Lavorare durante l’estate in Irlanda: guida pratica per studenti italiani
Stai pensando di passare l’estate a lavorare in Irlanda, magari per mettere qualcosa da parte e migliorare l’inglese? Sei in buona compagnia: ogni anno la stagione attira tantissimi studenti europei (e una valanga di italiani). Ma, come spesso succede, dietro al mito del summer job ci sono anche realtà meno romantiche — tra burocrazia, affitti salati e “english” che all’inizio ti fa girare la testa.
Qui trovi tutto quello che in genere nessuno ti dice, senza filtri: pro, contro, scocciature e dritte vere, con un occhio ai dubbi piĂą comuni che vediamo ogni giorno.
Quali sono i pro e contro di lavorare in Irlanda d’estate?
I vantaggi
- Niente visto richiesto (se hai passaporto o carta d’identità validi italiani; sì, basta essere cittadini UE).
- Sei in un mercato turistico vero, che funziona anche fuori da Dublino.
- L’inglese che sentirai è quello reale: non quello dei libri né degli esami Cambridge.
I lati meno belli
- Gli affitti (davvero) ormai sono altissimi, specialmente nelle città e anche dentro le “shared”. Non aspettarti miracoli.
- Il meteo la prende comoda: prendi solo la crema solare se sei ottimista.
- In città ci sono tanti a caccia degli stessi lavori; fuori città magari sei più tranquillo ma può essere più “isolato”.
- Se lo fai solo per i soldi: conta bene le spese, perché tra affitto e vita quotidiana – soprattutto nelle città – lo stipendio minimo rischia di svanire in fretta.
Che documenti e pratiche servono per lavorare in Irlanda per l’estate?
- Carta d’identità valida per l’espatrio o passaporto.
- PPS Number (Personal Public Service Number): serve per lavorare legalmente e per la busta paga. Si fa solo in Irlanda, online su MyWelfare e poi con appuntamento di persona. Occhio: ti chiedono anche indirizzo irlandese e una lettera del datore di lavoro che confermi perché ti serve.
- Registrazione sul sito Revenue (il Fisco irlandese), dove devi inserire il nuovo lavoro: solo così il datore applicherà le tasse giuste (se no rischi la temuta “emergency tax” e, a dire la verità , capita spesso a chi parte impreparato).
Quanto si guadagna lavorando in Irlanda da studente? E come funziona lo stipendio minimo (per etĂ )?
Dal 2025 la paga minima oraria è:
EtĂ | Stipendio orario |
---|---|
20 anni e oltre | €13,50 |
19 anni | €12,15 (il 90% del minimo standard) |
18 anni | €10,80 (80%) |
Under 18 | €9,45 (70%) |
Se hai meno di 18 anni ci sono anche vincoli di orario: massimo 40h/settimana, niente turni dopo le 22, pause obbligatorie. In molti pub non puoi servire alcolici direttamente.
Dove cercare lavoro stagionale in Irlanda? E quando iniziare a candidarsi?
I settori dove c’è veramente richiesta in estate:
- Ristorazione e turismo: hotel, B&B, ristoranti e anche festival (in campagna a volte offrono vitto/alloggio, che salva il portafoglio!).
- Retail: catene come Penneys (il “Primark” locale), Tesco ecc., soprattutto nelle città più turistiche.
- Agricoltura e outdoor: raccolte stagionali, scuola surf, campi avventura per bambini.
- Campi estivi e scuole linguistiche: se l’inglese è buono almeno B1 puoi puntare a ruoli di animazione/gruppo.
- Customer service: ci sono call center che assumono extra in alta stagione (l’inglese richiesto però spesso è alto: almeno B2, spesso C1).
Quando muoversi?
Non aspettare giugno. Le selezioni (soprattutto nelle zone costiere) possono chiudere già ad aprile. Per i supermercati e negozi in città puoi avere chance fino a maggio, ma prima mandi il CV meglio è.
Dove trovare offerte serie e affidabili
- JobsIreland.ie (ufficiale del governo)
- Indeed.ie, IrishJobs.ie, LinkedIn (molte aziende pubblicano qui)
- Gruppi Facebook locali: tipo “Seasonal Jobs Kerry”, “Jobs in Galway” (occhio però agli annunci, controlla che offrano contratto regolare e che la paga sia dichiarata).
Come funziona il contratto di lavoro estivo in Irlanda? Che diritti hai?
- Contratto scritto: per legge te lo devono dare entro 5 giorni dall’inizio (Employment (Miscellaneous Provisions) Act).
- Busta paga: ogni volta che vieni pagato, hai diritto a una payslip con tutte le trattenute.
- Ferie: anche sui contratti brevi matura il diritto (8% delle ore lavorate = circa 4 settimane per chi lavora tutto l’anno, altrimenti liquidate a fine rapporto se non le usi).
- Pause: min 15 min ogni 4,5h di lavoro, 30 min ogni 6h.
Come evitare la “emergency tax” e pagare solo le tasse dovute lavorando in Irlanda per l’estate?
La “emergency tax” capita spesso perché si inizia senza aver sistemato tutto su Revenue. Appena ti assumono:
- Registrati su Revenue (myAccount).
- Segnala il nuovo datore e assegna i crediti fiscali.
- Quando tutto è a posto, l’azienda riceve il RPN (il documento con le tue aliquote) e paga lo stipendio giusto.
Se ti tassano comunque in più (succede la prima settimana, spesso), il datore ti deve rimborsare appena arrivano i nuovi dati. Se hai già lasciato l’Irlanda, puoi richiedere il rimborso online dal tuo conto “myAccount” facendoti accreditare tutto direttamente in Italia.
Quanto costa vivere e trovare alloggio in Irlanda come studente lavoratore in estate?
Diciamolo senza giri di parole: Dublino, Galway e Cork sono carissime per l’affitto (tra 800–900 €/mese per una stanza condivisa!). Qualche spunto per tenere i costi bassi:
- Cerca offerte di lavoro che includano stanza e pasti: spesso piccoli hotel o B&B fuori cittĂ lo fanno, soprattutto sulla Wild Atlantic Way, Connemara o Kerry.
- Le residenze universitarie spesso affittano le camere agli studenti-lavoratori nei mesi estivi: scopri come prenotare giĂ a gennaio o febbraio (pochi posti!).
- “House sharing” nei sobborghi può aiutare, ma valuta bene i trasporti e i costi (Bus Éireann, Irish Rail, magari una bici).
Super tip: Non lasciare caparre a sconosciuti senza avere visto la stanza ed aver firmato almeno una bozza del contratto. Le truffe sugli affitti sono sempre dietro l’angolo, soprattutto d’estate.
Quali sono i rischi e le trappole piĂą comuni per chi cerca lavoro estivo in Irlanda?
- Cash in hand: Niente busta paga = zero diritti. Se va male, nessuna possibilitĂ di recuperare soldi o ferie.
- Finti contratti da “self-employed” se non lo sei: rischi di dover pagare tutto tu (tasse, assicurazione, ferie perse).
- Subaffitti irregolari e caparre perse: Se l’affitto sembra troppo basso o chiedono subito soldi... pensa due volte (o chiedi aiuto!).
Domande che ci fanno spesso (FAQ rapide)
Serve un permesso di lavoro per lavorare in Irlanda d’estate se sono italiano?
No, se hai cittadinanza UE basta carta d’identità /passaporto e seguire le regole irlandesi su PPS e tasse.
Posso farmi pagare lo stipendio su un conto italiano?
In teoria sì (SEPA lo consente), ma tanti datori preferiscono un conto irlandese per semplificare e velocizzare i pagamenti. Aprire un conto (anche digitale tipo Revolut) è veloce e non costa molto.
Se lavoro solo luglio e agosto, devo fare comunque la dichiarazione dei redditi in Irlanda?
Non obbligatoriamente, se il datore ha gestito tutto col sistema PAYE. Però conviene sempre fare login su myAccount a fine anno e richiedere il “Statement of Liability”: spesso esce fuori un rimborso.
Ho meno di 18 anni: serve una autorizzazione scritta dei miei genitori?
Sotto i 16 sì, serve lettera firmata. Dai 16 in su, basta documento ma valgono ancora le regole sui limiti orari.
Che livello di inglese serve per trovare lavoro estivo in Irlanda?
Dipende dal ruolo: per cucine e housekeeping spesso basta A2/B1, per negozi, reception, bar serve almeno B1/B2. In tanti fanno breve colloquio video online per sentire subito che “ci sei”.
Come posso rendere piĂą forte il mio CV universitario in Irlanda?
Aiuta tradurlo bene in inglese (non col traduttore automatico), inserendo esami e attivitĂ pertinenti. Le soft skills contano piĂą del voto. E valorizza qualsiasi esperienza pratica!
Check-list: cosa mettere in valigia (vera e burocratica)
- CV in inglese + referenze (esperienze, contatti reali)
- Passaporto o carta d’identità valida almeno 6 mesi
- Prenotazione ostello/B&B per la prima settimana
- Un budget di almeno €1.200 per depositi, prime spese e emergenze
- Fotocopie/scansioni di tutti i documenti caricate su cloud
Vale la pena lavorare d’estate in Irlanda? Cosa aspettarsi davvero?
Un’estate irlandese può darti molto: inglese pratico, amici nuovi, una botta di indipendenza… ma non serve farsi illusioni. I costi sono alti, le prime settimane un po’ spaesanti, e anche solo capire le carte e le tasse può essere più complicato che al liceo.
Se vuoi capire con che budget partire, che città scegliere o se hai dubbi su contratti e alloggi, chiedi a chi l’ha già fatta: da Studey ti risponde davvero un ex studente, non una chatbot. La consulenza è gratuita e senza impegno. Anche solo per farti due conti, sentirsi meno soli fa già la differenza.
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