Lavori part-time in Irlanda per studenti italiani: quali settori assumono davvero e cosa aspettarsi nel 2025?
Perché tanti studenti italiani cercano un lavoro part-time in Irlanda?
Mettiamola così: tra affitti alle stelle, tasse universitarie e trasporti, l’idea di trovare un lavoretto non è un’opzione, ma spesso una necessità. Se sei arrivato qui domandandoti “Ce la faccio a trovare lavoro mentre studio in Irlanda?” la risposta breve è: sì, lo fanno in tanti (oltre il 30% dei giovani, dice il Labour Force Survey), ma non è tutto rose e fiori. Ci sono settori più accessibili, ruoli che richiedono un certo livello di inglese, qualche dritta legale da non sottovalutare, e vari tranelli da evitare. Qui trovi un quadro aggiornato, con pro, contro e consigli pratici senza giri di parole.
Quali sono i lavori part-time più richiesti per studenti italiani in Irlanda?
Settore | Ruoli tipici | Fascia oraria indicativa* | Pro/Contro principali |
---|---|---|---|
Hospitality | Barista, cameriere, kitchen porter | €13,50–€15 + mance | Flessibilità, mance; spesso orari serali o festivi, fisico tosto |
Retail | Cassiere, scaffali, sales assistant | €13,50–€16 | Orari regolari, sconti; in piedi tutto il giorno, picchi di lavoro stagionali |
Customer service/call center | Customer advisor, tech support | €14–€18 | Si sta seduti, esperienza utile sul CV; turni su rotazione, pressione sui risultati |
Magazzini e logistica | Picker/packer, addetto delivery | €13,50–€17 | Turni ben pagati di notte; lavoro fisico, spesso lontano dal centro città |
Ripetizioni/tutoring | Tutor italiano, language assistant | €20–€35 | Orari flessibili, spesso online; richiesta variabile, serve preparazione |
On-campus (in uni) | Biblioteca, ambassador, reception | €13,50–€15 | Pratici se studi in presenza; pochi posti, molta concorrenza interna |
Food delivery/gig economy | Rider, driver | ~€14–€20/h (pag. a consegna) | Totale flessibilità; meteo irlandese, assicurazione privata, fatica fisica |
Babysitting/childcare | Babysitter, au-pair | €12–€18 + (a volte vitto) | Pratichi inglese, a volte vitto/alloggio; responsabilità, orari spesso serali |
*Il salario minimo 2025 è €13,50/ora per over 20, ma non è detto che tutti offrano qualcosa in più.
Settore per settore: cosa aspettarsi e come muoversi
Hospitality: davvero si trova subito?
Sì, il settore cerca sempre personale. Nell’ultimo anno, più del 60% delle aziende turistiche irlandesi ha avuto problemi a coprire i turni, specie in hotel, pub e ristoranti. La verità? Sapersi adattare a orari flessibili (e spesso spezzati) aiuta tanto. Saper gestire un vassoio o fare caffè non basta: un inglese almeno B1 serve per interagire con colleghi e clienti senza andare nel pallone. Se punti solo a bar italiani, sappi che la concorrenza è alta e la paga, spesso, più bassa.
Retail: come si trova un lavoro nei negozi?
Il trucco? Presentarsi con il CV stampato nei giorni e orari più tranquilli (tipo martedì o mercoledì mattina) e chiedere di parlare direttamente con il duty manager. Sì, proprio andare di persona funziona ancora: spesso assumono prima che l’annuncio esca online. Occhio ai picchi stagionali (Natale può essere tosto!), prepara scarpe comodissime: stare in piedi otto ore non è banale.
Customer service e call center: quanto conta essere italiani?
Più di quanto pensi. Molte multinazionali e aziende tech aprono posizioni “Italian speaking”, a Dublino soprattutto. Il lato positivo: stipendio più alto della media studentesca, ottima voce sul CV. Il rischio? Ti chiedono 20-24 ore minime a settimana su turni spesso a rotazione e la formazione iniziale può essere impegnativa. Pianifica le lezioni in modo furbo e, se non ti senti a tuo agio al telefono in inglese, forse valuta un’altra strada.
Lavori in magazzino e logistica: pro e contro per studenti
Amazon, centri di smistamento per la grande distribuzione (specialmente nelle zone industriali tipo Ballycoolin o Little Island) cercano spesso personale notturno. Serve resistenza fisica e, idealmente, la patente – fuori città i mezzi pubblici sono un problema, specie di notte. Buon compromesso se vuoi risparmiare in poco tempo, ma valuta bene i tempi di trasporto.
Fare ripetizioni o dare lezioni private: quanto si guadagna davvero?
Se hai buoni voti o esperienza come Peer Tutor, c’è richiesta per aiuto in italiano, matematica e materie scientifiche – sia online sia attraverso le bacheche universitarie o piattaforme come TutorHub.ie. Apprezzi la libertà totale di orari, ma gestire più clienti e la fatturazione non è semplice: per lavorare regolarmente può servirti la registrazione come self-employed presso il Revenue.
Lavorare in università: quali sono i lavori “on-campus” aperti agli studenti italiani?
Ruoli come assistente in biblioteca, ambassador per open days o lavoro in segreteria studenti sono comodissimi: zero viaggi, orari compatibili con gli esami. Il rovescio della medaglia? I posti sono pochi, molto richiesti e le application partono spesso ad agosto. Attento al formato del CV: quello irlandese è diverso dal classico Europass.
Gig economy e food delivery: ci si campa davvero?
Se hai una bici (meglio se elettrica!) e non temi pioggia e vento, i lavori con Deliveroo e simili vanno forte per la flessibilità totale. Il guadagno varia parecchio, dipende da quanto pedali, dal meteo, dalla domanda. Attenzione: servono conto bancario irlandese, PPS Number e una buona assicurazione (soprattutto se guidi uno scooter o una macchina).
Babysitting e childcare: solo per chi ama stare coi bambini?
Non solo. Essere italiano è un plus per le famiglie expat che vogliono mantenere viva la lingua per i figli. A volte (raramente) puoi ottenere vitto/alloggio compresi, utile soprattutto nelle zone dove l’affitto pesa di più. Cose da tenere d’occhio: se lavori regolarmente serve il Garda Vetting (controllo fedina penale), e serve gestire orari spesso serali o durante i weekend.
Requisiti pratici e legali per lavorare: quali sono i passi indispensabili per studenti italiani?
- PPS Number: Serve per accreditare lo stipendio e pagare i contributi. Si richiede online su MyWelfare, dopo aver ricevuto una lettera di offerta dal datore di lavoro e una prova di indirizzo irlandese.
- Tax Credits: Tutti i lavoratori hanno diritto a 2.000 € di Employee Tax Credit (dato 2025), ma devi registrare il tuo datore di lavoro su myAccount del Revenue: se salti questo passaggio ti trattengono la “emergency tax”, che vuol dire stipendio nettamente più basso.
- Orario massimo: La legge consente di lavorare fino a 48 ore settimanali di media, ma con un corso di laurea full-time riuscire a gestire più di 15-20 ore è molto difficile e rischi di mollare o bruciarti gli esami.
- Salario minimo: Dal 2025 è 13,50 €/h per chi ha più di 20 anni, per chi ne ha meno si applica una percentuale (controlla le tabelle ufficiali del governo).
Errori che vediamo spesso tra gli studenti italiani a Dublino (e oltre)
- Arrivare senza CV “irlandese”: breve, senza foto né data di nascita, solo liste di competenze ed esperienze.
- Cambiare datore di lavoro e dimenticarsi di aggiornare i tax credits: risultato? Emergency tax e stipendio “rosicchiato”.
- Accettare turni serali fuori città e poi accorgersi che l’ultima corsa del bus è già partita.
Domande frequenti reali (FAQ): dubbi pratici degli studenti italiani in Irlanda
Serve un permesso di lavoro per studenti italiani o europei?
No, se sei cittadino UE basta il PPS e un conto corrente. Niente visti o permessi extra.
Quante ore di lavoro si possono sostenere senza compromettere gli esami?
Se segui i corsi full-time, 15-20 ore a settimana sono già abbastanza impegnative. Oltre rischi di trascurare lo studio (e magari dover recuperare a caro prezzo).
Posso farmi pagare cash “in nero”?
Tecnicamente è vietato: il datore di lavoro deve pagarti tramite bonifico, tutto tracciato. Niente tutele su cash non dichiarato, e rischi multe.
Le mance vanno dichiarate?
Sì, dovrebbero essere incluse nella busta paga. Se ricevi qualcosa extra, andrebbe comunque dichiarato.
Dove si trovano le offerte di lavoro?
Per i settori classici: Indeed.ie, Jobs.ie, IrishJobs.ie, LinkedIn. Ma per l’hospitality giri fisici coi CV funzionano ancora benissimo.
Cosa consigliamo agli studenti che iniziano questa esperienza?
Un lavoro part-time aiuta a pagare affitto e bollette e ti offre una prima vera esperienza di autonomia all’estero. Non sottovalutare però il tempo per studiare e il rischio di stressarsi troppo. Informati sui tuoi diritti, scegli sulla base delle tue reali energie, e se serve chiedi una mano — anche solo per scrivere il CV o capire le tasse. Nessuna domanda è “stupida”, e nessuna preoccupazione è fuori luogo: siamo passati anche noi tra ansia da colloquio, paura di non capire il capo o di non farcela con i ritmi.
Hai dubbi su come trovare lavoro, preparare la documentazione o capire le regole? Chiedi pure: da ex studenti, qui non giudichiamo nessuno e se non abbiamo la risposta, proviamo a indirizzarti dove puoi trovarla. In bocca al lupo — e sì, anche sotto la pioggia d’Irlanda la prima paga ha tutto un altro sapore.
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