Primo giorno all’università in Irlanda: come funziona davvero e cosa (non) ti dicono
Sta per arrivare “quel giorno”. Dopo le ansie per i documenti, i mille gruppi WhatsApp di futuri studenti e la valigia mezza pronta, ora la grande domanda gira in testa: come sarà davvero il primo giorno all’università in Irlanda? E, soprattutto: è normale sentirsi spaesati appena atterrati a Dublino, Cork o Galway?
Qui trovi una guida senza filtri, scritta con l’intenzione di dirti tutto quello che avremmo voluto sapere anche noi il primo giorno. Spoiler: non è un trailer di un teen movie – c’è la fila per il badge, la paura di perdersi, ma anche un milione di occasioni per cominciare col piede giusto.
Come funziona davvero l’Orientation Week in Irlanda? Serve andarci?
Prima cosa fondamentale: il “vero” inizio non sono le lezioni, ma la Orientation Week (la chiamano anche Welcome o Freshers’ Week). È la settimana in cui per davvero entri nella vita universitaria, per quanto tu ti senta ancora mezze radici in Italia.
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Cos’è l’Orientation?
Giornate di benvenuto, incontri pratici sul funzionamento di tutto (moduli, campus, mense, biblioteca), tour guidati, “fiere” delle società e dei club, info pratiche su come sopravvivere ai primi giorni. -
Vale davvero la pena partecipare?
Sì, 100%. Saltare questa settimana significa ritrovarsi spesso persi e frustrati per settimane dopo, a caccia di aule, uffici e risposte che tutti sembrano avere già tranne te. Molti di noi hanno fatto questa esperienza… e non la consigliano. -
Cosa portare?
Niente roba inutile: porta i documenti d’identità, la lettera di ammissione, il proof di pagamento delle tasse (o dell’esenzione), la tessera sanitaria europea (EHIC), un caricabatterie. E preparati a fare mille foto ai cartelli delle aule e ai QR code che spuntano dappertutto.
Caso vero:
Giulia, arrivata tardi a UCD, ha saltato la consegna della Student Card durante l’Orientation e s’è fatta due ore di coda proprio il primo giorno di lezioni. Bastava un volo al mattino prima… e risparmiava pianti e stress.
Come si svolge una tipica giornata del primo giorno all'università in Irlanda?
La verità è che non esiste un “copione” fisso: ogni università ha il suo modo di organizzare l’accoglienza, ma il copione-tipo è più o meno questo:
Orario | Cosa succede | Consiglio pratico |
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08:30 | Ritiro Student Card | Arriva prestissimo o preparati alla coda |
09:30 | Welcome ufficiale del tuo corso | Presentati e chiedi tutto quello che non hai capito |
11:00 | Giro del campus con i mentor | Segnati dove sono aule & servizi su Google Maps |
12:30 | Lunch nei food court | Porta uno snack, i punti ristoro diventano una bolgia |
14:00 | Fiera di club e società | Occhi aperti: alcune attività si riempiono subito (iscriviti online appena puoi) |
16:00 | Introduzione a library & IT | Tieni bene le credenziali che danno: perderle = altra fila domani |
18:00 | Evento socialino di benvenuto | Buona per conoscere gente, ma non strafare: il giorno dopo si ricomincia presto |
NB: Gli orari possono cambiare, a volte all’ultimo. La timetable ufficiale dell’università e le mail che arrivano sulla casella istituzionale vanno tenute d’occhio ogni giorno.
Che differenza c’è tra le lezioni in Irlanda e quelle in Italia?
Questa all’inizio spiazza tutti. Ecco le principali differenze che sentirai già dalla prima settimana:
- Durata delle lezioni:
Qui le “lecture” durano 50 minuti, con 10 minuti per spostarsi (niente finte pause da 15 “accademici”; i prof iniziano puntuali). - Tipo di lezione:
Non solo lezioni frontali: ci sono tanti tutorial, laboratori e corsi a numero più ridotto. Spesso la presenza in aula non viene segnata, ma quello che perdi non lo recuperi – i “continuous assessment” (mini progetti, lavori di gruppo) partono subito. - Classi/Misure:
I primi anni chi studia medicina, ingegneria, business può trovarsi in aule da oltre 200 persone. La relazione con i professori è più “a domanda/richiesta” e meno frontale rispetto al liceo. - Materiali:
Niente dispense cartacee: tutto si trova online su piattaforme tipo Brightspace o Blackboard, l’accesso di solito arriva con le prime mail istituzionali.
Errore più comune:
Davide a TCD ha scelto quattro moduli che si accavallavano nella timetable. Risultato? Modifiche all’ultimo e orari impossibili. Se qualcosa non torna con i moduli, chiedi subito ai tutor o agli advisor nei primi giorni.
Quali pratiche burocratiche devi sbrigare subito appena arrivi in Irlanda?
Non tutto va fatto subito il primo giorno, ma alcune cose non puoi evitarle:
- UCard/Student ID: Serve per qualsiasi cosa: entrare in mensa, prenotare libri, fare esami. Se la perdi la ristampa costa (20–30 €, ma controlla il sito perché può cambiare).
- Attivazione email istituzionale: Da quel momento ogni notifica ufficiale ti arriva lì (Gmail la puoi quasi ignorare).
- PPS Number (codice fiscale irlandese): Se vuoi lavorare part-time ti servirà, ma non è urgente il primo giorno. L’appuntamento va prenotato e possono servire settimane, quindi informati appena decidi.
- Medical Centre universitario: Spesso incluso nella tassa annuale, serve registrare la tessera sanitaria EHIC per evitare spese inutili.
Come funzionano i club, le society e la Freshers’ Fair? Vale la pena iscriversi?
Qui si fa la rete che può salvarti dallo “shock da nuovo paese”. Ogni università ha decine (a volte centinaia) di club e society: sport, cultura, hobby strani (davvero, da Quidditch a improvvisazione teatrale).
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Come funziona l’iscrizione?
Di solito un paio di euro a club, con pagamento contactless o carta. -
Vale per tutti?
Sì, anche se non conosci nessuno e l’inglese è rugginoso: il 90% delle amicizie si costruisce lì, non in aula.
Attenzione alle “trappole” tipiche
- Iscriversi a troppi club è una tentazione, ma rischi di non riuscire a seguire nulla. Limitati a 2–3 attività e vedi come va: puoi sempre aggiungere in seguito!
- Durante le fiere piovono gadget, snack e – sì – anche birre gratis: attento al portafoglio (i furti ci sono) e abbi sempre uno sguardo sul cellulare.
Quali differenze culturali noti subito in un’università irlandese?
Qui servono zero filtri:
- I prof vanno chiamati per nome (tipo “Hi, Sarah”): È strano all’inizio, ma qui è la prassi.
- Le domande in aula valgono punti: Spesso il prof lancia quiz o forum su piattaforme online e partecipare fa davvero media nella valutazione.
- Puntualità: Qualche minuto di ritardo può capitare, ma oltre i 10 minuti è mal visto.
- Mental health: I servizi di counselling sono parte integrante dell’ambiente, e chiedere aiuto è visto (finalmente!) come normalissimo.
Cosa portare nello zaino il primo giorno di università in Irlanda? (Checklist pratica)
- Carta d’identità/passaporto (meglio entrambi)
- Email con lettera di offerta e stampa del pagamento delle tasse (o della borsa)
- Laptop/tablet e caricabatterie
- Adattatore UK/Irlanda se non l’hai già preso
- Borraccia (le fontane in campus non mancano)
- Ombrello pieghevole (la pioggia irlandese non perdona)
- Snack o panino: la fame colpisce sempre nei 10 min di pausa
Cosa succede se il primo giorno qualcosa va storto?
Non tutto va sempre secondo i piani, ma per ogni “intoppo” c’è quasi sempre una soluzione:
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Hai perso la UCard?
Va rifatta allo Student Desk: niente panico, portati subito un backup di documenti. -
Non trovi l’aula?
Usa l’app iRoute oppure chiedi a chi porta la felpa “Peer Mentor” (ci sono dappertutto e rispondono anche alle domande più banali). -
Senza alloggio all’ultimo?
L’accommodation office può indicare opzioni d’urgenza, anche in zone più lontane ma servite dai mezzi: meglio saperlo prima che doverlo scoprire all’ultimo.
Studey story:
Elisa a Galway ha scoperto alle 10 di mattina che non riusciva ad accedere al Wi-Fi perché mancava la Multi Factor Authentication (e le mail erano finite in spam). Risultato: mezza giornata persa a fare la coda all’IT Desk. Se ti arriva una mail un po’ strana sul “set up” degli account… non ignorarla.
Domande frequenti sul primo giorno di università in Irlanda
Devo rifare la registrazione al CAO una volta sul campus?
No, la domanda CAO serve solo per l’ammissione. Ora devi solo seguire la procedura interna dell’università (riceverai dettagli precisi via mail).
Orientation Week: quanto dura davvero?
Variabile: spesso 3–5 giorni. Checka le date sul sito della tua università, cambiano ogni anno.
Le lezioni sono tutte in presenza o c’è anche online?
Quasi tutte in presenza, ma in molti corsi trovi le registrazioni caricate online. ATTENZIONE: non tutti i moduli le pubblicano, spesso per motivi di copyright.
Serve il visto per studiare in Irlanda da italiani?
No, per chi ha passaporto UE basta la carta d’identità valida per l’espatrio.
Si può lavorare part-time dal primo semestre?
Sì, fino a 20 ore/settimana (serve però il PPS number). Occhio solo a non incastrare troppo lavoro e corsi/lab: il rischio burnout è vero.
Vale la pena preoccuparsi? Consigli pratici per affrontare la prima settimana
Un po’ di ansia è normalissima, specie subito dopo l’arrivo. Tieniti stretto questo: tantissime persone attorno a te sono nella tua stessa identica situazione, soprattutto internazionali. Non serve fare tutto subito o sembrare perfett* a tutti i costi: chiedere aiuto (ai peer mentor, ai tutor, a Studey) è parte del gioco. E se qualcosa non si capisce… c’è sempre qualcuno che l’ha vissuta prima di te e può darti una mano.
Hai dubbi sul primo giorno, sull’application, o ti senti già perso tra i moduli? Parla con uno di noi (Studey non significa solo “moduli compilati”, ma ex-studenti che hanno fatto gli stessi errori): possiamo sentirci anche solo per una video call di 15 minuti – senza impegno e senza filtri.
Fonti e dettagli pratici aggiornati qui:
- Education in Ireland – Induction & Orientation
- UCD – Orientation New Students
- Trinity College Dublin – Orientation Key Dates
- University of Limerick – Tips for Starting University
P.S. Le regole e le tempistiche possono cambiare rapidamente: controlla sempre la tua casella di posta istituzionale e i siti ufficiali, oppure chiedi a Studey se non trovi risposta. Nessuna domanda è "troppo stupida". Davvero.
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