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Progetti di beneficenza e raccolte fondi studentesche in Irlanda

Partecipare a progetti di beneficenza universitari in Irlanda può arricchire la tua esperienza, migliorare il curriculum e ampliare la tua rete di contatti.

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Progetti di beneficenza studenti Irlanda: come funzionano (davvero) e come partecipare alle raccolte fondi universitarie

Hai sentito parlare di “Charity Week” o “RAG Week” tra amici che studiano in Irlanda, o nelle chat universitarie, ma non hai ben chiaro cosa siano oppure come ci si possa davvero partecipare? Non sei solo: tra le domande più comuni che riceviamo da chi si prepara a partire per un’università irlandese ci sono proprio “Come funziona un progetto di beneficenza nel campus?” o “Vale la pena unirmi a una raccolta fondi?” Qui trovi una guida onesta, senza filtri, con esempi pratici e dritte da chi ci è già passato.


Perché partecipare ai progetti di beneficenza studenti in Irlanda può cambiare la tua esperienza universitaria?

Sembra una di quelle cose “da curriculum”, ma dietro le raccolte fondi delle università irlandesi c’è molto di più:

  • Allenare soft skills reali: Impari cose che davvero fanno la differenza quando cerchi lavoro o un Master (pensa a comunicazione, gestione soldi, lavoro di squadra, gestione dei problemi improvvisi).
  • Aumentare le chance di vincere borse di studio o entrare nelle society piĂą ambite: Chi partecipa a volontariato spesso viene considerato piĂą “solido” anche nella selezione per alloggi o premi interni.
  • Allargare la rete di amici e contatti: Molti partner charity sono ONG giĂ  in contatto con ex-studenti e docenti, e spesso si creano legami (anche professionali) che durano anni.
  • Mettere te stesso alla prova: Affrontare burocrazia, ansie da “e se va male?”, piccoli errori e gestirli senza il filtro di mamma e papĂ , in un’altra lingua.

Attenzione, però: organizzare una raccolta fondi senza rispettare alcune regole precise può causare problemi veri, anche legali. E nessuno ti fa sconti perché sei uno studente internazionale.


Come funzionano Charity Week, RAG Week e le raccolte fondi delle universitĂ  irlandesi?

In quasi tutti i campus irlandesi c’è almeno una settimana l’anno dedicata a raccolte fondi organizzate dagli studenti – spesso con il supporto delle Students’ Union (SU), che sono molto più “forti” e presenti rispetto a quelle italiane.

Ecco qualche esempio di come sono strutturate queste iniziative:

UniversitĂ  Evento Periodo Beneficiario Principale Importo raccolto (ultimo noto) Come puoi partecipare
University of Limerick Charity Week marzo GOSHH + Limerick Suicide Watch €10.000 (2024) Registrazione tramite UL Student Life, acquisto biglietti eventi
Trinity College Dublin RAG Week gennaio 11 partner interni Matching alumni €10.000 Volontari SU o tramite Trinity Volunteering
UCD – School of Medicine Med Week ottobre Féileacáin €29.396 (2022) Società MedSoc, aste, sfide tra studenti
TU Dublin RAG – Raise Awareness & Give anno intero, autunno Saoirse Domestic Violence Services n.d. Bake sale, corse benefiche, raffle gestite da SU

Le cifre reali si trovano comunicate pubblicamente solo in parte (alcune università sono molto trasparenti, altre molto meno) e possono cambiare di anno in anno. Ricorda: il vero valore spesso sta nell’organizzazione e nella partecipazione, più che nella raccolta finale.


Quali regole e buone pratiche seguire per partecipare (o lanciare) una raccolta fondi universitaria in Irlanda?

Vale la pena essere sinceri: in Irlanda le regole pubbliche sulle raccolte fondi sono piĂą strette che in Italia, soprattutto per scongiurare frodi. Ecco le cose fondamentali da tenere a mente:

  • Charities Regulator e trasparenza: Tutti i soldi raccolti devono essere tracciabili e il beneficiario (charity) deve essere registrato e verificabile. Il “solo cash in busta” non esiste.
  • Permessi per eventi fuori dal campus: Se vuoi organizzare qualcosa in cittĂ  o in strada servono l’autorizzazione della Garda (polizia) e una licenza apposita (di solito l’SU se ne occupa per eventi ufficiali).
  • Gestione del denaro: Mai portarsi i soldi a casa. Esistono conti bancari appositi per le society e spesso servono due persone per ogni movimento di denaro. Fidati: proteggi te e gli altri.
  • Protezione dati (anche se sei solo studente): Per lotterie online o mailing list devi avere consensi chiari, niente furberie “tanto è per una buona causa”.

Come partecipare a un progetto di beneficenza universitario in Irlanda? Passi pratici, dalla registrazione al giorno dell’evento

  1. Registrati sul portale StudentVolunteer.ie:
    Cerca la tua universitĂ  e candidati utilizzando la tua email istituzionale.
  2. Contatta Societies Office o la Students’ Union:
    Chiedi info precise sulle scadenze e sulla documentazione: ogni campus ha un “manuale” solo suo.
  3. Scegli (insieme o in autonomia) la charity destinataria:
    Molte raccolte seguono un voto iniziale a inizio anno; se vuoi proporre un ente “tuo”, assicurati sia registrato con number RCN irlandese.
  4. Presenta un budget realistico:
    Inserisci i costi veri, comprese cose spesso dimenticate come la SIAE/IMRO per la musica live, assicurazione evento, security, promozione social.
  5. Crea un team e definisci i ruoli di chi fa cosa:
    Più chiaro è, meno ansie avrai (“chi compra i gadget?”, “chi apre il conto?”…).
  6. Parti con la promo almeno un mese prima:
    I biglietti per party, silent disco o gare sportive si vendono meglio con almeno 4-6 settimane di anticipo.

Quali errori evitare nelle raccolte fondi studentesche in Irlanda? (Consigli da chi ci è già passato)

  1. Usare conti privati per gestire fondi:
    Anche se l’intenzione è buona, rischi multe e la perdita dei fondi raccolti.
  2. Sottovalutare i costi nascosti:
    Permessi, SIAE irlandese (IMRO), costi di sicurezza… Meglio esagerare che restare in rosso dopo l’evento.
  3. Avere troppi volontari senza una divisione chiara dei compiti:
    Rischi che nessuno sappia davvero cosa fare, e anche che i conti non tornino.
  4. Ignorare le sensibilitĂ  locali sulla raccolta fondi:
    In certi campus, raccolte “rumorose” in città non sono più permesse a causa di vecchi episodi. Informati prima.

Domande frequenti su raccolte fondi e beneficenza studentesca in Irlanda

Serve il visto per partecipare ai progetti di beneficenza in Irlanda?

No, se sei cittadino UE non ti serve nessun visto solo per il volontariato o attività benefiche nel campus. Concentrati, però, sulle autorizzazioni richieste a livello locale per gestire soldi pubblicamente.

Posso inserire queste attivitĂ  nel Personal Statement per un master?

Assolutamente sì. Anzi, esperienze di volontariato pratico (soprattutto se hai avuto un ruolo di responsabilità) sono molto considerate nei percorsi postgraduate – e ti aiutiamo a collegare ciò che hai imparato agli obiettivi accademici o lavorativi più concreti.

Quanto costa organizzare un evento medio in un’università irlandese?

Dipende: un bake sale o mercatino richiede anche meno di 100 euro per materiale e permessi; per concerti o eventi grandi si arriva facilmente oltre i 3-4 mila euro (tra location, staff, licenze). Parla sempre con la tua SU: hanno spesso bandi, sconti e consigli pratici per non spendere piĂą del necessario.

Posso fare raccolta fondi per un’associazione italiana?

In teoria sì, ma molte università chiedono che almeno una parte dei progetti sia rivolta a charity registrate in Irlanda. Se vuoi insistere, prepara tutta la documentazione fiscale tradotta e assicurati di poter emettere ricevute spendibili anche qui.


In sintesi: perché (e se) buttarsi

Fare parte di progetti di beneficenza studenti in Irlanda ti fa crescere, ti inserisce nella vita del campus in modo diretto e dà una bella spinta al CV. Ma non è “tutto rose e fiori”: serve organizzazione, rispetto delle regole e il coraggio di chiedere aiuto quando non si sa cosa fare.
Se hai dubbi (su pratiche, moduli, iscrizioni, o semplicemente sulla scelta della charity), chiedici senza problemi: la consulenza iniziale è gratuita e ci mettiamo la faccia, anche quando la risposta è “Non lo so, ma ci informiamo”.

Parole chiave finali: progetti di beneficenza studenti Irlanda, raccolta fondi universitĂ  irlandesi.


Questa guida nasce dall’esperienza vera degli ex-studenti Studey. Niente “scorciatoie”, niente promesse magiche – solo la verità di chi si è trovato a gestire i soldi di una raccolta, spesso con le mani che tremano, ma che a fine serata ha portato a casa qualcosa di più di una ricevuta.

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