Studey - Studiare in Irlanda

I corsi di laurea sanitaria più richiesti in Irlanda

Sempre più studenti italiani scelgono l’Irlanda per corsi di laurea sanitaria, attratti da opportunità lavorative e dalla qualità delle università, ma non senza sfide.

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Studiare corsi di laurea sanitaria in Irlanda: cosa sapere davvero

Negli ultimi anni, sempre più studenti italiani stanno considerando l’Irlanda come meta per una laurea nell’ambito sanitario. Le ragioni non mancano: le università irlandesi sono serie, i titoli ottenuti sono validi in tutto il territorio europeo, e – cosa forse ancora più pratica – il sistema sanitario irlandese ha un bisogno reale e urgente di personale formato. Però, dietro le statistiche entusiaste, ci sono anche tante incognite pratiche di cui tenere conto. Se sei all’inizio di questa strada, il nostro consiglio è di prenderti qualche minuto per leggere attentamente cosa puoi aspettarti a livello di opportunità, difficoltà e piccoli trabocchetti burocratici.

Perché proprio in Irlanda stanno “spopolando” le professioni sanitarie?

  • Mancano mani. I numeri ufficiali non lasciano tanto spazio ai sogni: a oggi l’Irlanda ha bisogno urgente, ogni anno, di centinaia di nuovi infermieri, medici, veterinari e farmacisti.
  • Professioni “critiche”. Fisioterapisti, psicologi, logopedisti, farmacisti, terapisti occupazionali e altre figure specialistiche sono entrate nella lista delle professioni difficili da trovare, secondo il governo irlandese.
  • Mai così richiesti dal CAO. Le domande d’ingresso sono schizzate in alto, specie per Fisioterapia (+22% in un solo anno) e Veterinaria.
  • Lo stress nei reparti si sente. In diversi ospedali non si riescono nemmeno ad usare tutti i macchinari, perché non si trovano staff qualificati.

I 7 corsi di laurea sanitaria più richiesti (con quello che non ti dicono mai nei brochure)

  1. Infermieristica & Ostetricia
    Qui la richiesta di personale è costante. Attenzione: i posti sono comunque limitati, e tra turni pesanti e stage impegnativi la fatica si sente davvero. Lo stipendio di partenza non è basso per il livello europeo, ma lo devi “meritare” – la competizione è alta, così come il burnout tra colleghi, specie nel primo anno post-laurea. Se non hai molta esperienza di lavoro pratico o di ambienti di cura, considera qualche volontariato prima.
  2. Medicina (sia undergraduate che graduate entry)
    La domanda è alle stelle, ma i posti per studenti UE sono davvero pochi (quelli “riservati” agli irlandesi sono la maggioranza). Il test HPAT per accedere va preparato con cura, e sono richiesti punteggi altissimi. Aspettati una preparazione lunga, tasse d’iscrizione mai banali e una pressione alta su ritmi e risultati. Però la laurea è valida in tutta l’UE, e tanti specializzandi italiani ci sono passati con successo.
  3. Fisioterapia
    Forse la più complicata da entrare, da qualche anno. Se ami lo sport, la riabilitazione post-trauma, e sopporti ore di lavoro pratico nei reparti, potresti trovare qui la tua strada. I tirocini sono veri (non simulazioni), e il carico orario è pesante: chi non ce la fa, rischia ritardi sulla laurea.
  4. Radiography & Radiation Therapy
    Sai quella storia dei macchinari spenti in ospedale perché mancano radiologi? Ecco, è davvero così. Dopo la laurea però devi iscriverti all’albo CORU per esercitare. Sono corsi con molta fisica e tecnologia: se ti fanno paura i numeri e la scienza di base, valuta se è la scelta più sensata per te.
  5. Farmacia
    Percorso lungo (5 anni almeno) e con tanto laboratorio. I costi “nascosti” sono parecchi e ogni anno lo stage richiede organizzazione. Dopo la laurea: altro tirocinio pagato e iscrizione all’albo. Il mercato però assorbe quasi tutti.
  6. Terapia Occupazionale, Logopedia, Psicologia Clinica
    I posti sono pochi, ma la domanda è sempre alta perché la società irlandese sta riconoscendo il valore di questi ruoli. Se ti piace lavorare con i pazienti uno a uno, o vuoi davvero fare la differenza nelle vite delle persone, sono percorsi che impegnano tanto anche a livello emotivo. Serve una buona dose di resilienza e capacità relazionali, oltre ai voti.
  7. Scienze Biomediche/Medical Science
    Spesso poco considerate dagli italiani, ma in realtà sono tra le vie più stabili: molto lavoro di laboratorio, orari prevedibili, lavoro “dietro le quinte” rispetto ai reparti. Se non ami il contatto diretto coi pazienti ma vuoi essere parte del sistema salute, può fare al caso tuo.

Non sottovalutare queste complicazioni pratiche

  • Punteggi e conversioni pagella: ogni università ha regole precise, e spesso occorre farsi aiutare da un professionista per calcolarlo correttamente.
  • Stage clinici: in tanti corsi sono obbligatori e vanno svolti anche in zone periferiche, quindi una macchina può essere quasi una necessità.
  • Costi extra: uniforme, assicurazione professionale, spostamenti – tutto va messo a budget, ed è facile lasciarsi sorprendere.
  • Alloggio: gli affitti nelle città universitarie sono saliti parecchio (sopra i 900 € al mese per una stanza singola non è raro), e trovare casa è spesso un’impresa più dura dell’esame di ammissione.

Qualche consiglio pratico se vuoi provarci davvero

  1. Inizia con largo anticipo – Non è solo una formula: tra esame d’inglese, raccolta dei documenti e domanda al CAO, ci vuole spesso più di un anno buono.
  2. Personal Statement onesto e concreto – Racconta esperienze reali, anche errori da cui hai imparato, e non “vendi” una versione perfetta di te.
  3. Lettere di referenza solide – Va bene qualsiasi docente, ma se puoi punta su chi ti ha visto lavorare in contesti sanitari.
  4. Rimani aperto alle alternative – L’Irlanda non è l’unica via: Olanda, Spagna e altri paesi hanno sistemi simili, se i punteggi CAO sono troppo alti per te.

FAQ (le domande ricorrenti, senza giri di parole)

  • Mi serve il visto se sono italiano? No. Però, se poi resti a lavorare dopo la laurea, dovrai registrarti localmente.
  • Ho diritto a borse di studio? A volte sì, ma sono fortemente legate al reddito e ai fondi disponibili di anno in anno. Ogni estate cambiano: informati di volta in volta.
  • Con un diploma tecnico posso accedere? Sì… ma dipende dalle materie fatte. Se ti manca Chimica o Biologia rischi di non essere nemmeno considerato.
  • Quanto dura la pratica con Studey? Dipende dal servizio scelto, ma in genere bisogna partire dai 12 ai 15 mesi prima dell’inizio dei corsi.

In conclusione

Se vuoi lavorare nella sanità e stai puntando all’Irlanda, ci sono opportunità vere e concrete, non solo “di moda”. Devi però essere brutale con te stesso su due domande: ho il punteggio giusto? e ho le energie (anche economiche) per reggere un percorso lungo e intenso?
L’Irlanda è un’ottima palestra di vita per chi è pronto ad affrontare un ambiente competitivo e una realtà un po’ diversa dall’Italia. Ma, e lo diciamo senza retorica, non è per tutti e non giudichiamo chi fa marcia indietro.

Se vuoi un confronto onesto (non una vendita mascherata) su come funziona davvero la vita da studente sanitario qui, scrivici pure: nessun filtro, solo chi ci è passato prima di te.

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