Studey - Studiare in Irlanda

Come trovare lavoro durante l’università in Irlanda

Lavorare part-time in Irlanda mentre si studia è utile per guadagnare, fare esperienza e socializzare, ma richiede pianificazione e attenzione per non compromettere gli studi.

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Lavorare durante l’università in Irlanda: tutto quello che uno studente italiano deve sapere

Trovare un lavoro part-time in Irlanda mentre studi all’università è quasi un “rito di passaggio” per tanti studenti italiani: serve a farsi le ossa, a guadagnare qualcosa per coprire spese (in primis l’affitto) e a testare sul serio il proprio inglese. Ma – e qui non giriamoci intorno – il lavoro part-time può rivelarsi una corsa a ostacoli, specie se parti senza un piano chiaro. Facciamo il punto, con esempi pratici e qualche consiglio che avrei voluto ricevere quando ho iniziato.


Quando conviene lavorare durante l’università in Irlanda e quando invece è meglio evitarlo?

Quali sono i pro del lavoro part-time per uno studente in Irlanda?

  • Soldi veri, subito: copri parte dell’affitto, delle bollette o ti togli qualche sfizio.
  • Esperienza locale da mettere sul CV: anche lavorare in un pub a Galway vale più di mille corsi online di “soft skills”.
  • Nuovi amici e contatti locali: i colleghi diventano spesso le prime persone con cui condividere la città… o almeno un aperitivo decente.

Quali rischi e contro ci sono se lavori troppe ore mentre studi?

  • Orari pazzi: i turni serali/nel weekend rischiano di azzoppare studio e vita sociale universitaria.
  • Stress da incastro: correre dal laboratorio al lavoro, specie durante la sessione d’esami, è sfiancante. Daniela, studentessa di ingegneria a UCD, ha mollato il lavoro al bar dopo tre mesi perché non riusciva più a seguire i laboratori del venerdì mattina.
  • Attenzione alla media: se abbassi troppo i voti o salti lezioni “fondamentali”, rischi di allungare il percorso di laurea. Tradotto: più tasse universitarie e meno entusiasmo.

Tip Studey: Non tutti devono lavorare dal giorno 1. Fai due conti con l’orario delle lezioni, la mole di laboratori, il tempo che ti serve per studiare davvero. Se il semestre è carico, aspetta giugno per lavorare a tempo pieno e non auto-condannarti alle notti insonni.


Che requisiti servono per lavorare in Irlanda come studente italiano? Cosa devi sapere sul PPS, conto corrente e tasse?

Serve un permesso di lavoro? Devo chiedere il visto?

Relax: come cittadino UE non serve il visto e puoi lavorare senza limiti di ore per legge (il vero “limite” sono i tuoi esami).

Cos’è il PPS Number e come si ottiene?

Il PPS Number è una specie di codice fiscale irlandese e serve per farti assumere legalmente (e pagare le tasse). Lo puoi richiedere online su MyWelfare, presentando passaporto, prova di indirizzo e una job offer (anche con un semplice “letter of offer” dal datore). In settembre e ottobre le richieste si impennano: prenota appena ricevi un’offerta, o rischi di restare settimane senza paga.

Devo aprire un conto corrente in Irlanda per lavorare?

Non sempre. Tantissimi fanno versare lo stipendio su un conto Revolut con IBAN lituano (LT), apprezzato da molti datori. Ma alcune catene, tipo i supermercati major, potrebbero chiedere un IBAN irlandese puro (IE). Informati prima di aprire conti che poi non userai.

Cosa devo fare per le tasse? Cos’è il Revenue?

Appena hai il PPS, iscriviti su myAccount del Revenue e compila il pre-employment details. Così ricevi i tax credit standard e ti risparmi la famigerata “Emergency Tax” (una mega trattenuta che ti prosciuga la prima busta paga se non registri subito il lavoro).


Dove si trovano offerte per lavori part-time in Irlanda adatti agli studenti universitari?

Come trovare lavoro all’interno dell’università?

Ogni ateneo ha dei canali interni per lavori occasioni (“student casual”): reception eventi, aiuto in biblioteca, collaborazioni. Sono ambiti molto richiesti e spesso danno una grossa mano dal punto di vista orario e ambiente.

Consiglio pratico: Aggiorna il profilo sul portale universitario e controlla ogni lunedì: i posti spariscono in fretta.

Dove cercare lavori nel privato? Quali sono i siti migliori in Irlanda?

  • Job board generaliste: Indeed.ie, Jobs.ie, IrishJobs.ie (spunta “part-time” e la tua città).
  • Gig economy: Deliveroo, Uber Eats, Just Eat – ma attenzione a quanto resta in tasca dopo assicurazioni, tasse, riparazioni bici/moto e le piogge irlandesi.
  • Walk-in nei bar/pub/hotel: Sembra basic, ma ancora funziona: passa tra le 15 e le 17 nei locali con CV irlandese in mano (una sola pagina, schietto e senza troppi fronzoli).
  • Agenzie di lavoro temporaneo: Adecco Ireland, CPL – ideali per magazzini, data-entry, o lavori a chiamata (turni minimi di 2 giorni “pieni” di solito).

Quanto si guadagna davvero con un lavoro part-time in Irlanda da studente italiano?

Qual è lo stipendio minimo per gli studenti universitari in Irlanda?

Dal 1° gennaio 2025 il salario minimo nazionale è €13,50 l’ora per chi ha più di 20 anni. Per chi ne ha meno c’è una scala ridotta, ma quasi tutti gli studenti italiani al secondo anno universitario lo superano.

Quanti soldi restano in tasca ogni mese dopo tasse e contributi?

  • Fino a 16.000 € annui (cifra indicativa, aggiornata ogni anno dal Revenue) i tax credit standard coprono quasi tutte le tasse.
  • Lavorando 15 ore a settimana al minimo sindacale dovresti portarti a casa tra €780-820 netti al mese (dato aggiornato al 2025, verifica sempre con il nostro team se hai dubbi).
  • Se sfori questa soglia scatta il 20% di tassazione (PAYE) e il piccolo contributo PRSI (4% sopra €352/settimana).

Attenzione: Non sottovalutare le spese: tra affitto, trasporti, cibo e qualche uscita, i soldi non bastano quasi mai per tutto. E lavorare troppo rischia di farti perdere di più nella media esami che in euro.


Come faccio a gestire studio e lavoro senza impazzire?

  • Blocca da subito slot di studio “sacri”: se non li proteggi tu, nessuno lo farà per te. Io tenevo 3 pomeriggi a settimana off limits.
  • Usa la reading week o i periodi “morti” per fare ore extra: molti datori sono flessibili se gli spieghi da subito le esigenze di studio.
  • Parla chiaro col manager: supermercati e grandi catene (tipo SuperValu, Dunnes) spesso permettono di tagliare i turni sotto esame se dai preavviso di 4-6 settimane.
  • Ascolta il tuo corpo: se perdi il sonno e inizi a saltare pasti o lezioni, forse stai sacrificando troppo. Non temere di “dire no” a ore extra.

Quali sono gli errori comuni degli studenti italiani che lavorano in Irlanda?

  • Aspettare il PPS per candidarti ai lavori: puoi fare colloqui anche senza. Se ti chiedono il PPS prima dell’assunzione e ti bloccano, spiega la procedura.
  • Accettare contratti “0-hour”: potenzialmente rischioso: orari inviate solo all’ultimo, salario impossibile da prevedere, settimana buona e settimana “vuota”.
  • Ignorare quanto serve l’inglese parlato: in molti lavori (bar, magazzino, customer service) le istruzioni di sicurezza sono in inglese “vero”, spedito e poco paziente.
  • Comprare voli per tornare in Italia senza guardare il roster: la maggior parte dei pub non aspetta – assenza ingiustificata = licenziamento immediato.

Le domande più frequenti su lavoro part-time in Irlanda per studenti

Posso lavorare più di 20 ore a settimana con il mio visto italiano?

Sì. Non hai limiti legali sul numero di ore lavorabili, ma la tua università potrebbe mettere dei paletti (verifica sempre).

Qual è il livello minimo di inglese richiesto per lavorare part-time in Irlanda?

Per lavori a contatto con il pubblico – minimo B1/B2. In magazzino o cucina si arrangiano anche con inglese meno fluente, ma l’importante è capire le regole di sicurezza.

Serve un visto lavoro come studente italiano in Irlanda?

No, non serve nessun permesso o visto aggiuntivo. Basta il passaporto e, poi, il PPS Number.

Esistono lavori on-campus per studenti internazionali?

Sì, ma sono pochi, ambiti e spesso assegnati ai primi che si candidano. Iscriviti alle mailing list universitarie già dal primo semestre!

Ci sono opzioni remote per studenti italiani in Irlanda?

Qualcosa sì: customer service in italiano, data-labeling, tutoring online. Spesso serve un PC aziendale fornito da loro e una buona connessione in Irlanda. Occhio alle condizioni contrattuali (“contractor” = meno tutele).


Vale davvero la pena lavorare durante l’università in Irlanda?

Dipende solo da te. Per alcuni è la chiave per sentirsi integrati e imparare a gestire i soldi. Per altri, se il primo semestre è un uragano di esami, meglio rimandare e darsi priorità diverse.

L’importante è non credere alle favole: nessun lavoro part-time ti pagherà una stanza singola a Dublino e ti lascerà 20 ore per studiare e avere una vita sociale perfetta. Pianifica, chiedi consigli, valuta ogni opportunità senza fretta.

Vuoi capire meglio come scrivere un CV irlandese, o se una certa offerta di lavoro “suona male”? Cerchi dritte su PPS Number o vuoi un preventivo aggiornato su tasse e costi della vita? Passa parola, scrivici o prenota una chiamata gratuita: non promettiamo miracoli, ma possiamo aiutarti a non incappare negli errori peggiori e farti sentire meno solo davanti alla burocrazia.

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