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Criteri di valutazione scolastica: percentuali irlandesi vs trentesimi italiani

Scopri come convertire i voti italiani in percentuali irlandesi con guide pratiche e tabelle per facilitare il tuo percorso accademico.

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Come si convertono i voti italiani in percentuali irlandesi? Tutto quello che serve sapere davvero

Hai finito una triennale in Italia, o stai per fare domanda per l’Irlanda, ma ti ritrovi davanti a questa domanda fastidiosa: “Che percentuale corrisponde al mio 27 su 30?” oppure “Come presento la mia Maturità da 92/100 a un’università irlandese?”
Sì, il tema conversione voti mette ansia a tantissimi. E non perché sia difficile, ma perché le regole sono meno chiare di quello che sembra.
In questa guida cerco di rispondere a tutte le domande pratiche sulla conversione dei voti italiani in percentuali irlandesi, con esempi reali, tabelle fatte bene e soprattutto senza prometterti formule magiche.


Perché il sistema dei voti in Italia e Irlanda è così diverso?

Partiamo da qui: in Irlanda (come in quasi tutti i paesi anglofoni) si usa una valutazione in percentuale da 0% a 100%.
In Italia invece cambiano le scale a seconda del percorso:

  • Scuola secondaria (liceo, tecnico...): voti in decimi (minimo 6/10 per passare).
  • Esame di Stato (Maturità): centesimi (60/100 basta per diplomarsi).
  • Università: ogni esame è valutato in trentesimi (18/30 è la sufficienza, 30 e lode il massimo). La media finale della laurea è su 110.

Insomma, esci dalle superiori già con almeno tre tipi di numeri diversi in testa. E appena ti affacci sull’Irlanda, tutti parlano solo di 60%, 70% e “Honours degree”.


Come funziona la conversione dei voti italiani in percentuali irlandesi?

Qui le cose si complicano: non esiste nessuna tabella nazionale che dica “27/30 = 87%” e basta.
Ogni università irlandese (e ogni corso, spesso) sceglie criteri leggermente diversi. Queste però sono le pratiche più comuni:

  • Si guarda dove il tuo voto medio (o il voto di un singolo esame) cade rispetto al sistema ECTS (A, B, C…).
  • Si verifica, se possibile, la scala di valutazione usata dal tuo ateneo di origine.
  • Spesso il transcript italiano ufficiale risolve già metà del dubbio, se riporta una colonna “grade/percentile”.
  • L’interpretazione è meno “matematica” di quanto sembra: conta anche quanto sia alta la media di chi si laurea nella tua facoltà.

Un consiglio: aiuto la commissione ammissione allegando SEMPRE la legenda dei voti e, se possibile, una lettera che spiega la posizione del mio voto rispetto alla media della coorte.


Quali sono le percentuali che corrispondono ai voti italiani su 30?

Qui una tabella indicativa — ma te la spiego anche senza numeri:

Media italiana (trentesimi) ECTS Percentuale “tipica” in Irlanda Classe di laurea irlandese
28-30 e lode A 85-100% First (1.1) / Upper Second (2.1 “alto”)
25-27 B 70-84% Upper Second (2.1)
21-24 C 55-69% Lower Second (2.2)
18-20 D/E 40-54% Pass / Third Class

Cosa conta davvero qui?

  • 27/30 di solito NON basta per First Class Honours (serve quasi sempre il max di 28-30 con lode).
  • Per passare bandi e application tipici basta una conversione onesta — non serve “gonfiare” i numeri!
  • Alcuni atenei chiedono una lettera dalla tua università che spiega come funzionano i tuoi voti.

Cos’è il Leaving Certificate e come si convertono i suoi voti?

Se stai finendo le superiori e vuoi andare in Irlanda già da undergraduate, devi conoscere il Leaving Certificate (tipo la nostra Maturità, ma la scala cambia).
Ecco come appaiono i voti:

Percentuale Grade (pagella) Punti CAO (università)
90-100% H1 / O1 100 / 56
80-89% H2 / O2 88 / 46
70-79% H3 / O3 77 / 37
60-69% H4 / O4 66 / 28
50-59% H5 / O5 56 / 20
40-49% H6 / O6 46 / 12
30-39% H7 / O7 37 / 0
0-29% H8 / O8 0 / 0

Piccola dritta: H6 (40%) è la sufficienza. Tutto sotto è “bocciato”.


Come si leggono le percentuali nei voti universitari irlandesi?

Ogni ateneo ha la sua guida specifica, ma quasi tutti seguono queste fasce:

Percentuale Descrizione Sigla
70-100% First Class Honours 1.1
60-69% Second Class Honours 2.1
50-59% Second Class Honours 2.2
45-49% Third Class Honours 3.1
40-44% Pass Pass
0-39% Fail Fail

Importante: 40% è il pass di laurea, ma i corsi più tosti (Masters, PhD) spesso chiedono almeno il 2.1 (quindi 60%).


Casi reali: come funziona davvero la conversione tra voti italiani e percentuali irlandesi?

Facciamo un esempio concreto:
Paolo si è laureato in Economia in Italia, media 26,4/30 (che la sua università ha convertito in un 88/110, circa B su scala ECTS). L’università irlandese voleva un “minimum 2.1 honours degree (60%)”. Paolo ha presentato:

  • Transcript italiano (in inglese)
  • Tabella di conversione ECTS
  • Lettera firmata dalla segreteria che spiegava la posizione rispetto alla media della facoltà

Risultato? Offerta ricevuta — anche senza avere un “First”.

Attenzione: ogni ateneo irlandese valuta le cose a modo suo. Non farti mai troppe illusioni sui numeri, ma prepara SEMPRE i documenti di supporto.


Domande frequenti sulla conversione dei voti Italia-Irlanda

Qual è il voto minimo italiano per entrare in un’università irlandese?

Dipende dall’università e dal corso. Spesso sulle lauree triennali ti chiedono almeno un 24-25/30 (circa 55-60%). Ma ci sono eccezioni. Fatti aiutare da chi conosce bene gli standard dei singoli atenei, così eviti errori.

27/30 conta come First Class Honours?

No, salvo rare eccezioni. In genere 27 rientra nel range 70-84%, quindi va bene per un “Upper 2.1”, NON per First. Per il First serve quasi sempre media 28-30/lode (più lettere di ranking).

Come si presenta la Maturità italiana da 92/100 per domanda in Irlanda?

Serve la copia del diploma, la traduzione ufficiale (in inglese) e, se puoi, una lettera con la legenda: in Italia 60/100 è la sufficienza. Non lasciare spazio a dubbi all’ufficio ammissioni!

E se la mia media è sotto il 60% ma ho una buona esperienza lavorativa?

Per i Master, qualche ateneo valuta anche l’esperienza professionale, soprattutto se hai referral forti e una personal statement ben fatta. Ma non dare per scontato nulla: parlane prima con l’università o con chi ha già affrontato il percorso.

La stessa tabella vale per Regno Unito e Irlanda?

No, le fasce sono molto simili ma NON identiche. Le università UK danno molto peso anche alla posizione di classifica rispetto al resto della coorte. Meglio controllare sempre la conversione richiesta (noi possiamo aiutarti anche su UK, ma sono due mercati distinti).


Attenzione agli errori più comuni (sì, succede più spesso di quello che si pensa)

  • Usare la regola di tre secca (30/30 = 100%; 18/30 = 60%) → Sbagliato!
  • Ignorare “cum laude” (la lode) che alcune università irlandesi valutano come “bonus” sul valore percentuale.
  • Tradurre la pagella senza aggiungere la legenda o il documento della segreteria. Senza di quelli, il rischio di “downgrade” è alto.

In sintesi: come evitare errori nella conversione dei voti italiani per l’Irlanda?

  • Porta sempre la legenda dei voti, la tabella comparativa (se la tua università la prevede), e una traduzione fedele.
  • Non perdere tempo a stressarti sulle tabelle: ogni caso è a sé, e l’esperienza di chi ci è passato aiuta più dei calcoli teorici.
  • Dubbi veri? Scrivici senza problemi: nessuno qui pensa che sia “una domanda stupida”.

Lo sappiamo per esperienza: l’ansia fa parte del processo — non devi sentirti “indietro” se ti senti perso sulle conversioni. Posso assicurarti che molti di noi, oggi ex studenti e advisor Studey, ci hanno messo settimane per trovare una risposta credibile quando erano al tuo posto.

Se vuoi evitare errori inutili (che possono anche costare un’offerta perse!), prenota una chiamata gratuita con un ex-studente advisor: non avrai una formula magica, ma la certezza di presentare i tuoi voti nel modo in cui vogliono davvero leggerli le università irlandesi. Anche solo per sentirti più tranquillo.

Hai una domanda specifica su come presentare i tuoi voti o la tua pagella? Falla qui sotto o scrivici: se c’è una risposta chiara, la troviamo; se serve indagare, ti diciamo anche quello. È normale non capirci nulla all’inizio.

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