Studey - Studiare in Irlanda

Apertura verso stranieri: università irlandesi vs italiane

Studiare in Irlanda offre un ambiente più accogliente per gli studenti internazionali rispetto all'Italia, con corsi in inglese e un supporto dedicato.

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Università in Irlanda o in Italia: dove sono davvero più aperti agli studenti stranieri?

Se hai pensato anche solo una volta di mollare l’Italia per l’università — o magari ci stai ancora pensando adesso, mentre leggi questa pagina — probabilmente una delle domande che ti rimbalzano in testa è: “Ma in Irlanda mi sentirò più benvenuto che qui? E cosa cambia davvero tra scegliere un ateneo italiano o andare all’estero?”. Non esistono risposte fisse, ma abbiamo raccolto dati, storie e la nostra esperienza “sul campo” (anche di chi ci è passato davvero) per aiutarti a fare un confronto reale, non da brochure.

Perché chiedersi dove gli studenti internazionali sono più integrati fa davvero la differenza?

Scegliere di studiare all’estero non è solo questione di cambiare panorama: spesso si cerca un ambiente più aperto, corsi davvero in inglese, servizi pensati anche per chi non conosce già come va la burocrazia locale, e un campus dove non sei “lo straniero di turno” ma uno come gli altri. Però — spoiler — non tutto dipende solo dalla reputazione o dalla bella presentazione social di un’università. I numeri, le procedure, perfino gli orari della segreteria, contano quanto (e spesso più di) mille slogan.

Le università irlandesi hanno davvero più studenti internazionali rispetto a quelle italiane?

Ecco una panoramica aggiornata (i dati fanno sempre più chiarezza delle opinioni personali):

Indicatore (anno più recente) Università in Irlanda Università in Italia
% studenti internazionali sul totale 13,7 % (HEA 2022/23) circa 3% (Eurostat 2020); 7% tra le nuove immatricolazioni (2023/24)
Studenti stranieri in valore assoluto 35.140 circa 59.000 (2020)
Andamento negli ultimi 5 anni In crescita (record 2023) In calo dal 2018, ripresa lenta

Se guardi la percentuale, la differenza è netta: proporzionalmente, le università irlandesi accolgono quasi cinque volte più studenti stranieri di quelle italiane.

Qual è la lingua di insegnamento nelle università irlandesi e italiane?

Irlanda

  • Tutti i corsi (sia lauree che master) sono in inglese.
  • Nessun test di inglese per chi viene dall’Italia, in genere basta la maturità (salvo alcuni corsi STEM, che a volte chiedono l’IELTS).
  • Dal materiale alle email della segreteria, tutto pensato per un pubblico internazionale.

Italia

  • La stragrande maggioranza dei corsi triennali si fa ancora in italiano. I programmi interamente in inglese esistono, ma soprattutto in economia, ingegneria o medicina, e di solito solo nelle grandi università del nord.
  • Buona parte dei servizi universitari (segreterie, piattaforme online) sono soltanto in italiano. Se non hai almeno un livello B2, arrangiati.

In pratica: in Irlanda studiare tutto in inglese, vivere in inglese e non sentirsi “diversi” è la normalità, non l’eccezione.

Come funzionano le procedure di ammissione per studenti stranieri in Irlanda rispetto all’Italia?

Ammissione in Irlanda (se hai cittadinanza UE)

  • Si fa tutto sul portale CAO (centralizzato per quasi tutte le lauree triennali); la scadenza è il 1° febbraio, con possibilità di iscriversi “late” fino a maggio pagando una quota extra.
  • Serve una pagella tradotta, un personal statement e, a volte, una referenza.
  • Non serve il visto né ci sono domande impossibili: la questione si gioca tutta sulla conversione dei tuoi voti di scuola superiore.
  • L’università risponde in modo chiaro, calcolando subito il tuo punteggio “Leaving Certificate” partendo dalla maturità.

Ammissione in Italia

  • Ogni università ha la sua piattaforma, moduli, scadenze.
  • Per molti corsi in inglese serve fare anche test selettivi (es. TOLC-I o colloqui interni).
  • Se hai studiato fuori Italia (magari all’estero alle superiori), le pratiche per convertire il tuo titolo sono laboriose e passa tutto per il portale CIMEA, spesso con tempi lunghi e richieste di inviare le cose via PEC.

In sintesi: la burocrazia in Irlanda è snella e “quasi” digitale; in Italia la varietà (amministrativa e linguistica) fa la differenza, spesso rallentando tutto.

Quanto costano le tasse universitarie e la vita in Irlanda rispetto all’Italia?

Irlanda

  • Lo Student Contribution Fee è attorno ai 3.000 euro annui per cittadini UE, ma verifica sempre l’ultima cifra aggiornata con l’università scelta.
  • Le borse statali sono poche, ma ogni ateneo ha qualche scholarship; il vero aiuto di sistema è la facilità di trovare lavori part-time, dove il minimo è circa 12 euro l’ora (lordi, considera le tasse locali).
  • Il costo della vita è alto, soprattutto per quanto riguarda affitti e trasporti.

Italia

  • Tasse universitarie sotto i 2.000 euro in media; con ISEE basso puoi anche non pagarle (borse DSU regionali).
  • Gli alloggi offerti dagli studentati pubblici non sono mai abbastanza e funzionano a graduatoria, che spesso viene pubblicata tardi (quindi preparati ad arrangiarti, almeno il primo mese).

Insomma: in Italia la spesa totale può essere più bassa, ma anche in Irlanda è possibile mantenersi con qualche sacrificio e trovando un lavoretto.

Come vengono accolti e supportati gli studenti internazionali in Irlanda e in Italia?

Irlanda

  • Ogni campus ha un International Office dedicato, con orientation week (spesso obbligatoria) e servizi di supporto su tutto: dall’alloggio al CV.
  • Il career service parte già dal primo anno, e i legami con il mondo del lavoro (specialmente tech e pharma) sono molto forti.

Italia

  • Gli sportelli internazionali esistono, ma hanno meno risorse (spesso una persona per centinaia di studenti).
  • Di solito ti aiutano solo per la burocrazia iniziale, mentre mentoring e orientamento lavoro arrivano più tardi, quasi sempre dalla specialistica in poi.

Se vuoi una realtà dove sentirti “integrato subito” — non parliamo solo della lingua — la differenza si sente, non serve girarci intorno.

Quali sono le difficoltà che devi conoscere PRIMA di scegliere l’università in Irlanda o in Italia?

Irlanda

  • Trovare casa può diventare una vera impresa, specialmente a Dublino (una singola sfiora spesso i 1.000 €/mese).
  • Il ritmo di studio è sostenuto e include molte valutazioni intermedie. Se lasci indietro esami o consegne rischi anche di dover ripagare alcune tasse.

Italia

  • L’offerta in inglese è ancora molto concentrata e non ovunque trovi davvero una community internazionale. In molti corsi “inglesi” puoi ritrovarti con una classe quasi tutta italiana.
  • La burocrazia è ancora basata su file in segreteria, moduli cartacei e pagamenti MAC (chi c’è dentro, lo sa).

Testimonianza pratica: che differenza fa scegliere Irlanda invece dell’Italia?

Giulia, 19 anni, Bari:
“Mi avevano preso per Design del Prodotto a Milano, ma il corso era metà in inglese e metà in italiano. Poi tramite Studey ho scoperto il Bachelor of Product Design al TU Dublin. Ho fatto domanda CAO in un pomeriggio, senza dover far tradurre tutto in tribunale. Oggi lavoro su un progetto con un ragazzo tedesco, una spagnola e due irlandesi: in Italia non era mai successo.”

FAQ: le domande che riceviamo più spesso

Serve il visto per andare a studiare in Irlanda da italiano?

No, chi ha cittadinanza italiana entra tranquillamente con la carta d’identità valida. Irlanda = Europa.

Se ho un ISEE basso, conviene restare a studiare in Italia?

Le tasse universitarie in Italia si azzerano (o quasi) con un ISEE basso. Però valuta anche tutto il resto: esperienza, lingua, network internazionale, prospettive di lavoro all’estero. Se vuoi parlarne senza impegno, basta scriverci.

Quanti corsi full-English ci sono davvero in Italia?

Meno del 10% sul totale, e quasi sempre a livello magistrale o in discipline come economia e ingegneria. Ogni ateneo aggiorna ogni anno l’elenco.

Quanto deve essere buono il mio inglese per entrare in un’università irlandese?

Per chi ha documenti UE di solito basta la maturità. Alcuni corsi, soprattutto in area STEM, chiedono un IELTS intorno a 6.0. Controlla sempre la pagina ufficiale del corso.

Le lauree irlandesi sono valide in Italia?

Sì, basta la dichiarazione di valore: fanno parte dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore. Puoi usare il titolo per accedere a concorsi pubblici o master di secondo livello.

Cosa si capisce davvero da tutto questo confronto?

L’università in Irlanda è costruita “a misura” di studente internazionale: corsi, lingua, servizi e presenza di ragazzi da tutto il mondo ne sono la prova. L’Italia resta la scelta migliore se hai vincoli economici, vuoi restare vicino a casa o semplicemente preferisci studiare in italiano. Ma se quello che cerchi è una vera esperienza multiculturale, orientata al lavoro e senza troppe barriere linguistiche, la differenza — almeno ad oggi — si sente eccome.

Hai ancora dubbi sui requisiti o vuoi parlarne con qualcuno che ci è passato davvero? Scrivici: la prima consulenza con uno dei nostri advisor (anche loro ex studenti italiani in Irlanda) è gratuita, senza recensioni forzate né pressione. Raccontaci cosa vuoi capire: siamo qui per aiutarti davvero, non per chiudere una pratica.

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