Studey - Studiare in Irlanda

Diritti e doveri degli studenti lavoratori in Irlanda

Studiare e lavorare in Irlanda offre opportunità, ma è fondamentale conoscere diritti e doveri per evitare problemi e ottimizzare l'esperienza.

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Studiare e lavorare in Irlanda: quali sono i diritti (e doveri) degli studenti lavoratori italiani?

Sono molti gli studenti italiani che arrivano in Irlanda pensando: “Trovo subito un lavoretto e mi sistemo con le spese.” Effettivamente, lavorare durante l’università è praticamente la norma qui: aiuta a coprire i costi, fa curriculum e ti permette di migliorare davvero il tuo inglese. Tuttavia, dietro a tante opportunità esistono regole precise, doveri, diritti e anche qualche rischio da non sottovalutare. Ecco tutto quello che serve davvero sapere, con consigli pratici e diretti.

Serve un permesso di lavoro per studenti italiani in Irlanda?

In breve: no, non serve alcun visto o permesso se possiedi un passaporto italiano o UE. Tuttavia, appena trovi un lavoro devi richiedere il PPS Number (equivalente al codice fiscale italiano). Se inizi senza, potresti essere tassato con aliquota di emergenza fino al 40% e il tuo stipendio potrebbe essere trattenuto. Richiedi il PPS Number il prima possibile per evitare problemi.

Quando mi assumono, cosa deve darmi il datore? Cosa sono le “core terms” in Irlanda?

Per legge, entro 5 giorni dall’assunzione in Irlanda, il datore di lavoro deve consegnarti una dichiarazione scritta con le “5 core terms”, ovvero:

  • I nomi precisi di lavoratore e datore
  • Indirizzo del luogo di lavoro
  • Durata del contratto (o se è a tempo indeterminato)
  • Retribuzione e frequenza dei pagamenti
  • Numero di ore da svolgere

Se non ricevi nessun documento, chiedilo esplicitamente: ti tutela in caso di problemi.

Qual è la paga minima per studenti lavoratori in Irlanda nel 2025?

Dal 1° gennaio 2025, la paga minima è di €13,50 l’ora per chi ha 20 anni o più. Per chi ha meno di 20 anni valgono percentuali inferiori (18 anni: €10,80/ora). A volte viene proposto un “training rate” leggermente più basso inizialmente, che deve però essere limitato a un breve periodo di formazione. Le mance non sostituiscono la paga base: sono solo un extra.

Quante ore può lavorare legalmente uno studente in Irlanda? Pause, limiti e orari

Il limite massimo è di 48 ore settimanali in media, calcolate su 4 mesi. Altre regole importanti:

  • Se lavori piĂą di 4,5 ore consecutive: diritto a 15 minuti di pausa
  • Oltre 6 ore: 30 minuti di pausa
  • Minimo 11 ore di riposo consecutive ogni 24 ore
  • Almeno un giorno libero ogni settimana

Per i minorenni (sotto i 18 anni): massimo 8 ore al giorno o 40 a settimana, solo tra le 6:00 e le 22:00, con divieto di lavoro notturno e tutele aggiuntive nei pub.

Ferie, giorni festivi e malattia: a cosa ho diritto come studente lavoratore?

Ogni lavoratore in Irlanda matura almeno 4 settimane di ferie pagate all’anno, oppure l'8% delle ore lavorate (vale la soluzione più favorevole). I public holiday (es. San Patrizio) sono pagati o compensati con un giorno libero. Dal 2025, spettano almeno 5 giorni di malattia retribuita (all’80% della retribuzione, con un tetto giornaliero) dopo 13 settimane di lavoro presso lo stesso datore. Controlla sempre eventuali aggiornamenti legislativi.

Devo pagare le tasse/PRSI come studente in Irlanda? E come funziona il rimborso a fine anno?

Le tasse funzionano in modo diverso dall’Italia. Quando inizi a lavorare ottieni automaticamente dei “tax credits”. Se lavori part-time è facile non esaurire i tuoi crediti e quindi, a fine anno, puoi richiedere un rimborso. Conserva sempre le buste paga e aggiorna i tuoi dati sul sito del Revenue quando cambi datore, altrimenti rischi di essere tassato troppo.

Quali sono i principali doveri (spesso sottovalutati) degli studenti lavoratori?

  • Comunicare al datore i tuoi dati corretti (inclusi PPS e IBAN irlandese)
  • Rispettare gli orari: le assenze non giustificate portano a licenziamento immediato
  • Avvisare subito in caso di malattia, e presentare certificato medico se la malattia supera i 3 giorni
  • Seguire le norme di sicurezza aziendali
  • Informare il datore se non sei piĂą studente (es. in caso di Erasmus o cambio visto)

Cosa posso fare se il datore non rispetta i miei diritti da lavoratore?

Prima di tutto, affronta l’argomento in modo diretto e tranquillo con il datore.

  1. Scrivi al datore, citando la normativa irlandese (anche via email)
  2. Se non risolvi, puoi presentare un reclamo gratuito alla Workplace Relations Commission (WRC) online
  3. Chiedi aiuto al Students’ Union della tua università o a un sindacato studentesco (SIPTU, Mandate)

Ricorda: non sei mai davvero solo.

Errori da evitare: esperienze reali e consigli pratici

  • Accettare lavoro “cash in hand” senza contratto: nessuna tutela
  • Dimenticare la registrazione su Revenue e ritrovarsi con lo stipendio decurtato
  • Lavorare troppe ore durante gli esami, a rischio anche di segnalazione da parte dell’universitĂ 
  • Non conservare le buste paga: senza documenti è difficile recuperare eventuali soldi dovuti

Proteggiti prima, non dopo.

Esperienze di studenti italiani che hanno lavorato in Irlanda

Marco, 21 anni, Galway: “Quando mi hanno assunto, non avevo ancora il PPS Number. Il primo stipendio mi è arrivato decurtato di un sacco — 40% in meno. Poi, quando ho comunicato tutto a Revenue, mi hanno rimborsato parte delle tasse (280 euro)… ma quanta ansia!”
Giulia, 19 anni, Dublino: “Facevo 50 ore a settimana in cucina, ignorando i limiti di legge. Quando alla Students’ Union mi hanno spiegato come funzionava, ho protestato: mi hanno subito tagliato le ore e preso un’altra persona. Ero sfinita, ma almeno ora vivo meglio.”

FAQ: domande frequenti dei ragazzi che vogliono lavorare in Irlanda durante l’università

Posso lavorare full-time durante le vacanze o l’estate?

Sì, la legge non distingue: puoi fare tutte le ore che vuoi. Tuttavia, la media delle 48 ore su quattro mesi va comunque rispettata. Attenzione quindi a non eccedere con gli straordinari.

Il tirocinio universitario è pagato?

Dipende: se fa parte del percorso di studi può anche non essere retribuito, ma molti datori offrono un rimborso spese o un’allowance. Controlla sempre quanto specificato nel contratto o nell’accordo.

Mi serve un conto in banca irlandese per lavorare?

Non è obbligatorio, ma molti datori di lavoro pagano solo tramite IBAN irlandese. Oggi, con le banche digitali come Revolut, puoi aprire un conto rapidamente.

Quante tasse pago su un lavoro part-time in Irlanda?

Dipende dal totale annuo e dai tuoi tax credit. Se guadagni meno della soglia prevista per i crediti personali e da lavoratore dipendente (circa 3.550 euro all’anno), potresti non dover pagare tasse vere e proprie. Consulta il sito del Revenue per il tuo caso specifico.

Il datore può trattenermi il costo della divisa da lavoro?

Solo se è previsto nel contratto e comunque non può mai farti scendere sotto la paga minima oraria.

Hai ancora dubbi?

Cerchi qualche dritta in piĂą o vuoi un confronto senza giudizi? Puoi contattarci quando vuoi: ti risponderĂ  sempre un ex studente che ha vissuto questa esperienza, senza call center e senza false promesse. Meglio farsi tutte le domande prima di partire che accorgersene dopo, quando ormai rimediare diventa difficile e costoso!

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