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Job Bridge Internship: opportunità per studenti irlandesi ed europei

JobBridge non esiste più; scopri le alternative attuali per studenti italiani in Irlanda, come Erasmus+ e tirocini universitari.

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Job Bridge Internship in Irlanda: perché non esiste più e quali sono oggi le alternative vere per studenti italiani

Quando cerchi “Job Bridge Internship” sembra quasi che esista ancora, ma la realtà è diversa. In Italia e in Irlanda il ricordo è ancora vivo, ma se oggi vuoi trovare un tirocinio in Irlanda, è fondamentale capire come stanno davvero le cose: perché JobBridge non c’è più, cosa lo ha sostituito, e – soprattutto – quali sono le strade percorribili (e realistiche) per chi arriva dall’Italia. Qui trovi risposte oneste e pratiche alle domande più frequenti che riceviamo: zero promesse facili, solo informazioni vere – anche se a volte non sono quelle che vorresti sentirti dire.

Cos’era JobBridge e perché non puoi più candidarti (e cosa ha lasciato dietro)

JobBridge era il principale programma nazionale di tirocinio del Governo irlandese, creato per supportare i disoccupati dopo la crisi del 2011-2013. Aveva una durata tipica tra i 6 e i 9 mesi, prevedeva 30-40 ore di lavoro settimanale e offriva una piccola indennità extra (50 euro a settimana) oltre al sussidio di disoccupazione.

Perché è stato chiuso? Funzionava in parte (il 79% dei partecipanti ha poi trovato lavoro o ha continuato a studiare secondo il report Indecon), ma veniva spesso sfruttato dagli host e il compenso era molto basso, inferiore al minimo salariale irlandese. Dopo tante polemiche, nel 2016 il Ministero lo ha chiuso. Da allora, il Governo ha cambiato più volte strategia.

Cosa è venuto dopo? Dopo la chiusura di JobBridge è stato lanciato lo YESS (Youth Employment Support Scheme), rivolto ai giovani disoccupati da oltre un anno, ma è stato anch’esso chiuso a luglio 2021. Oggi la formula pubblica attiva è il Work Placement Experience Programme (WPEP), pensato per chi è disoccupato da almeno 4-6 mesi, riceve un sussidio irlandese e risiede in Irlanda. Ma vale davvero la pena per uno studente italiano? Ecco i dettagli pratici.

Work Placement Experience Programme: posso accedervi da studente italiano?

Una delle domande più frequenti riguarda proprio questo programma. Sfortunatamente, il WPEP richiede:

  • Età tra 18 e 65 anni
  • Essere disoccupati da almeno 4 mesi (se under 30) o 6 mesi (se over 30)
  • Ricevere già un sussidio irlandese di disoccupazione o simili
  • Essere residenti in Irlanda

Quindi: se arrivi dall’Italia, non puoi candidarti al WPEP semplicemente atterrando in Irlanda – dovresti prima registrarti come disoccupato, aspettare mesi e ricevere il sussidio. Non è la strada più semplice, né la più comune tra gli studenti internazionali. Se hai già la residenza irlandese, se ne può parlare, ma chi parte subito dopo il diploma o la laurea in Italia… meglio cercare alternative.

Cosa posso fare se voglio davvero fare un tirocinio in Irlanda?

Le vere alternative sono quelle scelte ogni anno dai ragazzi che partono dall’Italia. Sono concrete, anche se spesso è necessario muoversi per tempo e con spirito critico.

Posso fare un tirocinio in Irlanda con Erasmus+ Traineeship?

Sì, è la strada principale per uno stage con un minimo di tutele. Il bando Erasmus+ Traineeship permette a chi è iscritto a un'università italiana (o a chi si è appena laureato entro 12 mesi dal titolo) di fare un tirocinio di 2-12 mesi in aziende, università, ONG, enti pubblici nei Paesi Erasmus+ (Irlanda compresa).

  • Il finanziamento mensile (la “borsa di mobilità”) varia: spesso 400-600 euro a seconda della regione e dell’ateneo.
  • Puoi trovare lo stage tramite l’ufficio internazionale, piattaforme come ErasmusIntern.org, LinkedIn oppure tramite i tuoi contatti diretti.
  • La borsa Erasmus+ di solito copre solo parte dei costi della vita, soprattutto nelle grandi città come Dublino.

Se vuoi sapere come trovare aziende che accettano Erasmus+ in Irlanda, chiedi prima al tuo ateneo: alcune università hanno liste di aziende collaudate, altre chiedono di trovarle autonomamente (ma non è impossibile).

Se mi iscrivo a una laurea in Irlanda, posso fare uno stage tramite l’università?

Assolutamente sì. Molti corsi undergraduate (soprattutto in ambiti tech, ingegneristici, business, pharma) includono tra il secondo e il terzo anno un periodo obbligatorio di “work placement” di 6-12 mesi (sandwich year o co-op). È parte integrante del percorso accademico.

  • Gli stage sono spesso retribuiti (media 1.600-1.800 euro lordi al mese, a volte anche di più).
  • La ricerca del posto è sostenuta dal Career Office dell’università irlandese – non sei lasciato solo nella ricerca.

Attenzione: molto dipende dal corso e dal settore. Alcuni comparti sono più generosi, altri meno – e la concorrenza per i ruoli migliori esiste.

Posso candidarmi direttamente alle aziende come neolaureato? Esistono internship privati?

Sì, molti italiani lo fanno dopo la laurea. Gli internship privati (o graduate programme) sono prevalentemente offerti da multinazionali e in settori come tecnologia, finanza, pharma, consulenza. I portali più usati sono GradIreland, LinkedIn, IrishJobs.

  • Stipendi di ingresso: 25-30 mila euro lordi all’anno per i graduate scheme più diffusi – magari meno nei primi step, ma sempre in linea con altri Paesi UE.
  • Attenzione al costo della vita: a Dublino, una stanza singola può superare i 900-1.000 euro al mese; per vivere da soli in città servono almeno 1.400-1.600 euro mensili considerando tutte le spese.

Meglio trattare subito il compenso e valutare realisticamente il budget prima di accettare.

Quali sono i pro e contro (veri) di uno stage in Irlanda, oggi?

Pro Contro
  • Migliori l’inglese lavorativo (nonostante l’accento irlandese all’inizio sia una sfida)
  • Settori tech e farmaceutico in forte crescita, ampia presenza di start-up
  • Essendo in UE, poche pratiche burocratiche: niente visto per cittadini italiani
  • Affitti altissimi, soprattutto a Dublino e Cork
  • Diversi programmi pubblici sono chiusi agli studenti internazionali o accessibili solo ai residenti e a chi gode di sussidi locali
  • Rischio di stage poco formativi (“coffee internship”) nelle realtà più piccole: sempre concordare un “training agreement” dettagliato

Come gestisco i costi e la burocrazia per uno stage in Irlanda?

Parliamoci chiaro: senza uno stipendio adeguato o una borsa sufficiente, vivere a Dublino può essere impegnativo. Ecco un mini promemoria pratico:

  • Stima almeno 1.400-1.600 euro al mese per vivere dignitosamente a Dublino (compreso l’affitto in stanza condivisa e piccole spese)
  • PPS Number: necessario per essere pagati, si richiede su MyWelfare.ie appena arrivati
  • Conto corrente: molte aziende accettano IBAN europei (Revolut, Wise) ma verifica prima
  • Documenti necessari: CV formato irlandese, lettera motivazionale in inglese corretto, passaporto o carta d’identità valida
  • Assicurazione sanitaria: la tessera europea copre le emergenze, le visite non urgenti sono spesso a pagamento

“Posso portare una storia vera?” Il caso di Giulia, stagista di biotecnologie a Cork

Ogni esperienza fa storia a sé. Giulia, laureanda di Biotecnologie a Padova, ha trovato uno stage tramite Erasmus+ in un’azienda di diagnostica a Cork. È rimasta sei mesi: la borsa universitaria (500 euro/mese) e un piccolo stipendio aziendale (1.000 euro/mese). Ha gestito le spese condividendo casa con altri stagisti, ma l’anticipo per il deposito della stanza (1.400 euro) è stato impegnativo. “Senza avere l’anticipo Erasmus+ pagato all’inizio, sarebbe stato molto più difficile,” racconta. Nota positiva: al termine dello stage, l’azienda le ha proposto un contatto da graduate.

Domande frequenti reali (FAQ)

Job Bridge Internship esiste ancora?

No. È stato chiuso nel 2016. Oggi le alternative praticabili sono Erasmus+ traineeship, tirocini direttamente con aziende o tramite università irlandesi. Il programma WPEP resta accessibile solo a chi risiede già in Irlanda e percepisce un sussidio.

Il Work Placement Experience Programme è aperto agli studenti italiani appena arrivati?

Nella pratica, no. Richiede di essere già residenti, disoccupati da almeno 4-6 mesi e beneficiari di un sussidio statale.

Gli stage in Irlanda sono sempre pagati?

Dipende. Gli Erasmus+ di solito no (a parte le borse da 400-600 euro/mese), i work placement universitari sono spesso pagati (1.600-1.800 euro lordi/mese) mentre i graduate scheme partono da 25-30 mila euro lordi all’anno. È importante discutere le condizioni prima di firmare.

Serve un visto per fare uno stage in Irlanda con passaporto italiano?

No, basterà registrarsi per il PPS Number una volta arrivato.

Conclusioni oneste

Se cercavi informazioni sul “Job Bridge Internship” in Irlanda per studenti o neolaureati italiani, la risposta è chiara: non puoi più iscriverti. Oggi il tirocinio in Irlanda si trova soprattutto tramite Erasmus+, direttamente con le aziende, o (se ti iscrivi a un’università locale) tramite placement universitari. È essenziale conoscere i requisiti, preparare bene i documenti e – se possibile – pianificare i costi reali in anticipo.

Dubbi su quale strada sia la più adatta, stage davvero utili, o su come gestire le spese? Scrivici: qui trovi ex studenti che ci sono passati davvero, pronti a rispondere senza filtri e senza promesse irrealistiche. Meglio una risposta vera oggi, che una delusione domani.

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