Come sono cambiate le tradizioni accademiche in Irlanda? Cosa aspettarsi da cerimonie e vita in campus nel 2024
Hai in mente le immagini delle cerimonie in toga, dei discorsi in latino e di quei riti che sembrano usciti da un altro secolo? Ti chiedi se in Irlanda sia davvero così — e, soprattutto, cosa vuol dire tutto questo per uno studente italiano che magari vorrebbe provarci sul serio? Ecco una panoramica senza filtri su come funzionano oggi tradizioni accademiche, cerimonie di laurea e servizi, con un occhio a ciò che conta davvero quando, oltre alla foto col tocco, devi costruirti una nuova vita.
Cerimonie di laurea in Irlanda: serve davvero partecipare? E come funzionano oggi?
La cerimonia di laurea in Irlanda resta il momento clou per moltissimi studenti, ma il modo di viverla si è evoluto parecchio.
- La proclamazione in latino resiste soprattutto a Trinity College Dublin, che mantiene la formula antica. Tuttavia, dal 2022 non si chiama più nessuno “in ordine di voto”: si va in ordine alfabetico, per evitare confronti spiacevoli davanti a tutti. Per chi non è il primo della lista, è un gran sollievo.
- Toga e dress code sono meno rigidi di una volta. In teoria la gown resta d’obbligo per chi partecipa, ma molte università offrono prestito gratuito o aiuti economici perché nessuno debba rinunciare per i costi.
- Dopo il Covid, quasi tutte le università danno l’alternativa: puoi seguire la cerimonia online o in presenza, senza che nessuno ti giudichi. Vale soprattutto se vieni dall’estero o hai famiglia lontana.
- Un errore che fanno in tanti? Saltare la cerimonia per risparmiare o perché “non serve”. In realtà, per uno studente straniero è spesso il momento in cui si conoscono nuovi amici e si costruiscono i primi contatti utili per il lavoro. Anche se non puoi (o non vuoi) partecipare a tutto, valuta se presentarti almeno a qualche evento informale: non è solo folklore, a volte una chiacchierata davanti a un caffè apre più porte di mille CV.
Come la pandemia ha cambiato le università irlandesi? Didattica digitale, esami e nuove regole
Chi ti dice che “tutto è tornato come prima” dopo la pandemia semplifica un po’ troppo. In realtà, molte cose restano più flessibili e digitali rispetto al passato:
- Il governo irlandese ha finanziato progetti per rendere la didattica digitale più stabile (SATLE 2020: 5 milioni di euro). Studenti e docenti hanno imparato a usare piattaforme, project work online e valutazioni continue: spesso, al posto del “mega esame finale”, più compiti distribuiti nell’anno.
- I corsi blended sono ormai una costante: metà lezioni in presenza, metà online (con variabilità da corso a corso). Per molti studenti questo ha significato imparare a gestirsi il tempo da soli.
- Testimonianza di Giulia, ex-studentessa di Computer Science: “L’ultimo anno era metà project work da casa, metà in laboratorio. Il prof rispondeva su Slack invece che mandare solo email. All’inizio difficile, ma alla lunga ti responsabilizza. Solo che nessuno ti rincorre, quindi serve organizzazione vera!”
Quanto conta il benessere mentale in campus? E quali servizi sono davvero utili per chi viene dall’Italia?
Il benessere degli studenti, non solo fisico ma anche mentale, è diventato una priorità. L’università in Irlanda può essere molto stimolante ma anche impegnativa.
- Dal 2022 ci sono regole più precise (“Healthy Campus Charter”): tutti gli atenei offrono sportelli di counselling gratuiti, iniziative per il benessere, aree verdi e servizi di ascolto 24/7 per studenti in difficoltà. Il numero di sedute gratuite varia: in alcune università sono 4, in altre anche 10; informati al momento dell’iscrizione.
- L’inclusione si vede anche nei dettagli: professori e compagni che usano i pronomi scelti, inserendoli in email o presentazioni. Non è obbligatorio, ma se ti fa sentire più a tuo agio, qui è la normalità.
- Fondi per chi ha difficoltà economiche o problemi personali sono aumentati: alcuni atenei danno piccoli contributi extra previa domanda (con tempistiche e documenti precisi).
Domande pratiche e risposte sincere sulle tradizioni accademiche in Irlanda
La cerimonia di laurea si svolge ancora tutta in latino?
Solo in parte, e non ovunque. A Trinity è ancora in latino, ma altri college usano quasi solo inglese. Per tutto il resto (discorsi, momenti informali), l’inglese è la lingua base, quindi anche chi non parla latino non si sente mai escluso.
Se non posso partecipare di persona alla cerimonia, posso comunque laurearmi?
Certo. Ormai ogni università offre la possibilità di concludere “in absentia”, cioè a distanza. Spesso si può seguire anche la diretta online; unica cosa, perdi magari quel momento di condivisione un po’ magico. Ma non sei mai penalizzato, soprattutto se vieni da fuori.
La tradizione incide sulla vita di uno studente italiano oppure, nella quotidianità, il clima è moderno?
Nella vita di tutti i giorni conta poco: le “regole storiche” le incontri solo in cerimonie ufficiali come la laurea. Il resto dell’anno? Il clima è molto informale, spesso più mixato e rilassato di quanto immagini: tra jeans, felpa e chiacchiere tra studenti internazionali.
La toga va indossata solo per la laurea o serve anche per gli esami?
Solo per la laurea e per pochissimi eventi speciali, come la foto ufficiale o alcune premiazioni. Nella quotidianità nessuno si veste formale.
Che consigli daresti a chi sta scegliendo un’università irlandese oggi pensando alle tradizioni accademiche?
- Non lasciarti spaventare dalle apparenze formali: dietro c’è molta più apertura, inclusività e supporto concreto di quanto ci si aspetti.
- Informati bene sui servizi extra che ti offre l’ateneo (counselling, contributi economici, orientamento): non sono tutti uguali, e questo fa la differenza soprattutto se resti da solo/a all’estero.
- Pianifica in tempo le questioni organizzative: se il corso ha moduli blended o periodi di stage, questo può influire sulle spese e sull’alloggio. Non dare per scontate le tempistiche.
- Non avere paura di chiedere aiuto: la burocrazia irlandese sembra più semplice, ma tra application, scadenze, conversione dei voti italiani e CAO, un errore può davvero farti perdere mesi. capita a tutti.
Le tradizioni accademiche in Irlanda, quanto pesano davvero se decidi di studiare qui?
In fin dei conti, le tradizioni ci sono ancora e per certi versi sono parte del fascino del sistema universitario irlandese. La differenza oggi è che si è spostato il focus: meno formalità fine a sé stessa, più attenzione (vera) a chi studia, alle nuove esigenze, ai problemi reali.
Se conosci queste “regole del gioco”, ti sarà più facile muoverti tra cerimonie, application e routine universitaria. E magari vivrai in modo più sereno anche quei momenti che, visti da fuori, sembrano molto complicati — ma che vissuti in prima persona sono solo tappe di un percorso molto più ampio.
Dubbi sulle procedure (tipo: come si fa domanda tramite CAO se hai un diploma italiano? O come si scrive il personal statement?) o vuoi sapere quali atenei irlandesi danno più supporto su benessere mentale e inclusione? Scrivici o parla con un nostro ex-studente: meglio chiarire tutto prima di buttarsi. Ci siamo già passati e, anche solo per rassicurarti, due chiacchiere non ti costano nulla.
Parola chiave finale: tradizioni accademiche in Irlanda, oggi più vive (e utili, nella pratica) che mai.
Parliamo del tuo caso specifico?
In una rapida call di 20 minuti, un nostro advisor valuterà la tua situazione e ti dirà come possiamo aiutarti a realizzare il tuo progetto in Irlanda.
Valuta la tua situazione gratuitamente →Chiamata introduttiva gratuita e senza impegno
Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.