nelle città con buone ciclabili la bici resta valida (se sei attrezzato/a per il meteo). Sulle distanze oltre 5 km o con vento forte il bus è la soluzione più sicura (e con la Leap Card costa la metà rispetto al prezzo pieno).

Hai ancora dubbi su sopravvivere all’inverno in Irlanda da studente? Scrivici pure: tutti gli advisor Studey vivono o hanno vissuto queste stesse fasi e rispondiamo personalmente (zero bot, davvero) entro 24 ore. Il primo confronto è gratis: puoi chiedere consigli pratici, pareri su alloggi o solo raccontare cosa ti preoccupa. Nessun giudizio, promesso.

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