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Laurea in scienze politiche in Irlanda: panorama e sbocchi

Studiare Scienze Politiche in Irlanda offre opportunità interessanti, ma richiede impegno in lingua, motivazione e competenze pratiche per avere successo.

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Laurea in Scienze Politiche in Irlanda: tutto quello che serve sapere davvero

Ogni settimana ci scrivono ragazzi — spesso con le idee confuse — che vorrebbero studiare Scienze Politiche in Irlanda, magari perché l’inglese li attira o perché hanno sentito che “a Dublino ci sono tante opportunità”. Altri cercano qualcosa di diverso dall’Italia, ma si chiedono se ha senso affrontare questo percorso, soprattutto pensando a quello che succede dopo la laurea.

Se questa domanda sta girando anche nella tua testa, qui trovi quello che ti serve davvero — senza promesse perfette, ma con dati, dritte e qualche retroscena che spesso ti risparmiano.

Perché considerare Scienze Politiche in Irlanda

  • Lingua inglese, ma rimani in UE: per studenti italiani non servono visti speciali.
  • Sistema universitario “gestibile”: poche università, ognuna riconoscibile, quindi meno dispersione rispetto ad altri Paesi.
  • Esperienze integrate: molti corsi includono stage o semestri all’estero (Erasmus, scambi fuori UE).
  • Mercato del lavoro internazionale: a Dublino e non solo ci sono sedi europee di multinazionali (Google, Meta, varie ONG), istituzioni dell’UE e think-tank.

Le principali università e i corsi

Se ti perdi tra le proposte, ecco lo scenario reale delle principali università che accettano studenti italiani nei corsi di Scienze Politiche (con qualche nota onesta, raccolta anche da chi ci è già passato):

  • Trinity College Dublin (TCD)
    Laurea triennale o quadriennale (Political Science “puro” o combinato).
    Forte su comparazione internazionale e UE. Ottime opportunità Erasmus, e la famosa tesi finale (“Capstone project”) che impegna ma fa crescere.
  • University College Dublin (UCD)
    Politics & International Relations.
    Percorso molto flessibile: puoi combinare materie e integrare con analisi dati. Stage non obbligatorio ma vivamente consigliato.
  • Dublin City University (DCU)
    International Relations.
    Spinta forte sugli scambi: semestre obbligatorio all’estero o lingua straniera.
  • University of Galway
    Government, Politics & Law.
    Focus su diritto pubblico e amministrazione, utile per chi pensa al lavoro nel settore pubblico irlandese o UE.
  • University of Limerick (UL)
    Politics & Public Administration.
    Stage pagato (placement) di 6-8 mesi durante la laurea: per qualcuno una scelta di svolta.

Non ti dico che “una vale l’altra” perché non è vero: ogni ateneo ha le sue peculiarità, e alla fine la differenza vera la fanno i moduli opzionali, la community e le possibilità di stage (laurearsi “solo” non basta quasi mai).

Ammissione: ostacoli veri, ma affrontabili

L’application passa dal CAO, il portale centrale in Irlanda. Non è complicato in sé, ma occhio ai dettagli:

  • Scadenze rigidissime: tipicamente 1° febbraio (o 1° maggio con costi aggiuntivi/penalità).
  • Conversione della maturità: ogni voto del diploma diventa un certo numero di “points”, e ogni corso pubblica la soglia richiesta in estate. Esempio reale: nel 2024 Trinity chiedeva circa 520 points (su un massimo intorno ai 600). Non fossilizzarti però: questi numeri ballano ogni anno (anche di 30-40 punti!).
  • Inglese: richiesto spesso IELTS 6.5 (alcuni accettano anche altre certificazioni tipo Duolingo Test, ma meglio controllare con l’università — cambiano spesso).
  • Documenti: servono sia il diploma che la traduzione dei voti del triennio. Alcuni corsi chiedono anche lettere di motivazione e, se serve, referenze.

Un errore che vediamo troppo spesso? Sottovalutare la questione inglese — c’è chi deve posticipare di un anno la partenza per un mezzo punto di differenza su IELTS.

Quanto costa davvero?

La domanda “quanto costa?” ci arriva almeno cinque volte a settimana. La risposta non è mai secca, ma ti faccio qualche conto reale:

  • Tasse universitarie: per chi è cittadino UE e ha vissuto almeno 3 anni in UE, lo Stato irlandese copre la retta “base” (Free Fees Initiative). Rimane il contributo studentesco, che può arrivare a €2.000 annui (ma varia ogni anno, segui gli annunci ministeriali intorno a ottobre).
  • Altre tasse: alcune università richiedono “levy” di istituto (esempio UCD: circa €250/anno fuori dal Free Fees).
  • Alloggio e vita: Dublino è cara, non ci giro intorno. Una stanza decente va da €900 a €1.200 al mese, bollette escluse. In città come Galway o Limerick la spesa può essere un po’ più bassa, soprattutto se trovi casa con altri studenti.
  • Borse di studio: quelle pensate per studenti italiani sono quasi sempre per merito e super competitivi, spesso di importi tra 1.000 e 5.000 euro. Il costo della vita resta una voce importante.

Com’è il corso? La verità dalle aule

Di solito, il primo anno ti introduce su temi base: scienza politica, sociologia, economia. Dal secondo entri più sul vivo — relazioni internazionali, politica comparata, storia del pensiero politico. In quasi tutte le università hai la possibilità di passare uno o due semestri all’estero (che, detto tra noi, è spesso il periodo che ti cambia davvero la prospettiva).

Gli esami: qui niente quiz o compitini stile “scuola superiore”. Scrivere essay universitari in inglese da 2.500-3.000 parole è la norma. Se non hai mai fatto academic writing, ti consiglio DAVVERO di allenarti prima: alcuni ragazzi ci hanno raccontato di faticare molto, soprattutto all’inizio.

Altra cosa: le aule possono essere affollate, specie i primi anni (anche 250 ragazzi!). Serve organizzazione e indipendenza: i docenti danno input, ma il lavoro vero tocca a te.

Cosa succede dopo? I dati veri sul lavoro

Parto subito da un fatto: Scienze Politiche NON è il titolo “passepartout”, ma non chiude nemmeno le porte a tutto. Gli ultimi dati ufficiali (Graduate Outcomes Survey, HEA 2022) dicono:

  • Occupati tra i laureati in Humanities/Political Science 9 mesi dopo la laurea: circa 2 su 3 lavorano, 1 su 5 continua con un master, pochi restano senza nulla in mano.
  • Contratti stabili? Circa 64% tra chi ha laurea “Honours”.
  • Stipendi? La media per neolaureati sotto i 40k euro, ma chi ha fatto uno stage (placement) spesso parte più alto o riceve offerte migliori.

Conta molto se durante il percorso unisci le conoscenze politiche ad altre abilità pratiche (tipo analisi dati, lavoro in team internazionali, lingua straniera). E chi non si ferma mai allo “standard” — cioè cerca stage, si propone per progetti extra o si spinge in settori trasversali — è quello che trova più facilmente un posto nelle agenzie UE, nelle ONG, in aziende tech o nei servizi pubblici irlandesi.

Una storia vera

Chiara, 22 anni, da Bologna: ha scelto UCD per Politics & International Relations, con non pochi dubbi iniziali (“E se poi resto tagliata fuori?”). Grazie a uno stage in una fintech e al modulo di Data Analytics, è stata presa per un programma graduate da 34K annui — e l’azienda ora le paga la magistrale part-time. “Senza aver provato a mettermi in gioco nello stage,” ci ha confessato, “forse sarei tornata in Italia per la magistrale. Ora invece rimango”.

Gli errori che vediamo più spesso

  1. Inglese sottovalutato: ci si iscrive agli IELTS tardi, si parte senza pratica seria. Risultato? Anno perso.
  2. Dare per scontato l’ammissione: non inserire un “piano B” sul portale CAO può lasciarti senza nessuna università scelta.
  3. Confondere Scienze Politiche con la carriera diplomatica classica: a concorsi in diplomazia spesso accedono solo cittadini irlandesi. Molto meglio orientarsi su EU careers o settori policy in aziende e istituzioni.

Domande frequenti che riceviamo spesso (oneste risposte da Studey)

  • La laurea dura davvero 3 anni?
    Sì, tranne per percorsi Joint Honours o con placement/stage obbligatori (in quel caso 4 anni).
  • Serve il visto?
    No, con cittadinanza UE basta la carta d’identità.
  • Si riesce a lavorare part-time?
    Sì, entro 20 ore settimanali durante il semestre (paga oraria minima sui 12,70 euro, ma NON copre tutte le spese).
  • Il titolo è valido in Italia?
    Sì, c’è riconoscimento automatico e Diploma Supplement in inglese.
  • Conviene fare il master subito dopo?
    Dipende: molti scelgono di spostarsi per la magistrale dopo la triennale irlandese, oppure restano per programmi specialistici in Policy/Data Analysis.

Considerazioni finali

Studiare Scienze Politiche in Irlanda può dare tanto — a livello personale, di lingua, di amici da ogni angolo del mondo, e pure di lavoro a chi si muove nel modo giusto. Ma sarebbe sbagliato dirti che “basta iscriversi, laurearsi e tutto sarà perfetto”.

La differenza la fanno l’inglese, la motivazione e la voglia di aggiungere competenze pratiche strada facendo. E no, non è un percorso per tutti: chi cerca una struttura “guidata” stile scuola superiore o pensa che gli sbocchi siano tutti pronti e disponibili, qui rischia di restare deluso.

Dubbi concreti su punti CAO, scelta ateneo, riconoscimento documenti o semplicemente vuoi sentire la voce di chi ha già vissuto tutto questo? Puoi parlarne con noi e magari anche con chi è passato per la stessa strada prima di te. Nessuna risposta magica, ma il confronto a volte chiarisce molto più di mille brochure.

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