Studey - Studiare in Irlanda

Studenti e coinvolgimento sociale in Irlanda

Studiare in Irlanda offre opportunità uniche di networking attraverso club universitari e volontariato, fondamentali per la crescita personale e professionale degli studenti.

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Studiare in Irlanda: come funzionano club universitari, society e volontariato? (Una guida senza filtri)

Se ti immagini che la vera vita universitaria sia solo lezioni e libri, in Irlanda dovrai un po’ ricrederti. Qui quasi tutto quello che “fa esperienza” – amici, network, progetti extra, persino piccoli drammi e grandi svolte – succede dopo le lezioni, quando entri in una society, in un club sportivo o ti metti in gioco con il volontariato. Però in tanti ci scrivono con dubbi reali: quanto costa davvero iscriversi a una society in Irlanda? Serve per forza parlare inglese benissimo? Il volontariato vale come tirocinio? Si rischia di isolarsi se non si trova subito il gruppo giusto? E soprattutto: come fai a scegliere quello che poi ti aiuta davvero – nel CV e nella vita?

Qui proviamo a rispondere con numeri, esperienze reali e risposte oneste, raccolte sia dalle università che da studenti italiani che ci sono passati (e spesso, qualche fregatura l’hanno già scampata).

Quanto conta davvero partecipare a club e volontariato in Irlanda?

In Irlanda, il coinvolgimento fuori aula è considerato “curriculare” quasi quanto gli esami. Non sono poche le aziende locali che – quando ricercano nuovi talenti – ti chiedono prima “che society hai frequentato?” rispetto al titolo di studio. Qualche dato? Nel 2023 quasi uno studente su due (dati StudentSurvey.ie) aveva fatto, o voleva fare, volontariato all’università. L’impatto economico del volontariato studentesco, tracciato ufficialmente, si aggira attorno ai 28 milioni di euro all’anno.

Qui non è fuffa per brochure: sviluppi networking, impari la lingua “vera”, ti fai le ossa in contesti pratici (anche sbagliando). Niente promesse che partecipare significhi magicamente successo, però spesso le occasioni migliori (un lavoro part-time, uno stage, anche semplicemente una casa in affitto) partono da queste attività.

Come si entra in una society o in un club universitario in Irlanda?

La domanda che riceviamo più spesso è: “Ma serve un super CV o basta presentarsi?”
La verità è che l'università in Irlanda è piena di gruppi aperti a tutti. Ogni college – tipo il Trinity a Dublino, UCD, UCC, NUI Galway – ha decine di society, da quella di scacchi al club di surf. Durante la Freshers’ Week, a settembre, trovi stand ovunque: passi, chiedi, ti iscrivi. La quota annua difficilmente supera i 2-5 euro. Per i club sportivi, di solito l’iscrizione annuale va dai 10 ai 50 euro, a cui talvolta si aggiungono costi per attrezzatura o gare.
Attenzione: società più competitive (es. rugby di alto livello) fanno selezioni, altre sono vere “palestre per principianti”.

Cosa cambia rispetto alle associazioni universitarie italiane?

Domanda da un milione: “Society irlandesi vs. associazioni italiane — quali sono le differenze?”
La prima differenza sta nella partecipazione: in Irlanda è normale buttarsi in più gruppi, anche solo per provare. Moltissime society organizzano eventi pubblici, incontri, viaggi, serate informali: non serve essere “del settore”. Poi le università finanziano spesso direttamente club e progetti, il che rende l’offerta più ampia e accessibile.
L’altra differenza reale? Pochissima burocrazia per iscriversi, ma occhio che alcune attività – specialmente se coinvolgono minori o persone fragili – richiedono il Garda Vetting, un controllo degli antecedenti.

Come funziona il volontariato per studenti universitari in Irlanda?

Qui le opportunità si trovano per ogni gusto e interesse. StudentVolunteer.ie è la piattaforma nazionale: ci si registra con l’e-mail dell’università e si accede a centinaia di offerte, dal supporto alle ONG al peer-mentoring nelle scuole, fino a progetti ambientali o educativi.

Tra i progetti tipici che abbiamo visto vanno per la maggiore:

  • Raccolte fondi per realtà locali (tipo Special Olympics Ireland)
  • Supporto a studenti delle superiori in zone svantaggiate (spesso utilissimo se vuoi fare l’insegnante)
  • Progetti di sostenibilità e tutela ambientale
  • Attività di volontariato professionalizzante in ambito digitale, marketing, legale o sociale

Esperienze rilevanti da studenti che ci sono passati

Sembra banale, ma dietro queste iniziative ci sono storie vere. Durante il lockdown, studenti di medicina e farmacia dell’UCD hanno organizzato la consegna di farmaci gratuiti agli anziani isolati. A TU Dublin è nata, da una chiacchierata tra amanti degli animali, la “Doggy Donation Drive”: raccolta fondi e permessi per aiutare un canile in difficoltà. Altri ancora hanno dato una mano in quartieri difficili di Limerick, aiutando ragazzi delle superiori a preparare gli esami e valutare l’università.
Nessuno di questi progetti era partito con l’idea di “vincere un premio”. Spesso era solo la voglia di fare qualcosa che avesse senso, fuori dalla routine internazionale-studente-classica.

Vale davvero la pena? Pro e contro del coinvolgimento sociale in Irlanda

Benefici veri:

  • Puoi farti un giro di conoscenze che va oltre il classico gruppetto italiano all’estero
  • Spesso ottieni certificati riconosciuti a livello accademico (“President’s Volunteer Award” o simili)
  • Arricchisci il CV per future application a master o lavori locali

Limiti (che nessuno ti dice prima):

  • Il rischio di esagerare esiste: organizzare la tua settimana fra studio, part-time, society e volontariato può diventare stressante.
  • Costi nascosti: trasporti, divise sportive, materiale tecnico e, se ti sposti fuori città, dovrai spesso coprire tutto di tasca tua.
  • Alcune attività richiedono formazione o permessi specifici (chiedi sempre prima di firmare).

Come scegliere club, society o volontariato senza perderci la testa?

Ecco qualche consiglio raccolto tra ex studenti italiani:

  • Non iscriverti per forza a tutto nella Freshers’ Week. Meglio due attività seguite bene che dieci lasciate a metà.
  • Se punti ai crediti (ECTS): verifica che il progetto sia riconosciuto. Chiedi in segreteria o al course coordinator.
  • Non isolarti: restare solo nel “gruppo italiani” è naturale all’inizio, ma limita molto il network.
  • Trova un equilibrio: in media, 4-6 ore di volontariato/settimana sono gestibili. Chi supera le 10 ore va spesso in crisi durante la sessione.
  • Se vuoi lavorare part-time, considera bene le ore: studio + lavoro + volontariato = rischia di diventare impossibile da sostenere nel lungo periodo.

Volontariato in Irlanda: serve un visto o permessi speciali per cittadini italiani?

Se sei cittadino italiano (o UE), puoi fare volontariato senza visto aggiuntivo. Se resti in Irlanda più di 90 giorni e non sei iscritto full time all’università, dovrai registrarti comunque al Garda National Immigration Bureau.

Quanto costa entrare in una society o un club sportivo in Irlanda?

Quota di iscrizione in media tra i 2 e i 5 euro per una society non sportiva all’anno; tra i 10 e i 50 euro per i club sportivi (alle volte qualcosa in più per attrezzatura o gare). Informati sempre prima, perché le tariffe vengono fissate annualmente dai singoli atenei o società studentesche.

Il volontariato universitario in Irlanda vale come tirocinio curriculare in Italia?

Risposta onesta: dipende dall’università e dal corso di laurea in Italia. Molti atenei richiedono un accordo di riconoscimento crediti prima di farti partire. Consiglio pratico: scrivi alla segreteria italiana (meglio se per iscritto) e chiedi chiaramente se il progetto che hai scelto verrà accettato come tirocinio curricolare.

Errori (umani!) che vediamo spesso tra chi partecipa a club e volontariato in Irlanda

  • Iscriversi a 5 society solo per “non restare fuori”, per poi mollare tutto quando iniziano gli esami.
  • Dimenticarsi del Garda Vetting per alcune attività, trovandosi poi a dover aspettare settimane prima di poter iniziare.
  • Limitarsi al solito gruppetto italiano e perdere il meglio dell’esperienza internazionale.

FAQ sulle attività extra-universitarie in Irlanda

Serve un inglese fluente per partecipare alle society o ai club?

No, molti studenti internazionali cominciano “balbettando” e migliorano proprio nelle society. L’unico requisito reale è buttarsi.

Quante ore a settimana posso dedicare al volontariato senza rischiare di rovinare la media?

Gli studenti che seguiamo trovano sostenibile un impegno di 4-6 ore settimanali. Oltre le 10 ore diventa difficile se hai esami o lavori part-time.

Le società sportive universitarie fanno selezione?

Dipende dal club. Ci sono società che accettano chiunque (climbing, ultimate frisbee, etc.) e club con selezioni vere e proprie, soprattutto per sport competitivi.

Come aggiornare il proprio CV con l’esperienza fatta?

Tieni traccia delle ore, chiedi un certificato ufficiale (spesso il “President’s Award”) e aggiorna il CV in inglese. Se sei mentee Studey, questa revisione ti spetta gratis.

Il volontariato dà diritto a crediti (ECTS) all’università?

Solo alcune attività legate a progetti di “Community Based Learning” o service learning possono essere accreditate. Chiedi in anticipo all’università – ogni corso ha regole diverse.

Conclusione: ti conviene davvero? E come scegliere con testa

Motorino spento, ansia da esame e magari mani un po’ sudate: nessuno inizia tranquillo. Ma se prendi le prime settimane per informarti davvero – su costi, tempi, impegni e possibili benefici – puoi evitare quasi a zero i classici “errori da Freshers”.

Il nostro consiglio più sincero? Fatti raccontare da ex-studenti cosa ha funzionato (e dove hanno sbattuto la testa). Noi di Studey ci siamo davvero: non per piazzare una società a caso o farti iscrivere per forza, ma per aiutarti a costruire un’esperienza su misura.

Dubbi su che club scegliere, su come trovare volontariato che “valga” per i crediti, su lingua o burocrazia? Scrivici — la prima consulenza, pratica e senza filtri, la offre un ex studente. Il peggio che può succedere, di solito, è non chiedere prima…

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