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Come si svolge il colloquio di lavoro per studenti in Irlanda

Scopri come prepararti efficacemente ai colloqui di lavoro in Irlanda con consigli pratici e strategie utili per studenti italiani.

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Come funziona davvero un colloquio di lavoro in Irlanda? Guida pratica per studenti italiani

Hai inviato il CV per uno stage, un part-time o un lavoro estivo in Irlanda e ti arriva la temuta mail: “We’d like to invite you to an interview”. E adesso? Se è la prima volta che affronti un colloquio di lavoro in Irlanda, è normale sentirsi spaesati. Le regole, le modalità e pure le aspettative non sono uguali a quelle italiane — e non parliamo solo dell’inglese. Qui ti raccontiamo, passo dopo passo, che succede davvero (senza filtri) e come prepararti, con le dritte dei nostri mentor che ci sono passati.


In cosa i colloqui di lavoro in Irlanda sono diversi da quelli in Italia?

La prima cosa che spesso sorprende gli studenti italiani è la struttura molto “formale” del processo, anche per ruoli semplici. Ma ci sono altre differenze che vale la pena conoscere prima di buttarti:

  • L’inglese viene valutato, sempre: Non importa quanto sia tecnica la posizione, chi ti intervista spesso presta molta attenzione proprio a come comunichi, non solo alle hard skill.
  • Processo a step: Anche per lavori considerati “entry level” potresti trovarti davanti piĂą fasi — telefonata iniziale, video automatizzato, colloquio dal vivo oppure un assessment centre per le grandi aziende.
  • Domande “competency-based” (o, in italiano? Pratiche!): Quasi tutte le domande chiedono prove pratiche. Dovrai raccontare situazioni reali e spiegare cosa hai fatto davvero, non solo parlare in generale delle tue qualitĂ .

Quali sono i tipi di colloquio di lavoro piĂą comuni in Irlanda?

Forse te l’hanno già detto: “Dipende dall’azienda”. Ed è vero. Ecco però i formati che ci capita di vedere più spesso tra gli studenti Studey:

Che cos’è e come si svolge la phone screening?

  • Durata: 10-15 minuti
  • A cosa serve: Ti fanno due-tre domande per capire se hai i requisiti di base e un livello di inglese comprensibile.
  • Tipico per: Part-time, ruoli di accoglienza o customer service.

Che differenza c’è tra video interview automatica e live?

  • Automated video interview: Ricevi le domande su uno schermo, hai poco tempo per pensare e poi devi rispondere guardando una webcam. Non c’è nessuno dall’altra parte. Stranissima la prima volta, ma ormai abbastanza comune!
  • Live video interview: Come una normale call su Teams o Zoom, di solito ci sono 2-3 persone ad ascoltarti, dura 30-45 minuti.

I colloqui di persona sono ancora frequenti in Irlanda?

Sì, specialmente per lavori retail o hospitality, ma anche come ultimo step di alcuni graduate programme. Può essere individuale o davanti a un panel di più recruiter.

Cos’è un assessment centre e quando ti può capitare?

Se ambisci a un graduate scheme in una multinazionale, preparati: l’assessment centre dura mezza giornata (a volte di più) e include casi pratici, role play, lavoro di gruppo e un colloquio individuale.


Cosa vuol dire “colloquio competency-based” in pratica?

In Irlanda e UK questa è la prassi: nell’annuncio di lavoro vengono elencate delle “core competencies” (teamwork, problem solving, attenzione al cliente, ecc.). All’intervista, ti chiedono di portare esempi reali in cui hai usato proprio quella competenza. Non basta dire “sono un tipo affidabile”; vogliono sapere cosa hai fatto, come, con quali risultati.

Domanda tipica:
“Describe a situation when you had to deal with an unhappy customer. What did you do?”


Come uso il metodo STAR per rispondere alle domande dell’intervista?

Il metodo STAR è lo strumento più pratico per evitare di perdersi nei giri di parole o bloccarsi a metà frase. In concreto:

  • S – Situation: spiega la situazione (dove, quando, con chi?)
  • T – Task: qual era il tuo obiettivo in quel momento?
  • A – Action: cosa hai fatto tu, specificamente?
  • R – Result: che risultato c’è stato (se puoi aggiungi numeri o riscontri concreti, meglio!)

Nelle università irlandesi (tipo UCD, UCC) è la base di ogni simulazione di interview — e funziona, davvero.


Come prepararsi concretamente al colloquio di lavoro irlandese? (Checklist vera)

  • Leggi bene l’annuncio di lavoro: evidenzia almeno 4-5 competenze chiave richieste.
  • Accelera i tuoi esempi STAR: per ogni competenza, preparati 2 esempi (tratti da stage, sport, volontariato, progetti universitari… anche se sembrano banali!).
  • Ripassa il tuo CV in inglese: ti possono chiedere di commentare linea per linea. Non improvvisare!
  • Fai una simulazione video: audio, luci, sguardo in camera. Meglio una prova in piĂą che una figuraccia.
  • Prepara almeno 2 domande da fare tu alla fine: recruiter e manager ci fanno caso. Chiedi formazione, crescita, cultura aziendale.
  • Sei insicuro sull’inglese? Usa il telefono o una call con un amico per simulare l’accento e le domande piĂą frequenti.

Quali documenti possono chiederti prima o dopo il colloquio in Irlanda?

  • Documento d’identitĂ  (passport o carta UE): per dimostrare che puoi lavorare in Irlanda legalmente.
  • PPS Number: obbligatorio per ricevere lo stipendio regolarmente (puoi farlo anche dopo l’offerta, ma meglio averlo giĂ  pronto).
  • Referenze: basta spesso un contatto universitario, non è sempre obbligatorio ma lo chiedono sempre piĂą spesso!
  • Conto corrente irlandese: alcuni datori accettano anche conti europei (es. Revolut, N26), ma non dare per scontato che vada bene per tutti.

Se ti bloccano qui, Studey può darti consigli pratici (anche su chi scrive le reference letter in Italia e che dicitura serve).


Quali domande fanno davvero ai colloqui in Irlanda? Cosa rispondere senza sembrare “copione”?

“Why do you want to work here?”

Collega la risposta agli studi che hai fatto, esperienze specifiche, non solo “perché devo lavorare”.
Esempio: “Mi interessa lavorare qui perché mi piace il vostro impatto sulla sostenibilità, tema su cui ho lavorato col progetto universitario X…”

“Tell me about a time you worked in a team with tight deadlines.”

Usa STAR, sottolinea il risultato.
Esempio: “Durante un progetto Erasmus, abbiamo consegnato [progetto X] rispettando la deadline e ho coordinato la divisione dei task.”

“What are your salary expectations?”

Informati sul minimum wage irlandese aggiornato! In genere rispondi con una fascia (“between X and Y, depending on tasks and opportunities”), evitando una cifra secca.

“Any questions for us?”

Chiedi sempre almeno una cosa — fa vedere che vuoi davvero capire come funzionano in azienda. Ad esempio: formazione continua, possibilità di affiancamento, quali sono i prossimi step di selezione.


Quali sono gli errori piĂą frequenti degli studenti italiani ai colloqui in Irlanda?

  • Tradurre nella testa dall’italiano: ti rallenta e ti fa sembrare insicuro. Prova a pensare direttamente in inglese, anche se è maccheronico.
  • Vestirsi troppo “casual”: in Irlanda “casual” spesso vuol dire camicia, non felpa. Meglio un po’ troppo formale che troppo sportivo.
  • Dimenticarsi i numeri: anche se il lavoro non è “tecnico”, raccontare risultati numerici (followers aumentati, vendite, tempistiche…) dĂ  molta piĂą credibilitĂ .
  • Non mandare follow-up: una breve mail di ringraziamento (entro 24 ore) è super apprezzata e può fare la differenza.

Cosa succede dopo il colloquio di lavoro in Irlanda? Tempistiche e feedback

  • Feedback: in Irlanda è normale ricevere feedback (positivo o negativo). Se dopo una settimana non ricevi nulla, puoi scrivere e chiederlo — non è strano.
  • Reference check: spesso è solo una telefonata veloce per confermare le info lette nel CV.
  • Offer letter e contratto: prima di firmare controlla bene quante ore lavorerai, il periodo di prova (“probation”), giorni di ferie. Non dare mai nulla per scontato, e se non capisci qualcosa, chiedi (vale anche per le ferie pagate!).

FAQ lampo: risposte dirette alle domande piĂą frequenti

Serve il visto per lavorare in Irlanda?

No, se sei cittadino UE. Ti basta solo un documento d’identità valido e (meglio) il PPS Number.

Quanto guadagna uno studente lavorando in Irlanda (minimum wage)?

C’è un National Minimum Wage con scale per età. Le cifre cambiano ogni anno: verifica le tariffe aggiornate su Citizensinformation.ie prima di accettare qualsiasi offerta.

Posso chiedere di fare il colloquio in persona invece che online?

Sì, ma non tutti lo permettono. Se hai problemi tecnici o preferenze particolari, meglio dirlo all’inizio.

Quanto bene bisogna parlare inglese per un colloquio part-time?

Per tanti lavori basta un livello B1 (comprensibile, anche se con errori). La cosa fondamentale però è essere a proprio agio nel rispondere a domande di base. Più pratichi, meglio va — app di conversazione, ma anche parlare con persone vere aiuta molto!


Ultimo consiglio (vero):

Il colloquio di lavoro in Irlanda non è una passerella, ma una verifica di concretezza e voglia di imparare. Ripassa gli esempi (anche piccoli), sii te stesso senza giocare a fare l’inglese perfetto, e fatti aiutare da chi ci è già passato se puoi (anche noi di Studey, se vuoi: facciamo simulazioni di colloquio e ti diciamo davvero su cosa lavorare).

Hai ancora dubbi, hai già fissato un colloquio ma sei in alto mare? Scrivici anche solo per un confronto: c’è sempre qualche ex studente che una figuraccia l’ha fatta e ora la racconta… e magari ci scappa anche una risata, insieme alle dritte utili.

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