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Esperienza lavorativa a Dublino come studente: vantaggi e difficoltà

Lavorare mentre studi a Dublino offre vantaggi significativi, ma richiede anche attenzione alla gestione del tempo, delle spese e dell'inglese.

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Esperienza lavorativa a Dublino come studente: vantaggi reali e difficoltà pratiche

Come funziona davvero lavorare mentre studi a Dublino?

Se stai pensando di trasferirti a Dublino per l’università una delle domande che probabilmente ti fai è: “Mi conviene lavorare mentre studio?” La risposta breve è sì, ma sarebbe disonesto dire che è sempre semplice o soddisfacente. Qui trovi tutte le informazioni che servono (senza giri di parole): i vantaggi concreti, gli scogli veri e alcune dritte per non perderti per strada.

Perché tanti studenti italiani lavorano mentre studiano in Irlanda?

Lavorare come studente a Dublino non è solo una questione di soldi (anche se l’affitto pesa e la spesa non scherza). Ecco i motivi principali per cui in tanti scelgono di farlo:

  • Ti aiuta a coprire parte dei costi (affitto, trasporti, viveri)
  • Migliori l’inglese “reale”, quello che si parla fuori dall’aula
  • Fai rete e conosci persone locali (utile anche per lavorare dopo la laurea)
  • Accedi spesso a benefit aziendali (pasti, sconti)
  • Capisci se Dublino — e più in generale l’Irlanda — fa davvero per te, prima di investire anni e risorse

Quali vantaggi ci sono se decido di lavorare a Dublino da studente?

Alcuni punti giocano decisamente a favore degli studenti italiani:

  1. Non servono permessi particolari (se sei cittadino UE)
    Basta essere iscritti a un corso universitario. Nessun limite di orario imposto dall’immigrazione (diverso invece per chi ha il “Stamp 2”). Sei libero di organizzarti, poi la vera sfida diventa conciliare studio e lavoro — ma il permesso in sé non è un problema.
  2. Gli stipendi orari non sono male
    Nel 2025 il salario minimo nazionale per chi ha almeno 20 anni sarà €13,50 all’ora. In pratica, anche lavori considerati “base” (caffetterie, retail, customer service) partono intorno ai €13–15 l’ora, spesso con maggiorazioni se lavori la sera o nei weekend.
  3. In busta paga ogni settimana
    Molte aziende pagano ogni venerdì. Questo aiuta parecchio a gestire le spese fisse e le piccole emergenze tipiche della vita da studente.
  4. Hai tutele vere
    Che tu lavori part-time in un bar o in un call center, hai diritto alle ferie, alla contribuzione PRSI, al contratto e alla busta paga chiara. Se una cosa non torna (stipendio, orari, condizioni), puoi fare ricorso al Workplace Relations Commission.
  5. Ci sono chance di fare stage veri o programmi nominati “graduate”
    Molte multinazionali — soprattutto tech, pharma, finance — offrono part-time a studenti con la promessa (spesso rispettata) di proporre stage estivi o contratti “graduate” ai ragazzi che danno il meglio.

Quali sono le vere difficoltà di lavorare mentre studi a Dublino?

Te lo diciamo chiaro: tante delle difficoltà non sono “impossibili”, ma vanno tenute in considerazione.

Quanto costa vivere a Dublino da studente e quanto aiuta lo stipendio?

A Dublino una stanza singola può tranquillamente superare gli €800 al mese, spesso senza bollette incluse. Se lavori 15h/sett a €13,50 lordi, porti a casa circa €800 netti, quanto basta per la camera. Però ti resta poco per il resto (spesa, trasporti, uscite…). Vale la pena valutare zone meno centrali o il classico house-sharing.

Come faccio a organizzare orari universitari e lavoro part-time a Dublino?

Gli orari dei corsi universitari spesso cambiano ogni semestre (o anche più di frequente). Prima di firmare per un lavoro, chiarisci fin dall’inizio che i tuoi orari possono subire variazioni, magari ogni 4–5 mesi. I datori abituati agli studenti sono flessibili, ma è sempre meglio essere trasparenti.

Serve il PPS number per lavorare in Irlanda? Quanto è complicato ottenerlo?

Senza il PPS (Personal Public Service Number) non vieni pagato legalmente. Fissare l’appuntamento può richiedere 2–3 settimane, quindi muoviti subito appena atterri. Ti serviranno passaporto o carta d'identità e una prova di domicilio.

L’inglese: quanto conta per lavorare a Dublino come studente?

Nessuno nasce “fluente” con l’accento irlandese. All’inizio capirai sì e no la metà di quello che dicono i clienti al bancone, o al call center nel casino dell’orario di punta. Poco male: chiedi training extra, non fingere di capire tutto, e ricorda che per legge il briefing sulla sicurezza deve essere in una lingua che conosci davvero.

Le tasse sono un incubo? Come funziona l’emergency tax in Irlanda?

Il primo stipendio va spesso sotto una tassazione “d’emergenza” (emergency tax) alta. Dopo aver registrato il tuo contratto su MyAccount del sito Revenue, l’azienda riceve il tuo tax credit e lo stipendio netto aumenta. Se ti trattengono più tasse del dovuto, puoi chiedere un rimborso a fine anno. Se sbagli qualcosa, niente panico: recuperi i soldi, solo con calma.

È difficile trovare un buon lavoro part-time per studenti italiani a Dublino?

I lavori “facili”, come quelli nei negozi grandi, nei campus universitari o in multinazionali, sono molto richiesti. Servono CV in formato irlandese, almeno una reference letter (anche se in italiano, meglio se tradotta) e un profilo LinkedIn aggiornato. Non scoraggiarti se ai primi colloqui ricevi solo risposte standard. Vale la pena insistere.

Esempio reale: come si è mossa Martina appena arrivata a Dublino

Martina, 19 anni, iscritta al Trinity College

  • Appena sbarcata a settembre, fissa subito appuntamento per il PPS
  • Dopo un mese trova lavoro da barista: 20h/sett a €14/h
  • Il primo stipendio arriva con emergency tax, quindi prende all’inizio solo circa €11/h netti
  • Dopo aver sistemato i documenti fiscali, da dicembre lo stipendio netto sale a €12,50/h
  • Nella settimana degli esami di maggio chiede (e ottiene, tutto scritto in e-mail!) la riduzione a 10h/sett
  • Si rifiuta di fare il “turno di prova non pagato” (non è legale in Irlanda). Cita la normativa sul minimum wage e ottiene che il trial venga regolarmente retribuito

Quali sono i lavori più comuni per uno studente italiano a Dublino? (con pro e contro)

Settore Paga oraria (€) Pro (+) Contro (–)
Caffetterie / bar 13–15 Turni flessibili, mance Picchi di lavoro pesanti
Retail (supermercati) 13–14 Sconti su prodotti Tanti weekend, orari scomodi
Customer service (call-center) 14–17 Ufficio, inglese “vero” Serve un buon inglese già all’inizio
Tutoraggio universitario 15–22 Esperienza utile per il CV Ore limitate disponibili
Delivery/rider Variabile Orari massima flessibilità A proprio rischio, bici sotto la pioggia

Cosa serve davvero per trovare lavoro da studente a Dublino?

  1. Un conto corrente irlandese (oppure una fintech che ti dia IBAN IE)
  2. PPS number (prenotalo su MyWelfare.ie, porta passaporto e proof of address)
  3. CV in inglese (due pagine bastano, punta sulle soft skills che hai)
  4. Reference letter (se puoi fanne tradurre almeno una)
  5. Numero di telefono irlandese attivo

Domande frequenti sul lavorare a Dublino mentre studi

Quante ore è consigliato lavorare da studente in Irlanda?

La media che regge senza crolli scolastici sono 15–20 ore a settimana. Più di 25 durante la sessione d’esami è dura (e francamente sconsigliata). Se devi fare straordinari, fallo solo brevemente.

Posso lavorare full-time durante l’estate con il visto da studente?

Se sei cittadino UE, nessun problema: puoi lavorare quanto vuoi anche d’estate. Se però segui summer module o corsi integrativi, occhio a non strafare a costo di mollare i crediti.

Lo stage non pagato è legale in Irlanda?

No, se fai le stesse cose di un dipendente dovresti essere pagato almeno il minimo sindacale (minimo orario in vigore). Solo i tirocini curriculari possono avere qualche deroga, ma chiedi sempre all’ateneo prima di accettare offerte strane.

Devo aprire la partita IVA per lavorare part-time?

Solo se fai il freelance vero o fai rider con la “gig economy”. In caso di dubbi meglio chiedere a Revenue, non improvvisare per sentito dire.

Posso trasferire in Italia i contributi che verso lavorando in Irlanda?

Sì, i versamenti risultano nel tuo storico europeo. Grazie al regolamento UE 883/2004 possono essere sommati a quelli fatti in Italia, così non perdi i “mesi” lavorati da studente.

In breve: lavorare e studiare a Dublino è possibile, ma serve organizzazione

Il lavoro da studente in Irlanda può salvare le finanze e insegnarti tanto a livello personale, ma non è una passeggiata. Richiede organizzazione, un inglese concreto (non perfetto, ma migliorabile) e realismo su spese e ritmi. Se ti serve una mano per pianificare il carico studio-lavoro, rivedere il CV inglese o solo capire dove sbatti contro la burocrazia, puoi chiedere un confronto con Studey — qui trovi qualcuno che c’è già passato e non ti vende facili illusioni.

Se hai domande su orari, tasse, esperienze concrete o vuoi solo capire da dove partire, puoi prenotare una chiacchierata gratuita con un ex-studente Studey. Analizziamo la tua situazione e proviamo a darti risposte vere, senza promesse irrealistiche.

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