Doppio titolo Italia-Irlanda: come funziona davvero (e cosa devi aspettarti)
“Vorrei laurearmi in Italia ma prendere anche il titolo in Irlanda. È possibile?”
È una delle domande che riceviamo più spesso – e la risposta (finalmente chiara) è: sì, ma richiede pazienza, attenzione e parecchia pianificazione. Se stai iniziando a sognare un percorso double degree tra Italia e Irlanda, qui trovi tutto quello che abbiamo imparato in questi anni – distillato dalle storie vere degli studenti con cui abbiamo lavorato.
Doppio titolo, joint degree, Erasmus Mundus: facciamo un po’ d’ordine
Prima di tuffarti nei bandi o nei forum, facciamo chiarezza:
- Doppio titolo (double degree): segui parte del tuo percorso in un ateneo partner (di solito 1 anno, ma a volte 1-2 anni a livello magistrale). Alla fine, ricevi due diplomi separati, uno per ciascuna università. In tasca ti ritrovi due pergamene, utili in entrambi i Paesi.
- Joint degree: qui ricevi un solo diploma, firmato da entrambe le università. Stesso principio, ma il documento finale è unico.
- Erasmus+ “classico”: mobilità di 6-12 mesi in Europa, ma il diploma lo rilascia solo il tuo ateneo italiano.
- Erasmus Mundus (EMJM): master con almeno due tappe in diversi Paesi europei (Irlanda compresa), con titolo doppio o unico. Bando annuale, selezione tosta.
Già solo queste distinzioni a volte non sono chiarissime neppure agli uffici internazionali… quindi chiedi sempre dettagli specifici, leggi bene i bandi e – se ti sembra tutto troppo vago – cerca una conferma scritta prima di impegnarti.
Italia-Irlanda: quali accordi ci sono davvero?
Gli accordi double degree tra atenei italiani e irlandesi cambiano spesso (proprio spesso!). Questi, ad oggi, sono attivi – ma la situazione può cambiare da un semestre all’altro:
-
Università degli Studi di Milano & University of Galway
- Corso: LLM in Law and Sustainable Development
- Durata all’estero: 1 anno, 60 ECTS
- Posti: 2 disponibili per il 2025/26 (fonte: UniMi)
- Titoli rilasciati: Laurea Magistrale italiana + Master of Laws irlandese
- University of Galway: da tempo propone il B.Comm Global Experience, ma ad oggi non ha partner italiani attivi per double degree; se studi Economia/Business, chiedi comunque al tuo coordinatore, perché spesso nascono nuovi accordi proprio su proposta dei corsi.
- Trinity College Dublin: non ci sono accordi di doppio titolo con atenei italiani, ma trovi Joint Honours con possibilità di combinare Italian Studies e altre materie. Non è esattamente un double degree, ma può essere una base per futuri scambi.
- Erasmus Mundus con capofila irlandesi: master come Data Science, Food Innovation, European Literatures. Qui si fa domanda al consorzio del master, non alla singola università.
Se la tua università non ha ancora un accordo, a volte puoi proportelo tu attraverso la tua commissione di corso – serve insistenza e pazienza (non te lo nascondiamo).
Requisiti di ammissione: chi può partire davvero
Non tutti possono candidarsi: servono dei requisiti minimi che di solito assomigliano a questi (ma poi ogni bando ha le sue regole…):
- Crediti: almeno 120 ECTS già superati, cioè metà percorso completato (vale per triennali e magistrali).
- Media: dal 24/30 in su, ma sulle lauree di giurisprudenza vedi anche richieste di 27/30 minimo (ogni bando dice la sua).
- Lingua inglese: IELTS/TOEFL 6.5–7.0 quasi sempre; alcuni accettano B2 First con voti alti.
- Piano di studi compatibile: i corsi svolti in Irlanda devono essere riconoscibili dal tuo Dipartimento in Italia.
- Lettere di referenza e personal statement: servono praticamente sempre. Su questo, ti aiutiamo volentieri con revisione e consigli.
Tempistiche da tenere d’occhio (per non perdere il treno)
Ogni università pubblica i bandi a inizio inverno, di solito tra novembre e gennaio. Poi:
- Febbraio-marzo: chiusura candidature (non inviare in ritardo, le application chiudono sul serio anche per pochissimi minuti di ritardo)
- Aprile-maggio: selezione e nomination; i vincitori dovranno investire un po’ di tempo a confermare il Learning Agreement
- Estate: scelta esami, pratiche della mobilità, ricerca dell’alloggio (a Galway, Cork, Dublino… è una corsa)
- Settembre: si parte – la parte più intensa (e spesso ansiogena) è appena iniziata!
Costi veri (e come non farsi travolgere)
Qui sfatiamo subito un mito: studiare un anno in Irlanda costa. Non solo per le tasse, ma soprattutto per la vita quotidiana.
- Tasse universitarie: negli accordi più “protetti”, paghi solo la tassa italiana (tuition waiver). Se fai Erasmus Mundus e hai una borsa, le tasse sono coperte; senza borsa possono superare i 4–10.000 euro l’anno.
-
Vita a Dublino e dintorni (2025):
- Affitto stanza singola: 650–900 €/mese se sei fuori Dublino, sopra i 1000 € se vuoi restare in città e non vivere in dieci in un corridoio. C’è chi trova soluzioni più economiche, ma serve fortuna (e molta velocità).
- Spese extra (cibo, trasporti, utenze): 400–500 € al mese almeno.
- Finanziamenti: borsa Erasmus+ (410–460€/mese in Irlanda), INPS “Super-Media”, borse regionali se hai ISEE basso, a volte piccoli contributi extra direttamente dal corso (2–3.000 € per la mobilità).
Il mio consiglio sincero? Fai i conti carta e penna, senza sottovalutare le spese “nascoste” (voli, cauzioni, depositi, spese mediche impreviste): più sei preciso, meno ti ritrovi a corto negli ultimi giorni.
Come candidarsi senza perdere la testa (o almeno provarci)
- Cerca tutti gli accordi attivi: siti dei Dipartimenti, email al coordinatore, International Office, gruppi alumni Studey.
- Verifica il piano di studi: spesso sembra tutto OK, poi però manca giusto un esame-core, e ti ritrovi con una brutta sorpresa al rientro.
- Budget: calcola tutto (affitto, viaggio, viveri…). Meglio perdere una serata su un Excel che restare bloccati lontano da casa senza fondi.
- Prepara i documenti: CV, transcript in inglese, lettera motivazionale, lettere di raccomandazione. Occhio: ogni università, ogni corso, ogni bando hanno formati e moduli diversi.
- Rispettate le deadline: non posso ripeterlo abbastanza – fuori tempo massimo = NESSUNA eccezione.
- Alloggio: iscriversi alle liste “university accommodation” appena aprono, e magari avere sempre un piano B (hostel, B&B – sì, viverci un mese si fa).
- Durante l’anno in Irlanda: salva sempre tutti i documenti degli esami, syllabi, assignment. La convalida in Italia spesso è una lotteria – più prove hai, meglio è.
Criticità vere – no filtri
- Posti limitatissimi: spesso parliamo di 2–5 posti per ateneo per anno, quindi la concorrenza è feroce.
- Carico accademico: 60 ECTS tutti in inglese, in un nuovo sistema universitario. Non è una vacanza studio.
- housing crisis: soprattutto a Dublino; preparati, se puoi, a vivere anche a qualche km dal campus e a prendere tanti bus (e a fare molta pazienza).
- Burocrazia: ogni cambiamento minimo in un modulo o un syllabus rischia di costarti burocrazia extra al rientro.
- Conversione dei voti: non esiste una formula magica tra il 30 italiano e l’H1 irlandese – ogni dipartimento decide caso per caso.
Il doppio titolo tra Italia e Irlanda: che valore ha davvero dopo la laurea?
Vantaggi:
- Due diplomi, curriculum diverso dagli altri, e contatti in due Paesi (allumni, job fair, graduate scheme…).
- Puoi lavorare senza fare mille pratiche di equipollenza.
Potenziali difficoltà:
- A volte le pergamene arrivano con mesi di ritardo (un classico con alcune università irlandesi): se hai urgenza per master o concorsi, occhio ai tempi.
- La fatica c’è, e la nostalgia pure – ogni tanto ti chiederai “chi me l’ha fatto fare” (ma quasi tutti sono felici di averci provato).
FAQ (quelle che veramente ci arrivano tutti i giorni)
Serve il visto per un double degree Italia-Irlanda?
No, se hai passaporto UE sei a posto. Puoi anche lavorare part-time mentre studi.
Quanto dura il double degree?
Generalmente almeno due semestri pieni (60 ECTS), anche se alcuni percorsi ne richiedono tre o quattro.
Posso accedere subito dopo la triennale?
Dipende dai bandi. Alcuni Erasmus Mundus sì, ma i double degree tra magistrali di solito richiedono che tu sia già immatricolato.
Le tasse irlandesi sono sempre altissime?
Dipende dall’accordo. Se c’è “tuition waiver” paghi solo la tassa italiana; senza, preparati a cifre superiori a 7000 € annui.
Cosa cambia rispetto a laurearmi direttamente all’estero?
Con il double degree resti iscritto anche in Italia, non perdi diritto a borse e puoi tornare indietro se ti serve senza ricominciare tutto da capo.
Una sola certezza: non è per “supereroi”, ma serve organizzazione vera
Ottenere un doppio titolo tra Italia e Irlanda si può – ma richiede pianificazione, una sana dose di realismo e il coraggio di fare domande scomode in anticipo. Gli accordi attivi oggi includono Milano-Galway, vari Erasmus Mundus (e ogni tanto spunta qualche partner nuovo). Posti pochi, burocrazia tanta – ma chi ce la fa si porta a casa un’esperienza unica.
Se vuoi parlarne, se non capisci se il tuo piano di studi sarà accettato o se c’è davvero un bando valido il prossimo semestre, chiedi un consiglio a chi ci è già passato: da Studey trovi solo ex studenti e advisor veri – la prima chiacchierata è gratuita e a zero impegno (anche solo per capire se è la strada giusta per te).
Hai dubbi, vuoi capire i costi veri o se è meglio puntare su un master all’estero dopo la laurea invece che incastrarsi ora? Scrivici o prenota una video-chiamata: parliamone insieme, senza pressioni e con tutte le carte sul tavolo.
E se nel frattempo ti serve la lista dei documenti richiesti o una tabella excel per farti un budget realistico, te la mandiamo volentieri – basta chiedere. Non siamo qui per promesse facili: ci siamo, per tutto il percorso, anche quando in Irlanda sembra tutto più difficile di quanto immaginavi.
Parliamo del tuo caso specifico?
In una rapida call di 20 minuti, un nostro advisor valuterà la tua situazione e ti dirà come possiamo aiutarti a realizzare il tuo progetto in Irlanda.
Valuta la tua situazione gratuitamente →Chiamata introduttiva gratuita e senza impegno
Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.