Studey - Studiare in Irlanda

Esperienze e consigli per affrontare una sessione d’esami in Irlanda

Affrontare gli esami in Irlanda richiede metodo e preparazione. Segui i nostri consigli pratici per evitare ansie e ottenere il massimo.

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Sessione d’esami in Irlanda: guida onesta per non farsi travolgere (e puntare a un First)

Studiare in Irlanda sembra un sogno, vero? Pub pieni il venerdì, campus immersi nel verde, gente da tutto il mondo. Poi arriva il periodo esami e, improvvisamente, la magia lascia spazio al panico. Se ti senti un po’ spaesato, tranquillo: ci siamo passati tutti. Qui trovi ogni risposta vera, senza fuffa, per affrontare la sessione d’esami irlandese — e magari uscirne senza rimpianti (o debiti per i resit).

Quando si fanno gli esami universitari in Irlanda? Le tre sessioni chiave

Ti starai chiedendo se gli esami in Irlanda sono solo a giugno come in Italia. Ecco la verità: ogni anno si divide in tre ondate, un po’ diverse da quelle italiane.

  • Winter exams: Di solito a metà dicembre, subito dopo la fine dei corsi del primo semestre.
  • Summer exams: Tra fine aprile e metà maggio.
  • Supplemental o Resit exams: Ad agosto. Questa è la sessione per recuperare gli esami andati male.

Le date cambiano in base all’università e possono subire cambi all’ultimo secondo (sì, succede anche in Irlanda). Il calendario preciso lo trovi sul tuo portale personale d’ateneo. E se hai ancora dubbi, chiedi pure anche a noi di Studey: un controllo in più non fa male.

Che tipologie di esame trovo in Irlanda? Esami scritti, MCQ, e poco altro

Preparati: “diverso” non vuol dire più semplice. Ecco cosa potresti trovarti davanti:

  • Esami scritti a tempo: 2-3 ore, ti sembra tantissimo ma volano.
  • MCQ (Multiple Choice Questions): Spesso online, occhio ai dettagli.
  • Open book o take-home: Puoi consultare appunti/libreria, però domande più ragionate.
  • Continuous assessment: Progetti, quiz, relazioni, laboratorio — tutte cose che contano nel voto finale, spesso già prima di Natale.
  • Esami orali? Rari. Non aspettarti le interrogazioni infinite della triennale italiana. Qui vogliono risposte chiare, concise, con limite di parole.

Esempio reale:
Anna, laureanda in Business a UCD racconta: «Il 40% del voto era il progetto di gruppo da consegnare a marzo e il 60% l’esame scritto di maggio. In Italia avrei potuto trascinarmi tutto a giugno, qui no: mi sono dovuta allenare a lavorare in gruppo subito, o perdevo metà del voto».
Morale: Se ti perdi i lavori “continui”, difficilmente recuperi dopo.

Come preparare gli esami universitari in Irlanda? Consigli pratici che funzionano davvero

Dove trovo esempi di esami precedenti (“past papers”)?

Questo è il vero “trucco” degli studenti irlandesi: ogni ateneo mette a disposizione le prove degli anni passati, spesso su portali dedicati tipo “UCD Library” o “Exams Office”. Prova a farne almeno tre completi, simulando i tempi. Così non avrai sorprese il giorno dell’esame.

Posso prenotare il posto in biblioteca durante la sessione d’esami?

Sì. In molte università è obbligatorio prenotare online, specie sotto esame: occhio alla “study-break policy” (tipo: se lasci il tavolo vuoto per un’ora, perdono il tuo posto e le tue cose finiscono nel box smarriti — storie vissute).

Meglio studiare tanto tutto insieme o poco ogni giorno? (Metodo Pomodoro)

Le maratone di 10 ore di fila non portano lontano. Molti studenti usano il metodo Pomodoro: 25 minuti di concentrazione vera, 5 minuti di pausa. Perfetto per non bruciarti il cervello. Alcuni sindacati studenteschi organizzano sessioni guidate proprio così (vedi Galway).

Come evito il burnout durante la sessione?

Sì, il cliché “dormi, mangia bene, fai sport” funziona se hai esami in Irlanda.

  • Dormi almeno 7-8 ore.
  • Non vivere di caffeina e biscotti (“scone” sono deliziosi, ma non bastano).
  • Fai movimento: anche solo una passeggiata veloce tra una sessione e l’altra può resettarti la testa.

Com’è il giorno dell’esame vero e proprio in Irlanda? Come funziona in pratica?

  • Arriva con anticipo (almeno 30 minuti): senza lo Student ID NON entri.
  • Niente gadget tech strani: smartwatch e bottiglie con etichette proibiti.
  • Dietro il foglio dell’esame c’è spesso un “reading time” di 5-10 minuti dove puoi solo leggere: usalo per segnare cosa sai bene e impostare le risposte.
  • Time boxing: Se hai tre saggi da scrivere e un’ora ciascuno, imposta un timer (anche sul classico orologio analogico). Quando scatta, passa oltre, anche se ti sembra incompleto. Qui conta la gestione del tempo più che la perfezione della risposta singola.

Consiglio di Marco, studente di ingegneria a TU Dublin:
«Durante il reading time scrivo i titoli delle sezioni sui booklet d’esame. Così se mi scordo qualcosa, almeno lo spazio è prenotato e non rischio di saltare un’intera domanda».

Come si valutano gli esami universitari in Irlanda? Guida ai voti (1.1, 2.1, ecc.) in parole semplici

Ecco la scala più tipica (ma verifica sul tuo regolamento, possono esserci leggeri scostamenti):

Percentuale Valutazione Descrizione
70-100 % First Class Honours (1.1) il massimo
60–69 % Second Class Honours, Grade 1 (2.1) ottimo, la soglia chiave per master competitivi
50–59 % Second Class Honours, Grade 2 (2.2) buono, accettato da molti master
45–49 % Third Class Honours (3.1)
40–44 % Pass
Sotto 40 % Fail (bocciato)

In Italia saresti abituato a pensare “basta il 18”, qui la sufficienza è il 40 %. OCCHIO: Un 55% è già un voto più che dignitoso, e un 2.1 è spesso l’obiettivo “minimo” se punti a proseguire con i master migliori.

Cosa succede se vengo bocciato a un esame? Quanto costa ripetere?

  • Resit: Ritenti solo l’esame e di solito lo fai ad agosto. Se già iscritto, la fee media è 180-200 € per modulo.
  • Repeat: Devi rifrequentare l’intero corso e rifare esame/progetti l’anno dopo. Qui i costi salgono: anche 230 € a modulo (esempio UCD, l’anno può cambiare).

In casi peggiori se devi ripetere l’anno intero può costare anche oltre 2.000 € (es. University of Galway: 2.140 €). Prima di saltare una sessione, fai bene i conti (e chiedi chiarimenti al tuo fees office — o a noi se vuoi un confronto veloce).

Cosa offre davvero il supporto agli studenti in Irlanda?

Niente “brochure perfette”: ogni università offre servizi veri (e anche abbastanza accessibili):

  • Counselling gratuito per studenti — di solito basta prenotare, ma durante la sessione i posti si esauriscono.
  • Peer-tutoring: altri studenti un po’ più esperti possono aiutarti a capire i dubbi (gratis).
  • Calm Zones: aree relax con bean bags, coperte pesanti, luci soft (sì, a Galway hanno persino questi angoli…).

Se senti che l’ansia ti prende — sì, succede spesso, soprattutto la prima sessione — chiedi aiuto senza timore: non sei l’unico.

Errori degli studenti italiani agli esami in Irlanda: consigli sinceri da chi c’è passato

  1. Sottovalutare i progetti e i quiz durante l’anno: pesano tanto quanto l’esame finale.
  2. Studiare solo all’ultimo minuto: in Irlanda premiano il ragionamento, non la memoria fotografica.
  3. Non capire la conversione dei voti: il 55% non è “un voto basso”, il 42% ti limita per i master.
  4. Farsi beccare a copiare: il sistema anti-plagio è una cosa seria, spesso automatica. Se non sei sicuro, cita sempre le fonti.

Check-list per il giorno dell’esame: cose vere che spesso si dimenticano

  • Student ID (proprio quello, niente screenshot sul telefono)
  • Due penne nere ben funzionanti + calcolatrice ammessa (se serve)
  • Aver rivisto almeno un paio di past papers fatti bene
  • Timer analogico (o chiedi se puoi tenere quello digitale sul banco)
  • Snack pratico (meglio una banana che un pacchetto rumoroso di patatine)

FAQ sulle sessioni d’esame universitarie in Irlanda: le domande che ci fate più spesso

Quanto pesano gli esami rispetto ai progetti o quiz?

Dipende da facoltà e modulo, ma di solito 40-60% il voto dell’esame, tutto il resto dai progetti e lavori fatti durante l’anno. Trovi il dettaglio nel “module descriptor”.

Se finisco l’esame prima, posso lasciare l’aula?

Sì, ma NON durante i primissimi minuti: ogni ateneo ha una soglia minima (in genere 30 o 60 minuti). Comunque, meglio studiare le regole dell’Exam Office per evitare figuracce.

E se sono malato o non posso presentarmi il giorno dell’esame?

Devi portare (entro 5 giorni) un certificato medico e fare richiesta per il “deferral”. Attenzione: saltare l’esame senza giustificare equivale a bocciatura.

Come si convertono i voti irlandesi (1.1, 2.1 ecc.) in 30/30 italiani?

Non esiste una conversione automatica o ufficiale. Le università italiane valutano caso per caso. Consiglio: tieni sempre la transcript ufficiale con le percentuali quando chiedi riconoscimenti di esami in Italia.

Quanto costa ripetere un intero anno di università in Irlanda?

Per uno studente EU la repeat fee può superare tranquillamente i 2.000 €. Per sicurezza (e per evitare sorprese) controlla sempre col fees office della tua università — o chiedi a Studey per un confronto con altri atenei.


In breve:
La sessione d’esami in Irlanda non si vince con l’ansia o la fortuna, ma con metodo, simulazioni e attenzione vera a come funziona ogni cosa (dal voto al past paper). Se ti resta qualche dubbio su come affrontare il prossimo esame, sulle regole per il resit o vuoi parlare con qualcuno che ha davvero vissuto questa esperienza — dagli orari della mensa ai moduli per i deferral — scrivici.
Questa è la parte dura, ma non devi affrontarla per forza da solo. Anche noi abbiamo sbagliato (e risolto). E se una risposta non ce l’abbiamo, te lo diciamo in faccia — però proviamo a cercarla assieme.

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