Studey - Studiare in Irlanda

Diplomi accademici: riconoscimento automatico tra Irlanda e Italia?

Il riconoscimento automatico dei titoli universitari tra Irlanda e Italia offre opportunità, ma ci sono ancora limiti e scartoffie da considerare.

Hai domande su questo argomento?

Prenota una call gratuita con un nostro advisor

Prenota Ora →

Diplomi universitari tra Irlanda e Italia: come funziona davvero il riconoscimento?

Hai in mente di studiare in Irlanda e poi magari tornare in Italia? O magari hai già un diploma irlandese e vorresti capire se vale lo stesso qui? Negli ultimi anni si parla spesso di “riconoscimento automatico dei titoli di studio” in Europa, soprattutto tra Italia e Irlanda. Ma tra le promesse politiche e le carte che devi presentare in segreteria c’è qualche passaggio in più che vale la pena conoscere davvero, senza filtri. In questa guida ti raccontiamo cosa succede oggi se prendi (o hai già preso) una laurea in Irlanda e vuoi usarla in Italia – e viceversa. Niente giri di parole, solo quello che serve sapere.

Che cosa significa davvero “riconoscimento automatico” dei titoli universitari?

Se stai cercando su Google “riconoscimento automatico laurea Irlanda Italia” probabilmente hai letto qualcosa sull’obiettivo UE (“dal 2025 sarà tutto automatico!”) o magari ti sei imbattuto nelle parole Bologna Process, CIMEA, NARIC. Ma cosa vuol dire in pratica?

La verità: il riconoscimento automatico, voluto dall’Europa dal 2018, significa che – in teoria – una volta ottenuto un titolo universitario (tipo una laurea triennale), hai il diritto di accedere al livello successivo (cioè al master) in un altro Paese UE, senza dover passare per lunghe procedure di riconoscimento. Attenzione però:

  • Non vuol dire che puoi scegliere qualunque corso tu voglia, a occhi chiusi. Ogni università valuta comunque i requisiti specifici.
  • Non vale per professioni regolamentate da ordini (medici, ingegneri, avvocati…) – lì resta la burocrazia.

Insomma, il percorso è molto più semplice di anni fa, ma non è ancora tutto “con un clic”.

Qual è la situazione attuale tra Italia e Irlanda? È davvero automatico o ci sono limiti?

Sfatiamo subito un mito: anche se tra Italia e Irlanda circola la parola “automatico”, nella realtà la burocrazia non sparisce del tutto.

  • Irlanda: il riferimento si chiama QQI/NARIC Ireland. Loro rilasciano documenti che mettono a confronto il valore del tuo titolo rispetto al sistema irlandese. Di solito è un PDF (“comparability statement”), utile ma non ha valore legale.
  • Italia: qui si usa il CIMEA, che ha creato strumenti come ARDI per farti vedere a quale livello europeo (EQF) corrisponde la tua laurea straniera. Anche qui, si ragiona per livelli… non tutto è uno-a-uno.

La sintesi? Il riconoscimento “di livello” è molto più rapido che in passato, ma dipende sempre dall’uso che vuoi fare del titolo. Quello che viene promosso come “automatico” in pratica spesso si traduce in meno ostacoli, ma presenza di scartoffie.

Studiare in Irlanda con un diploma italiano: cosa serve davvero per farti ammettere?

Se stai pensando di iscriverti a un’università irlandese con un diploma italiano (maturità, ITS, laurea triennale…), ecco cosa devi aspettarti in concreto:

Per l’accesso al bachelor (laurea triennale):

  • Le università irlandesi guardano ai voti della maturità, al tipo di materie e a volte anche al tipo di scuola superiore che hai frequentato.
  • La procedura per candidarti si basa sul sistema CAO, il Central Applications Office irlandese – una piattaforma centrale dove inviare tutto.
  • Ti chiederanno il diploma e, in alcuni casi, la traduzione ufficiale in inglese.

Per fare domanda a un master:

  • Con una laurea italiana puoi candidarti ai master irlandesi senza problemi particolari.
  • Di solito serve avere un voto minimo (tipo almeno 2.2 honours equivalenti) ma ogni università ha le sue regole.
  • Preparati a mandare il “transcript”, e se non è in inglese a farti aiutare con la traduzione.

Consigli pratici:

  • Portati avanti con le traduzioni: anche se pensi “tanto le università sanno cos’è una maturità italiana”, molte richiedono le versioni in inglese con firma ufficiale.
  • Il diploma supplement (quell’allegato europeo alla laurea) aiuta molto a spiegare cosa hai studiato – se puoi, richiedilo subito.

Cosa succede quando torni in Italia con una laurea irlandese (bachelor o master)?

Questa è una delle domande più frequenti: “La mia laurea irlandese è automaticamente valida in Italia?”. La risposta onesta è: per molti usi sì, per altri serve qualche passaggio in più.

Per iscriverti a un master o a un dottorato in Italia:

  • Di solito basta presentare il diploma irlandese in originale e il transcript.
  • Spesso è necessario allegare una “Statement of Comparability” rilasciata da CIMEA (si paga, tempi anche di 30-40 giorni lavorativi), oppure fare una semplice autocertificazione (ma solo se prevista dal bando).

Attenzione agli errori più comuni:

  • Sottovalutare i tempi del CIMEA: se pensi di fare tutto all’ultimo secondo rischi di saltare un semestre. Inizia almeno due mesi prima.
  • Dare per scontate le traduzioni: anche se i tuoi documenti sono già in inglese, alcune università italiane chiedono che le eventuali note o timbri sul retro siano tradotti e asseverati. Non è una regola universale, meglio controllare con la segreteria.

Se vuoi lavorare in Italia con una laurea irlandese, ci sono differenze tra professioni?

Assolutamente sì. Non tutte le lauree “valgono” allo stesso modo, almeno a livello pratico:

  • Professioni non regolamentate (tipo marketing, IT, risorse umane): l’azienda di solito vuole solo vedere il titolo e magari il diploma supplement. Decide loro, senza enti pubblici di mezzo.
  • Professioni regolamentate (medici, ingegneri, architetti, insegnanti): bisogna passare da una procedura più complessa, seguendo la Direttiva europea (2005/36/CE). In pratica, dovrai presentare domanda al ministero competente e, in alcuni casi, anche fare un tirocinio integrativo o sostenere un esame di Stato.

Quali documenti servono e dove richiederli? (Tabella riassuntiva)

Passaggio Dove farlo Dettagli concreti
Ottenere “comparabilità” IT -> IE NARIC Ireland Gratuito, ricevi PDF via mail. Serve per CAO/aziende.
Ottenere “comparabilità” IE -> IT CIMEA (ARDI/CIS) A pagamento (100-150 euro circa); PDF “Statement of Comparability”.
Declaration of Value (DoV), se richiesta Ambasciata d’Italia a Dublino Serve solo in rari casi (concorsi pubblici). 4-6 settimane.
Traduzioni giurate Tribunale in Italia Solo se la segreteria italiana le chiede; non sempre obbligatorie.

Cosa potrebbe cambiare davvero dal 2025? Arriva il “riconoscimento automatico” totale?

Forse hai letto che dal 2025 tutto sarà automatico. La verità è che la Commissione europea dice che molti Paesi, Irlanda compresa, sono ancora in “semaforo giallo”: stiamo migliorando, ma non è ancora tutto pronto. Potrebbero snellirsi le procedure per l’accesso ai master o per riconoscere periodi di studio fatti all’estero, ma per le lauree che danno accesso a professioni regolamentate la strada resta la stessa (domande, enti, tempi).

Domande pratiche che riceviamo più spesso (FAQ vere da chi ci scrive ogni settimana)

Il mio bachelor irlandese vale come una triennale italiana senza fare nulla?

Riconosciuto a livello 6 EQF, quindi sì per livello. Se però ti serve l’equipollenza legale (tipo per concorsi) serve passare dal CIMEA o da un ateneo italiano. Non è tutto automatico.

Serve apostillare il diploma irlandese per usarlo in Italia?

Di solito no: i documenti UE dovrebbero essere riconosciuti senza apostille. Ma leggi sempre bene il bando, perché a volte qualche amministrazione “distratta” la chiede comunque.

Quanto costa la pratica CIMEA?

Costi variabili. Negli ultimi anni siamo tra i 100 e i 150 euro, ma cambiano spesso. Chiedici pure e controlliamo in tempo reale il costo per te.

Voglio insegnare alle superiori in Italia con un master irlandese: rischio bocciatura?

Dipende dalla corrispondenza tra i CFU del tuo master e le materie richieste in Italia. In teoria puoi partecipare ai concorsi, ma ti consigliamo di controllare prima i CFU richiesti per la classe di insegnamento che ti interessa.

Conclusioni più oneste possibile

Tra Italia e Irlanda la strada si è fatta molto più dritta rispetto al passato, ma il “riconoscimento automatico” totale – cioè, niente carta, niente attese – non c’è ancora. Meglio prepararsi qualche settimana prima, controllare il caso specifico e ricordare che, sì, a volte manca solo un timbro per farti perdere un semestre (o una candidatura). Se anche dopo aver letto tutto hai ancora dubbi, non preoccuparti: succede a chiunque passi di qui la prima volta. Scrivici pure, raccontaci la tua situazione: la risposta sarà sempre onesta, anche se “non lo sappiamo”, e ti aiutiamo a evitare le trappole più tipiche da ex studenti all’estero quali siamo.

Parliamo del tuo caso specifico?

In una rapida call di 20 minuti, un nostro advisor valuterà la tua situazione e ti dirà come possiamo aiutarti a realizzare il tuo progetto in Irlanda.

Valuta la tua situazione gratuitamente →

Chiamata introduttiva gratuita e senza impegno

Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.

Articoli correlati