Come si diventa leader nei club universitari irlandesi? Guida pratica (zero filtri) per studenti italiani
Andare a studiare in Irlanda non è solo esami e libri. Se sei curioso di capire come si diventa davvero leader – non “a parole”, ma vivendo in prima persona situazioni di gruppo, scelte difficili e responsabilità nuove – i club e le society sono il posto dove tutto questo succede. In media ogni università irlandese ne ha più di 100: sport, volontariato, associazioni culturali, tech, business, internazionali… praticamente impossibile non trovare il proprio spazio.
In questa guida cerchiamo di rispondere alle domande vere che sentiamo ogni giorno dagli studenti italiani appena sbarcati in Irlanda: serve davvero? È utile per il CV? È solo facciata o cambia qualcosa? E – soprattutto – quali sono i rischi, visto che nessuno ne parla mai in modo concreto?
Perché entrare in una società in Irlanda fa la differenza (anche più che il voto)
Non è solo un modo per riempire le giornate. Nei club universitari irlandesi la gestione è quasi completamente lasciata agli studenti: organizzazione, contabilità, eventi, comunicazione, raccolta fondi… tutto sulle loro spalle. Quindi, se ti chiedi quali soft skills puoi imparare in una società studentesca irlandese, la risposta è: moltissime, e tutte “vendibili” quando cerchi lavoro o cerchi uno stage:
- Autonomia vera: budget, riunioni, decisioni da prendere anche quando non hai idea di come si fa (all’inizio va così per tutti).
- Gestione di team “misti”: imparerai a lavorare con irlandesi, studenti internazionali, colleghi con abitudini e ritmi totalmente diversi dai tuoi amici italiani.
- Problem solving (quello reale): ti ritrovi a dover trovare sponsor all’ultimo secondo, a cambiare sede di un evento, a gestire emergenze quando nessun adulto supervisiona.
- Certificati e badge ufficiali: molte università rilasciano riconoscimenti formali che puoi inserire nel Diploma Supplement. Non sono “pezzi di carta” simbolici: pesano su CV e application, sopratutto per i master UK e irlandesi.
Come funzionano davvero le società e i club nelle università irlandesi?
Quando inizi l’università, la prima settimana (Freshers’ Week) somiglia un po’ a un mega mercato: ogni club ha il suo stand e puoi iscriverti a quanti vuoi, spendendo di solito da 2 a 5 euro per ciascuna iscrizione. Niente costi fuori controllo.
Ogni club ha una sua “governance”, cioè ruoli come Presidente, Segretario, Tesoriere, Ufficio Stampa, Reps per i vari anni, ecc. Le elezioni sono annuali e aperte a tutti i membri: non c’è bisogno di conoscenze “già dentro”. Basta candidarsi, preparare un discorso (sì, pure in inglese!) e prendersi qualche voto dai compagni.
Le università forniscono spazi, piccoli fondi di partenza e spesso anche brevi workshop su temi pratici tipo inclusività, sicurezza, gestione conflitti e basic project management. Questi corsi sono obbligatori per le posizioni principali.
Quali programmi esistono per sviluppare leadership nei club universitari irlandesi?
Esempi pratici – alcuni dei programmi attivati in università irlandesi (aggiornati 2024):
Università | Programma / Certificato | Temi trattati | Tempistiche indicative |
---|---|---|---|
Dublin City University | Student Leadership Workshops + Uaneen/Engage Award | Sviluppo team, risoluzione conflitti, fundraising; 5 crediti ufficiali aggiuntivi | Workshop distribuiti durante l’anno; modulo al 3° anno |
University of Galway | LIFT Facilitator + ALIVE Presidential Certificate | Ascolto attivo, etica, responsabilità; badge digitale | Roundtable settimanali di 30-40 min, ciclo di 8 settimane |
TU Dublin | LEAD Award & Skills Development Network | Project management, public speaking, mentoring | Seminari che si ripetono ogni semestre |
Nota: le date cambiano, quindi chiedi sempre all’università oppure a chi ci è già passato – se vuoi, anche noi di Studey possiamo controllare al posto tuo.
Esperienze vere: storie di studenti che hanno scelto di mettersi in gioco nei club
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Luca, Finance Society, TU Dublin:
“Quando ho iniziato come Tesoriere il mio inglese non era il massimo, specie su argomenti tecnici. Mi sono fatto aiutare dai colleghi a correggere i documenti e i budget, senza vergogna. In poco più di due mesi ero io a spiegare ai nuovi come recuperare fondi da uno sponsor di Londra. In CV questo pesa tantissimo, ma soprattutto pesa su come ti senti: più sicuro, più ‘adatto’ anche fuori dall’Italia.” -
Anna, Robotics Club, DCU:
“Da PR Officer dovevo scrivere post social e costruire press kit per aziende partner, tutto in inglese. Il lavoro sul portfolio mi è servito direttamente: quando ho fatto domanda per uno stage in una tech di droni, ho portato quello e l’Uaneen Module come referenze.”
Come si entra in un ruolo di leadership nei club universitari in Irlanda? Passi pratici
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Osserva e impara (per davvero):
Non candidarti subito solo perché “fa curriculum”. Segui un semestre, guarda come si muove il comitato, capisci cosa funziona e dove no. -
Confrontati con chi c’era prima:
I passaggi di consegne non sono formali come in Italia, ma chi esce di solito è felice di spiegarti cosa deve essere fatto meglio. -
Prepara un piccolo piano d’azioni concreto:
“Voglio organizzare un torneo con l’università di Cork”, “Vorrei portare più alumni italiani per parlare dei loro percorsi” – sono idee che puoi condividere con gli altri soci prima di candidarti. -
Candidati al momento giusto (solitamente aprile/maggio):
Ogni ateneo ha il suo calendario, informati in anticipo se vuoi provare un ruolo specifico. -
Attendi (e segui) la formazione obbligatoria:
Molte università chiedono di seguire almeno un paio di workshop (ad esempio su salute e sicurezza) prima di poterti far firmare documenti o accedere ai fondi del club.
Quali sono le vere difficoltà della leadership nei club universitari irlandesi?
Qui niente storie da manuale: i problemi esistono, anche se spesso nessuno li racconta apertamente. Ecco quelli più frequenti (e qualche consiglio per evitarli):
- Sovraccarico (“mi sta sfuggendo di mano”): durante l’organizzazione di eventi grossi, il carico può essere tanto. Soluzione? Trova subito un vice o un collaboratore di fiducia, anche se è solo in “ombra”.
- Gruppetti chiusi: alcuni club (soprattutto quelli storici o molto richiesti) a volte sono un po’ “clique”. Se non ti senti ascoltato, cambia subito: in ogni università hai una ventina di alternative, nessuno ti giudica.
- Burocrazia noiosa: per presentare richieste di fondi o rimborsi serve rispettare scadenze precise. Scrivile da qualche parte e ricordale. Il rischio di perdere una sponsorizzazione per uno scontrino sbagliato è reale.
- Elezioni lampo: nei club piccoli bastano pochissimi voti: bene per “fare pratica veloce”, ma occhio alle responsabilità legali (contratti, assicurazioni, uso dei fondi pubblici).
Domande frequenti sulla leadership nei club universitari irlandesi
Quanto costa iscriversi a una società in Irlanda?
La quota è quasi sempre simbolica (2-10 euro l’anno). Alcuni club sportivi chiedono contributi extra se servono campi, attrezzature, ecc.
Se arrivo in Erasmus a metà anno posso entrare uguale?
Sì, basta presentarsi agli incontri e iscriversi. Alcuni ruoli (come quelli nel board) richiedono la presenza per un semestre intero se vuoi ottenere certificazioni come il badge ALIVE, ma puoi sempre aiutare o subentrare temporaneamente.
Il fatto di aver fatto leadership nei club universitari irlandesi conta quando faccio domanda per master o lavoro?
Sì, soprattutto se puoi dimostrare con numeri: “ho gestito budget da X euro”, “ho coordinato Y persone”, “ho organizzato Z eventi”. I riconoscimenti formali come Engage Award o ALIVE Badge sono fatti apposta per ufficializzare il tutto, anche per chi parte dall’Italia.
Serve avere un inglese perfetto (tipo C1) per candidarsi presidente?
No, formalmente non serve il C1. Ma dovrai scrivere mail, fare telefonate, a volte parlare davanti a tanta gente, spesso in “inglese da pub” non scolastico. Se ti senti troppo indietro, puoi iniziare con ruoli più “dietro le quinte” e migliorare piano piano: molti atenei offrono corsi gratuiti di academic English o scrittura formale.
Esistono ruoli di leadership anche fuori dallo sport?
Assolutamente sì. Le società di dibattito, gaming, radio, volontariato, supporto internazionale… tutte hanno bisogno di board con studenti che abbiano voglia di mettersi in gioco. Basta proporre idee e trovare anche solo 5-6 studenti con cui partire.
Conclusioni: perché buttarsi (anche se non sei “tipicamente leader”)
Che tu voglia restare all’estero o tornare in Italia, le esperienze nei club universitari irlandesi ti danno una cassetta degli attrezzi (vera): impari a organizzare, gestire imprevisti, parlare davanti a un microfono, fare networking. Che sia per un CV più credibile, per superare qualche paura o solo per allargare il giro di amici, ne esci comunque arricchito. E no, in Studey non troverai mai chi ti promette una “trasformazione” miracolosa: ti aiutiamo a capire quali percorsi si adattano davvero a te, senza giri di parole o formule magiche.
Se hai dubbi – ad esempio su quale programma universitario prepara meglio alla leadership, come conciliare studio e attività extra, o vuoi solo sentire il racconto di chi c’è passato – puoi scriverci: zero obblighi, nessuna pressione. Solo chiacchiere tra ex studenti e qualche consiglio pratico testato sulla propria pelle.
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