Come cambia il rapporto tra professori e studenti in Irlanda rispetto all’Italia? Cosa aspettarsi davvero
Se hai frequentato una scuola superiore o un’università in Italia, forse ti aspetti di dover bussare alla porta del professore, usare sempre “Prof.ssa” o “Dott.”, e parlare solo se interpellato. Ecco, in Irlanda la scena è piuttosto diversa. All’inizio magari sembra strano – ti chiedi se sia tutto un po’ “troppo easy”, ma dietro ci sono regole precise, una filosofia ben chiara e dati concreti sul perché questa informalità aiuti davvero chi studia.
Vediamo come si vive davvero il rapporto con i docenti nelle università irlandesi, che differenze ci sono rispetto all’Italia, e come affrontare qualche dubbio pratico (e magari un po’ di ansia) che ti farà compagnia nei primi mesi.
Si può davvero chiamare il professore per nome in Irlanda? Come scrivere una mail senza sembrare scortese
Sì, ti capiterà di sentir dire “Hi John, I have a question about the exam” tra bancchi, ed è la normalità. In molte università irlandesi il primo impatto è quasi uno shock: ti invitano subito a usare il nome proprio, anche nei messaggi. Non è solo una questione di stile, ma parte di una vera “missione”: abbassare le barriere e mettere studenti e docenti sullo stesso piano, almeno nella comunicazione.
Non sentire la pressione di “dare del tu” a tutti per forza. Al primissimo contatto, puoi giocare la carta della prudenza: se noti che il docente firma sempre come “Dr. John Murphy” o simili, mantieni il titolo nella mail iniziale. Vedrai però che già alla prima lezione spesso ti diranno loro di evitare formalismi – in quel caso, passa pure al nome senza farti troppe domande.
In ogni caso, tieni uno stile tranquillo ma professionale: niente slang, niente “Hey mate” o battutine su WhatsApp. Un “Dear John” va benissimo, specifica sempre chi sei e che corso segui (all’inizio ti confonderanno con altri, tranquillo, succede a tutti).
Cosa significa davvero ‘open-door policy’ nelle università irlandesi? Si può entrare senza appuntamento?
Quando sentirai parlare di “open-door policy”, non farti trarre in inganno: non vuol dire che puoi entrare nell’ufficio del professore a qualsiasi ora come se stessi piombando a casa di un amico. Il senso è che la disponibilità dei docenti è considerata un segnale di qualità — tant’è che viene monitorata con survey dedicate (come il StudentSurvey.ie: nel 2023, il 51% degli studenti valutava ottima l’interazione coi professori).
Nella pratica:
- Gli orari di ricevimento sono stabiliti (settimanalmente e pubblicati online), ma davvero vengono rispettati. Puoi fissare un incontro senza montagne di burocrazia, via mail o sistema interno.
- Le risposte alle mail arrivano spesso entro 1-2 giorni lavorativi, se non succede manda un reminder gentile (nessuno si offende).
- Basta una mail ben scritta per fissare firme, appuntamenti, chiarimenti — non servono procedure infinite.
Com’è il feedback dei professori in Irlanda? Si può davvero parlare dei propri errori senza imbarazzo?
Su questo punto ci sono pochi dubbi: la “valutazione formativa” è una parte fondamentale del sistema universitario irlandese. Significa che il feedback non è un privilegio per pochi, ma un diritto. Non è insolito ricevere:
- Schede di valutazione dettagliate (“rubriche”) per ogni compito
- Correzioni su PDF, commenti audio o suggerimenti diretti per migliorare la bozza di un progetto prima della consegna ufficiale
Questa cosa può apparire quasi “troppo invasiva” per chi viene da una scuola dove il voto finale arriva spesso per email, senza spiegazioni. In realtà, è il modo più onesto di crescere e capire come modificare il proprio studio senza accumulare ritardi (e costi!).
Le classi sono davvero più piccole in Irlanda? Come cambia questo il rapporto con il docente?
Spesso sì, soprattutto negli istituti regionali e nei college privati: 25-35 studenti per gruppo, contro le aule da 100 e passa che vedi a volte in Italia. Il risultato? Il professore inizia a ricordare nomi (e facce), a notare chi ci mette impegno e chi resta indietro.
Pro:
- Diventa molto più facile chiedere aiuto o chiarimenti senza sentirsi “sotto esame”.
- Il docente ha davvero il polso del gruppo e può adattare le lezioni se vede che qualcosa non torna.
Contro:
- È più difficile “mimetizzarsi”: se salti troppo spesso le lezioni o non consegni, il docente se ne accorge. Qui la sincerità è apprezzata: meglio avvisare subito se hai problemi, piuttosto che sparire.
Quanto è vero che in Irlanda i professori sono “amici”? Ci sono rischi nel rapporto informale?
Meglio togliersi subito un equivoco: la cordialità non è sinonimo di “amicizia” intesa nel senso all’italiana. Le regole sono chiare (le università hanno policy severe proprio per garantire correttezza e rispetto dei ruoli). Si può ridere, parlare di più argomenti durante l’orario di ricevimento, ma fuori dall’ambiente accademico la relazione resta professionale.
Un altro punto da tenere a mente — spesso trascurato dagli italiani, abituati a “cavarsela” all’ultimo: l’informalità non copre i ritardi. Se non consegni o non partecipi, ricevi feedback chiaro e diretto. Nessun giro di parole o favoritismi.
Che consigli pratici seguire per non commettere gaffe con i docenti in Irlanda?
- Mail di prima presentazione: Vai diretto/a, spiega chi sei, che corso segui e perchè scrivi. Lascia perdere superlativi e frasi formali.
- Ricevimento (“office hours”): Prenotalo per tempo, portati domande precise e mostra che hai provato a risolvere le cose prima da solo/a.
- Feedback: Se ricevi indicazioni, ringrazia e spiega brevemente come intendi usarle. Niente silenzi, le risposte sono apprezzate.
- Partecipa in aula: Anche se sei insicuro sull’inglese, prova a fare domande o rispondere. Qui essere “attivi” è un segno di maturità, non di presunzione.
- Problemi personali o di salute? Parla il prima possibile con il Course Coordinator. Le estensioni sulle scadenze si possono ottenere, ma solo se sei trasparente.
Domande frequenti (FAQ) degli studenti italiani sulle università irlandesi
Devo usare il nome o il titolo quando parlo al professore in Irlanda?
La regola d’oro: all’inizio usa “Dr + Cognome”, passa al nome appena te lo propongono (di solito già dalla prima lezione). Non è maleducazione, in Irlanda è la norma.
I professori irlandesi rispondono davvero alle email?
Sì, nella maggior parte dei casi entro 48 ore. Se non ottieni risposta, un reminder gentile (basta una riga) è perfettamente accettato.
Posso mostrare una bozza di un compito prima della consegna definitiva?
Nella maggior parte dei corsi esiste la “draft submission” proprio per questo. Controlla il syllabus oppure chiedi direttamente al docente.
Cosa succede se salto una scadenza in Irlanda?
Ci sono penalità fisse (ad es. -10% per ogni giorno di ritardo). In caso di problemi seri e documentati (malattia, lutto) puoi chiedere una proroga — ma prima che scada il termine.
Fare regali ai professori a fine corso è normale?
Non in Irlanda. Una mail di ringraziamento sincera o un feedback personale sono decisamente più apprezzati.
I docenti irlandesi sono “amiconi” ma pretendono molto: cosa ti porti a casa da questa cultura del rapporto docente-studente
Togliamoci subito un’illusione: non è una situazione idilliaca in cui tutto è facile o “alla mano”. Qui la minor distanza serve a rendere tutto più diretto e pratico. Se chiedi consiglio, sarà un consiglio vero. Se hai un problema, puoi parlarne subito. Se ti impegni e interagisci, il docente lo nota e spesso ti supporta anche in vista del futuro (ti stupirà quanto siano disponibili a fornire referenze, se serve).
All’inizio potresti sentirti un po’ impreparato — non sei l’unico, lo sappiamo bene anche noi che ci siamo passati. Il segreto? Non avere paura di chiedere, mai sentirsi “fuori posto” solo perché il tuo inglese non è perfetto o perché non conosci tutte le regole dal primo giorno. È proprio parlando, anche sbagliando, che si costruiscono sia le competenze che la sicurezza, ed è quello che poi ti resterà nel tempo.
Se hai dubbi su come fare la prima mossa con i docenti, o vuoi capire se una specifica università in Irlanda offre davvero il supporto che cerchi, parlane senza problemi. Qui la community Studey è nata proprio da queste domande (e paure), quindi se vuoi scrivere a uno dei nostri advisor-ex studenti lo puoi fare gratis e senza filtri. Nessuna domanda è banale, fidati.
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