Studey - Studiare in Irlanda

La partecipazione alle parate universitarie in Irlanda

Partecipare alle parate universitarie in Irlanda offre opportunità uniche di integrazione, amicizie e esperienze pratiche, rendendo la vita studentesca indimenticabile.

Hai domande su questo argomento?

Prenota una call gratuita con un nostro advisor

Prenota Ora →

Parate universitarie in Irlanda: cosa sono davvero e come partecipare se studi lì

Se stai pensando di studiare in Irlanda (o se hai appena iniziato), potresti aver sentito parlare delle famose parate universitarie. Sì, ci sono costumi colorati, musica, bandiere… ma il succo è che queste sfilate sono molto di più di un semplice evento pittoresco. Per tanti studenti italiani qui, partecipare – o anche solo pensare se partecipare – può cambiare davvero la percezione della vita universitaria, oltre a essere un modo concreto per fare amicizia, sentirsi parte della comunità e mettere qualcosa di diverso sul CV.

Vediamo come funziona davvero, cosa comporta (pro e contro, senza filtri), e come decidere se fa per te.


Perché conviene partecipare alle parate universitarie in Irlanda? Serve davvero oppure si fa solo scena?

Te lo dico senza girarci intorno: non è obbligatorio, e molte persone ci vanno solo per curiosità. Ma per chi partecipa per davvero, i motivi validi sono tanti:

  • Vivere l’identità della tua università: ti ritrovi fianco a fianco con docenti, alumni, studenti di tutti gli anni e tantissimi internazionali, ognuno con il suo costume, la sua felpa, la sua society. Non è solo “folklore”: è uno degli ambienti più informali dove puoi parlare con chi conta, senza sentirti fuori posto.
  • Fare amicizia al volo (in modo molto pratico): aiuta più provare costumi fradici di pioggia alle 8 del mattino che mille chat di gruppo. Verte su cose pratiche: sistemare scenografie, coordinarsi per la fila, organizzare i turni. Unisce davvero, soprattutto se l’inglese non è ancora perfetto.
  • Skill reali sul CV: partecipare significa anche occuparsi di logistica, gestione team, engagement pubblico. Se frequenti corsi come event management, media, hospitality, spesso puoi chiedere che queste ore siano riconosciute come crediti extra o work placement (non automatico: verifica sempre con il tuo course coordinator).
  • Legarsi alla comunità locale: fuori dall’università, molte parate sono organizzate dal Comune e cercano attivamente volontari tra gli studenti per stewarding, accoglienza, social, sicurezza. Accedere a questi ruoli – anche se non ami “la ribalta” – significa lasciare un segno concreto, e vedere la città da dietro le quinte.

Quali sono le parate universitarie più importanti in Irlanda e come funzionano le iscrizioni?

Che università partecipano alla St Patrick’s Day Parade di Dublino? È difficile entrare?

St Patrick’s Day Parade (Dublino, 17 marzo): il cuore è in centro e ogni anno solo alcuni atenei sfilano con le loro marching band, le society internazionali e i gruppi Erasmus. La selezione è vera: servono minimo 50 componenti per band, un’audizione audio/video, assicurazione. L’application nazionale apre con larghissimo anticipo e la lista d’attesa è lunga (al momento, iscrizioni piene fino al 2027 – sì, hai letto bene!). Però ogni anno capita che si liberino posti, quindi il consiglio è: chiedi subito alle tue society e controlla le news dell’organizzazione.

Come partecipare alla parata universitaria di Galway? Chi può iscriversi?

Galway City Parade: qui il mood è un po’ più easy, almeno per le university society ed Erasmus group. Si parte la mattina presto davanti al Quadrangle dell’University of Galway, diretti verso il Black Box Theatre. Iscrizione gratuita, ma: attenzione ai posti, che sono decisamente limitati. Il form d’application (solitamente online) apre intorno a febbraio. Se fai parte di un club o society già attivo, sarà più semplice entrare.

Parata di Limerick: c’è anche per chi ha già finito l’università?

Limerick City Parade: l’Università di Limerick invita ogni anno anche alumni oltre agli studenti e staff, con t-shirt custom, punto di ritrovo sul campus e after-party post sfilata. Spesso è più facile partecipare qui anche se sei appena laureato o sei rimasto in Irlanda per il master.


Come iscriversi a una parata universitaria irlandese senza farsi troppe illusioni

  1. Societies & Clubs: Soluzione più accessibile. Cerca la mailing list o domanda in segreteria studenti (SU) già da novembre-gennaio. In certe uni basta essere iscritti a una society e “volersi mettere in gioco”.
  2. Marching band o coro: Spesso vanno a selezione interna (audizioni), poi l’application ufficiale parte con invio video/prova alle organizzazioni.
  3. Volontari logistici: Se non ami troppa visibilità puoi iscriverti come steward, info point, social crew. In genere servono almeno 18 anni e la tessera studenti attiva.
  4. Alumni / Laureati: Limerick è l’esempio classico, ma molte uni (soprattutto per le parate locali) accettano anche chi si è laureato da pochi mesi.

Cosa aspettarsi il giorno della parata? Guida onesta alle cose belle (e quelle meno instagrammabili)

  • Sveglia prestissimo: L’appuntamento può essere alle 8, anche se si parte alle 11. Organizzati con la sera prima: tra trucco, costume, briefing sicurezza, ci vuole tempo.
  • Meteo irlandese (nessuna sorpresa): Conta su acqua, vento, cambi di temperatura. La strategia vincente? Strati termici sotto, poncho trasparente sopra, scarpe resistenti.
  • Il percorso: di solito tra i 2 e i 3 km, senza pause. Portati il minimo indispensabile: acqua, snack piccolo, power bank.
  • Divieti reali: niente droni personali, niente volantini, niente coriandoli a Galway (sono severissimi). Meglio saperlo prima che trovarsi bloccati a un check point…
  • Cambio abiti e logistica: quasi sempre ci sono van/cloakroom ai due estremi del percorso oppure bag drop gestito dallo Students' Union.

Parate universitarie in Irlanda: quali sono i vantaggi reali e le criticità che nessuno racconta?

Quali sono i principali vantaggi?

  • Integrazione veloce anche se non conosci nessuno.
  • Prove ed esperienza “reali”, spendibili su LinkedIn e per eventuali application di lavoro dopo l’università.
  • After-party riservati (spesso gratis), occasioni extra per conoscere prof e altri studenti in modo informale.

Su quali problemi o dettagli pratici è meglio riflettere prima?

  • Tempo: da gennaio a marzo sono previste almeno 2 prove a settimana (a livello locale spesso è più soft, ma in realtà le prove aiutano anche a socializzare). Occhio che spesso si incrociano con gli esami di semestre.
  • Costi extra: trasferta se la parata è fuori città, scarpe simili/uniformi (alcune societies fanno collette o redistribuiscono materiali degli anni passati, ma non sempre). Rimborsi? Quasi sempre parziali, informati prima.
  • Esporsi davanti alle telecamere: la parata di Dublino è spesso in diretta TV nazionale e su social: documentati su cosa ti fa sentire a tuo agio! Nessuno ti obbliga a stare in prima linea, ma sappi che la troupe media è… ovunque.

Checklist pratica per partecipare a una parata universitaria irlandese (stampatela o screenshotta)

  • Verifica la deadline di application della tua università o della parata (sul sito ufficiale, non sulle stories di Instagram).
  • Controlla che l’EHIC (tessera sanitaria europea) sia attiva e valida, specialmente se fai il volontario.
  • Scarica mappa del percorso e punti di primo soccorso.
  • Compra almeno un layer termico e un poncho trasparente (fidati: piove quando non te lo aspetti).
  • Aggiungi il numero del capogruppo su WhatsApp e porta una batteria portatile (fondamentale, soprattutto per chi fa social media ufficiale).

Alternative se non vuoi sfilare o non te la senti — Esistono modi per partecipare senza essere “al centro della scena”?

  • Volontario dietro le quinte: hospitality desk, info point, controllo accessi. Spesso cercano italiani o bilingue perché ci sono tanti turisti e famiglie Erasmus tra il pubblico.
  • Crew media e social: foto, video, Instagram stories ufficiali delle university society: qui serve davvero chi ha occhi “da insider”.
  • Partecipante pubblico (non banale!): molte parate hanno zone “relaxed viewing” pensate per chi ha esigenze sensoriali particolari o semplicemente si trova meglio “a margine”. L’accesso è gratuito, bisogna solo registrarsi in anticipo.

Domande frequenti sulle parate universitarie in Irlanda (FAQ reali di studenti italiani)

Le università vanno sempre alla parata di Dublino?

No, devono candidarsi ogni anno e c’è una selezione. Spesso solo alcune society riescono ad avere il pass per sfilare, altre restano in lista d’attesa.

Posso partecipare anche se sono arrivato a gennaio con l’Erasmus?

Sì – purché tu sia dentro i tempi e i requisiti della tua society o del SU. Prima ti iscrivi, più trovi posto.

Ci sono costi di iscrizione?

Quasi mai per gli universitari, ma vestiti, trasferta e oggetti “di gruppo” possono avere un costo. Ogni ateneo decide in modo diverso sui rimborsi.

Serve il visto o documenti speciali?

No per chi ha passaporto UE (italiani compresi), solo carta d’identità valida.

Le date e gli orari sono “veri” o rischiano di cambiare?

Il 17 marzo è fisso per il St Patrick’s Day, ma orari e punti di ritrovo cambiano a volte all’ultimo. Tieni d’occhio le mail ufficiali fino al giorno prima.

Vale la pena anche se non conosco nessuno? O sarà imbarazzante?

In realtà in tanti sono nella tua stessa situazione. Le prove e la preparazione sono il momento in cui puoi socializzare, testare il tuo inglese e sentirti “in squadra”.


Vale la pena partecipare a una parata universitaria se sei uno studente italiano in Irlanda?

Se devi ancora decidere, non agitarti: non è un passaggio obbligato per sopravvivere in Irlanda. Ma – esperienza personale, e feedback da tantissimi italiani qui – sono momenti che accelerano davvero l’integrazione, soprattutto nei primi mesi (quando tutto sembra troppo nuovo, e magari l’inglese non gira liscio). Devi però valutarli in base ai tuoi esami, al tempo che hai, al tuo budget e – soprattutto – a cosa ti fa sentire te stesso/a.

Se vuoi parlarne con qualcuno che ci è passato, puoi chiedere una consulenza gratuita a un advisor di Studey (che è davvero un ex studente, non un call center). Nessuna pressione, nessuna risposta preconfezionata: ci confrontiamo, ti aiutiamo a capire cosa c’è dietro le “foto belle” e se questo passo fa per te — oppure no, che va benissimo lo stesso.

Hai altri dubbi? Scrivici: siamo qui per questo, non solo per “farti iscrivere”.

Parliamo del tuo caso specifico?

In una rapida call di 20 minuti, un nostro advisor valuterà la tua situazione e ti dirà come possiamo aiutarti a realizzare il tuo progetto in Irlanda.

Valuta la tua situazione gratuitamente →

Chiamata introduttiva gratuita e senza impegno

Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.

Articoli correlati