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La musica tradizionale negli eventi universitari irlandesi

La musica tradizionale è un elemento chiave nella vita universitaria irlandese, offrendoti opportunità sociali e di apprendimento a costi accessibili.

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Musica tradizionale negli eventi universitari irlandesi: cosa aspettarti davvero se ami (o temi) la trad

Se hai deciso di studiare in Irlanda o stai solo pensando di inviare la tua application, preparati: sentire parlare di musica tradizionale negli eventi universitari irlandesi sarà la norma, non l’eccezione. Per molti studenti italiani è una sorpresa (a volte bella, altre un po’ spaesante!) scoprire quanto la “trad” faccia parte della vita in campus, anche se non ti sei mai considerato un musicista. In questa guida provo a rispondere alle domande e alle curiosità che riceviamo ogni anno, senza mitizzare o venderti favole.


Perché la musica tradizionale in università è ovunque? Che ruolo ha davvero nel quotidiano degli studenti italiani in Irlanda?

In Irlanda la musica tradizionale non è folklore da turista-musicale: per tanti studenti – irlandesi, internazionali, ESN, chi suona per hobby e chi pensa solo a laurearsi in medicina – la “trad” è una specie di collante sociale. Molti atenei hanno società storiche dedicate alla musica tradizionale (le chiamano “Trad Soc”), alcune tra le più vecchie nei campus. Può sembrare una cosa per pochi “iniziati”, ma in realtà è un modo pratico per sentirsi meno spaesati, conoscere gente nuova (anche di corsi e background completamente diversi dal tuo) e trovare un po’ di appartenenza, soprattutto nei primi mesi quando tutto è strano.

Qualcosa che spesso gli studenti non sanno: cantare, suonare o semplicemente partecipare a queste attività migliora anche la gestione dell’ansia da esami o la classica nostalgia di casa. E non è un caso: molte università monitorano l’impatto di queste iniziative sul benessere mentale degli iscritti, e i risultati sono veri, non retorica. Quindi sì, anche se all’inizio non ci credi, provarci male non fa.


Che tipo di eventi con musica tradizionale trovi nelle università in Irlanda? (E serve essere musicista?)

La risposta breve è: di tutto, e il livello varia. Alcuni esempi pratici?

  • Sessioni settimanali: Spesso nei pub affiliati al campus, accessibili anche ai principianti.
  • Workshop o lezioni collettive: Tenute da studenti, ex-alunni o addirittura musicisti professionisti locali. Solitamente gratis o quasi.
  • Eventi speciali: Concorsi, serate open mic, trasferte insieme a festival o concerti didattici.
  • Concerti informali in pausa pranzo: Alla University of Limerick sono una specie di rito: 45 minuti, tutti insieme in aula magna e via dopo la lezione.
  • Gite a festival fuori città: L’occasione per vedere la trad suonata “sul serio”, spesso scontata per gli affiliati.

Non c’è bisogno di aver studiato conservatorio. Moltissimi studenti italiani in Irlanda si iscrivono alle società musicali anche senza avere mai visto un tin whistle, un fiddle o una concertina (non storcere il naso, si impara veloce!). E se invece vuoi solo ascoltare o aiutare con la logistica, va benissimo: spesso mancano volontari per fare foto, sistemare le sedie o gestire la pagina Instagram della società.


Quanto costa partecipare agli eventi di musica tradizionale nei college irlandesi? (E ci sono strumenti in prestito?)

Parliamo di cifre reali, non brochure:

  • Quota annuale società studentesche: Di solito tra 2 e 5 euro; a volte basta la tessera universitaria, ma è sempre meglio chiedere (le cose cambiano spesso anche da un anno all’altro).
  • Workshop extra o eventi speciali: Quasi sempre gratuiti, oppure tra 0 e 10 euro se chiamano ospiti importanti.
  • Strumenti entry level: Un tin whistle nei campus shop costa meno di una pizza (7-12 euro). Alcune società hanno strumenti in prestito, ma si va a disponibilità, quindi domanda sempre prima di comprare.
  • Gite o festival: Il viaggio e l’alloggio sono a carico tuo, ma le società spesso ottengono sconti gruppo.

C’è pure chi si porta il flauto dalla valigia, ma non ti preoccupare se parti “a mani vuote”: c’è sempre qualcuno disposto a prestare o far provare.


Come iscriversi a una società di musica tradizionale negli atenei irlandesi?

La trafila è meno burocratica di quanto pensi. Ecco cosa aspettarti:

  1. Durante la “Fresher’s Week” (le fiere associazioni di inizio anno): cerca il banchetto “Trad Soc” e versa la quota.
  2. Riceverai una newsletter o gruppo WhatsApp: occhio, le date cambiano spesso all’ultimo!
  3. Vai fisicamente al primo incontro: anche solo per ascoltare. Porta la voglia di battere le mani a tempo, un cucchiaio, o solo l’orecchio.
  4. Dopo qualche partecipazione, puoi proporti per aiuti organizzativi (eventi, social, bar...): utile per il CV, ma senza stress.

Musica tradizionale negli eventi universitari irlandesi: quali errori fanno spesso gli studenti internazionali?

Parliamone onestamente, anche a rischio di sembrare brutali. Gli errori ricorrenti:

  • Sopravvalutare la “session da cartolina”: Non tutti sanno improvvisare come nei video su Instagram. Spesso c’è rispetto per chi prova, ma il livello di certe session è alto. Non autodemoralizzarti: entra, ascolta, poi unisciti.
  • Sottovalutare orari e spostamenti: Molte session finiscono tardi: se abiti fuori Dublino o lontano dal campus, verifica bene gli orari dei bus notturni. Capita di restare bloccati (letteralmente).
  • Confondere la trad universitaria col “pub turistico”: In campus si impara sul serio, niente urla da comitiva (telefoni silenziati, please!).
  • Aspettarsi tutto immediatamente perfetto: Ogni gruppo ha le sue dinamiche; prendere la parola, inserire il proprio strumento, ci vuole tempo. Nessuno ti esclude per principio, ma serve pazienza.

Imparare la musica tradizionale senza spendere troppo: dove conviene iniziare?

Se vuoi imparare davvero, prova così:

  • Partecipa ai workshop universitari: Spesso sono compresi nella quota della società.
  • Comhaltas Ceoltóirí Éireann: Associazione nazionale che offre corsi (anche in piccoli paesi) e prestito strumenti. Sconti studenti e ambienti super accoglienti.
  • YouTube, app e risorse online: Fanno comodo, ma nulla batte l’ascolto live.

Oltre il divertimento: la musica tradizionale universitaria conta anche sul CV?

Sì, più di quanto pensi, soprattutto se diventi attivo nella società (comitato, gestione eventi, promozione). In alcune lauree (soprattutto performing arts o etnomusicologia, come all’Irish World Academy di Limerick) puoi ricevere crediti ECTS per l’attività musicale in ensemble. Ma anche per chi studia economia, medicina o informatica: essere coinvolto dimostra capacità organizzativa, teamwork e public speaking dal vivo, competenze ricercatissime ovunque.


Musica tradizionale negli eventi universitari irlandesi: domande frequenti

Devo saper leggere gli spartiti?

No. Molte session funzionano “a orecchio”: ascolto, ripetizione, memoria. Sapere leggere è un plus, non una barriera.

Non possiedo uno strumento, posso provare comunque?

Quasi sempre sì! UCD e Trinity, ad esempio, hanno strumenti in prestito, ma vanno a esaurimento: chiedi in anticipo.

Gli eventi sono sempre gratis?

La maggior parte sì (soprattutto le session informali), ma i workshop con ospiti famosi possono richiedere un biglietto. Alcuni concerti universitari sono sempre gratuiti (soprattutto a Limerick).

Posso valorizzare l’esperienza nei colloqui o nel CV?

Certo: l’attività nella Trad Soc migliora il CV, soprattutto se partecipi all’organizzazione eventi o ti esibisci a manifestazioni ufficiali.

Qual è l’orario tipico di una session universitaria?

La fascia classica è dalle 20:00 alle 23:00, ma cambia da società a società. Troverai l’informazione nelle mail settimanali della società.

Come capisco se il mio livello è sufficiente?

Porta il tuo strumento, ascolta i primi due brani, e buttati quando ti senti. Nessuno giudica una nota sbagliata. Deludere le proprie aspettative è peggio che “sbagliare nota”.


E se la musica tradizionale non è il tuo mondo?

Nessun problema: puoi aiutare come volontario, occuparti dei social, preparare la sala o semplicemente ascoltare. E ricorda: le proposte nei college vanno ben oltre la trad. Ognuno può scegliere senza pressioni.


In sintesi: perché conviene informarsi sulla musica tradizionale negli eventi universitari irlandesi prima di partire?

Perché – che tu sia timido, nerd, sportivo o aspirante Erasmus-party-animal – scoprire prima quello che ti aspetta ti evita delusioni e sorprese. La musica tradizionale negli eventi universitari irlandesi è un’opportunità: costa poco, vale anche se non suoni, e spesso ti fa sentire meno straniero quando tutto il resto ti sembra ancora nuovo. Ma se non ti convince? Vale confrontarsi e trovare altro: nessuna pressione.


Serve un aiuto a scegliere l’università dove la musica (tradizionale o no) ha davvero spazio anche per chi viene da fuori?

La guida perfetta non esiste, ma un consiglio personalizzato (spiegato da chi ci è passato davvero) sì. Scrivici senza impegno – nessuna promessa magica, solo informazioni pratiche e reali.

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