Come vengono celebrati i tuoi risultati accademici nei campus irlandesi?
(…e perché può cambiarti la prospettiva anche se sei appena all’inizio)
Se hai sudato su esami in inglese e ti sei già sentito piccolo davanti alla burocrazia di un’università all’estero, forse ti stai chiedendo: “Ok, ma alla fine, come si festeggia davvero quando si taglia il traguardo? Come riconoscono il mio impegno?”. Qui non troverai la solita brochure tutta sorrisi e cappelli in aria, ma un quadro concreto di cosa succede (davvero) quando arriva il momento di celebrare i risultati accademici nei campus irlandesi. Dalla cerimonia di graduation ai premi “che fanno CV”, passando per costi, tradizioni e qualche trucco pratico imparato sulla pelle di ex studenti come te.
Come funziona la cerimonia di laurea in Irlanda? (“Conferring ceremony”: cosa aspettarsi veramente)
La cerimonia di laurea — che in Irlanda viene sempre chiamata “Conferring” — è molto più di un foglio da incorniciare. Ogni università la organizza in modo solenne: le location vanno dalle aule con secoli di storia (tipo il Quad di UCC) a super moderni auditorium, senza badare troppo alle mode ma con un mix curioso di formalità inglese e calore irlandese.
Cosa succede durante la cerimonia?
- Processione accademica: docenti e laureandi sfilano insieme, spesso con tanto di Mace (il “bastone cerimoniale” – all’UCC quello in argento si porta dietro più storia di quanta ne immagini).
- Saluto solenne del Presidente
- Chiamata nominale (ad alta voce!)
- Consegna ufficiale del parchment (il diploma vero e proprio, niente PDF sbiaditi)
- Stretta di mano (e in alcune università, piccola curva di emozione per chi ti guarda dalla platea)
- Discorso di chiusura e recessione
E la logistica? Fai attenzione a questi dettagli:
- Biglietti: Di norma hai diritto a partecipare + 2 ospiti (la richiesta va fatta online, per i biglietti extra spesso… si tenta fortuna il giorno stesso)
- Noleggio toga: Occhio alle scadenze! Di solito il prezzo si aggira sui 40-50 euro, ma cambia da ateneo.
- Dress code: Non serve l’abito d’alta moda, ma neanche le sneakers fluo sotto la toga. Il “tocco”, cioè il cappello quadrato, lo mettono solo i PhD.
- Arriva in anticipo: Si consiglia di essere lì 75-90 minuti prima. Se ritardi, ti leggono comunque il nome, ma il diploma ti arriva più avanti per posta.
Può andare tutto storto?
Eh, purtroppo sì. Se hai tasse o multe della biblioteca arretrate, l’università può trattenere il diploma fino a pagamento saldato. E per le foto ufficiali, meglio affidarsi ai fotografi indicati dall’ateneo: in caso contrario nessuno ti garantisce le tempistiche (o che la tua foto arrivi davvero…).
Quali premi accademici esistono in Irlanda, e perché valgono più di una pacca sulla spalla?
Non tutto passa per la cerimonia finale: ci sono riconoscimenti che restano scritti nel tuo “transcript” e, anche se non lo immagini, un HR di Google o una multinazionale a Milano sa esattamente di cosa si tratta.
Cos’è la Dean’s List (o Honour Roll) e come si ottiene (davvero)?
- Che cos’è: in pratica premia il top 5% circa di ogni corso — chi prende una media uguale o superiore al 70% (che in Irlanda è considerato First Class Honours, molto tosto da raggiungere).
- Quando esce: di solito dopo ogni sessione di esame (quindi due volte l’anno)
- Cosa ricevi: una lettera ufficiale, un badge o spillino (dipende dall’ateneo) e la menzione sul sito universitario.
- Perché conta: il 70% in Irlanda non è una sufficienza “tranquilla” come da noi, è un traguardo. Sul CV è una voce che reclutatori tech e Big 4 prendono sul serio.
Che cos’è la Chancellor’s Medal (esempio: DCU) e chi la può ambire?
- Come si ottiene: non si guarda solo il voto massimo, ma anche attività extra (club, volontariato, inclusione). Ogni anno la ricevono al massimo 3-4 studenti per corso.
- Quando candidarsi: se questo è un tuo obiettivo, conviene muoversi già dal primo semestre, costruendo il proprio profilo.
Esistono premi per la miglior tesi o progetti di laurea in Irlanda?
Sì, e non sono solo una formalità: a seconda del dipartimento potresti avere un premio per Best Dissertation in Finance, miglior progetto software, o premi dedicati (ad esempio per studentesse IT l’Ada Lovelace Award). In molti casi il premio è accompagnato dalla pubblicazione nel repository ufficiale dell’ateneo (ovvero, il tuo lavoro viene letto anche fuori dall’università!).
Esempio pratico: Giulia e il Kathleen McNulty Award (NCI)
Giulia era iscritta all’MSc in Computing al National College of Ireland. Voleva puntare al miglior premio di ricerca femminile. Si è mossa così:
- Ha scelto subito un supervisor con esperienza in cybersecurity.
- Ha lavorato su feedback e revisione extra per la scrittura (il voto finale pesava anche sullo stile e la chiarezza).
- Quando ha consegnato l’abstract, lo ha già “tradotto” in un pitch di 60 secondi da usare in colloquio.
Risultato? Premio ottenuto e proposta di lavoro da una fintech, che l’aveva notata proprio leggendo la sua tesi online.
Esistono tradizioni (bizzarre) e superstizioni nei campus irlandesi?
- UCC: superstizione evergreen: chi cammina sul prato del Quad prima della laurea si porterà sfiga per gli esami. Risultato? Per anni tutti studenti fanno il mega-giro, pioggia compresa.
- UCD: parte della cerimonia è in latino (giuro). Se non capisci cosa succede, copiati dal/la laureando/a davanti a te: dritto e semplice.
- Hashtag ufficiali: per le foto, ci sono #ULGraduation o #UCDConfer. Ci tengono molto anche i recruiter: attenzione a cosa pubblichi, lascia qualcosa anche per i ricordi.
Quali “trucchi” organizzativi servono per non rovinarsi la laurea? (Checklist pratica)
- Sei sicuro di aver pagato tasse e multe, almeno un mese prima?
- Toga e foto ufficiali: ricordati di prenotare per tempo (ogni ateneo ha le sue scadenze).
- Se ti servono transcript aggiuntivi per master o lavori, meglio ordinarli subito.
- Fai una scansione ben leggibile del diploma: diversi datori di lavoro la chiederanno prima del cartaceo.
- Genitori o amici che arrivano dall’Italia? Occhio ai prezzi dei voli: ad agosto-settembre lievitano.
Cosa succede dopo la laurea in Irlanda? (Esempio realistico, no favole)
- In alcune università c’è subito una mini-reception con tè, caffè e scones (se vuoi una festa degna, organizza tu a parte). Il catering gourmet qui non è la regola.
- Il diploma irlandese è automaticamente valido in tutta l’UE: non dovrai chiedere extra dichiarazioni di valore per riconoscimento in Italia (una preoccupazione in meno!).
- Se hai passaporto UE, puoi lavorare dal giorno dopo senza visto; se sei extra-UE, passi direttamente allo Stamp 1G (post-study work visa).
Celebrarsi in Irlanda: cosa significa davvero?
Tra toga, processioni e premi selettivi, celebrarsi in Irlanda è una cosa seria – ma è anche un pezzo di storia che puoi portare con te sul CV, su LinkedIn, e persino in un colloquio futuro. Sapere come funzionano costi, tempi, criteri e premi ti aiuta non solo a evitare errori banali, ma anche a valorizzare davvero l’esperienza che stai vivendo (o ti stai guadagnando).
Hai qualche dubbio su una cerimonia, un premio, o non sai se il Dean’s List va messo nella sezione education o “awards” sul CV? Parliamone: ti risponde davvero qualcuno che questa strada l’ha già fatta, non un bot o un call center. La consulenza iniziale — onesta e senza filtri — è gratuita, l’obiettivo è proprio farti evitare brutte sorprese.
In bocca al lupo… e ci vediamo alla Conferring!
Parola chiave finale per chi cerca risposte: celebrazioni risultati accademici nei campus irlandesi.
(Se vuoi aggiungere qualcosa alla tua storia universitaria, qui si comincia anche da questo.)
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