Quanto contano davvero i corsi internazionali in Irlanda e in Italia? Tutto quello che avrei voluto sapere prima di partire
Quando inizi a pensare all’università, è normale guardare il sito, le brochure, magari sognare una vita universitaria piena di amici stranieri e corsi in inglese. Ma quanto di tutto questo è realmente possibile in Italia? E cosa succede davvero se scegli l’Irlanda? Non sono domande “da catalogo”: sono dubbi concreti, quelli che anche noi ci siamo fatti. Qui trovi risposte e spunti basati su dati e sulle storie reali di chi è già partito — senza nascondere le difficoltà.
Quanti studenti internazionali trovi realmente in classe in Irlanda e in Italia?
Se ti immagini a lezione con ragazzi da tutto il mondo, la differenza tra Italia e Irlanda è subito evidente. In Irlanda, gli studenti stranieri sono circa il 13,7% degli iscritti (dati 2022/23), mentre in Italia si resta sotto il 3%.
- In un’aula irlandese da 30 persone, trovi almeno 4-5 compagni internazionali — davvero, non solo Erasmus di passaggio.
- In Italia, anche nelle università più grandi, è difficile incontrarne uno per classe.
Cosa cambia per te? Maggiori occasioni di parlare inglese davvero (non solo con i prof), punti di vista diversi in gruppo, possibilità di farti una rete internazionale già dai primi giorni. Soprattutto se vieni da un liceo italiano, dove certi temi sembrano quasi lontani dalla realtà.
Tutte le università irlandesi insegnano in inglese? E in Italia com’è davvero l’offerta?
È una delle domande che riceviamo più spesso: “Posso studiare tutta la laurea in inglese in Irlanda, anche se non sono madrelingua?” Sì. In Irlanda praticamente tutti i corsi universitari — sia bachelor che master — sono tenuti in inglese. Sono pensati per studenti che non hanno l’inglese come prima lingua: incontri con tutor, writing centre per esercitarsi nella scrittura accademica, career office che ti aiutano anche coi CV internazionali.
E in Italia? Sta crescendo la scelta, ma la proposta di corsi 100% in inglese resta molto limitata. Per esempio: Sapienza Roma su oltre 300 corsi ne offre 66 in inglese, Pisa ha 16 master più un MBA. E fuori dalle grandi città, la disponibilità scende drasticamente. Se il tuo obiettivo è vivere un’esperienza completamente internazionale, spesso serve cambiare città, oppure puntare su corsi privati, di solito più costosi.
Quali opportunità di doppia laurea, semestre all’estero e stage realmente esistono?
Se sogni di andare oltre una semplice esperienza Erasmus, l’Irlanda offre molte più opzioni rispetto all’Italia.
- Semester abroad, scambi anche fuori dall’Europa, placement year (stage curricolari di 6-12 mesi) in aziende multinazionali sono spesso parte integrante del corso, specie in economia, scienze e ingegneria.
- In Italia l’Erasmus resta forte nell’UE, ma le doppie lauree e i tirocini ben strutturati a livello internazionale sono ancora per lo più nei politecnici o in pochi indirizzi specifici.
Occhio però: anche in Irlanda, queste opportunità non piovono dal cielo. Vanno ricercate, preparate e in certi casi c’è competizione tra studenti.
Come si accede all’università in Irlanda? Cosa cambia rispetto all’Italia?
Un altro dilemma tipico: “Devo fare test di ingresso? Serve il certificato di inglese?”
- In Irlanda, se sei cittadino UE, la domanda si fa tramite il portale unico (CAO) per i bachelor: invii le pagelle del 4° e 5° anno, a volte i “predicted grades” e una lettera motivazionale. Per i master si invia la domanda direttamente al singolo ateneo con curriculum, lettere di referenza, e a volte un’intervista.
- In Italia, ci sono test di ingresso (TOLC, medicina, architettura), iscrizione online e, per i corsi in inglese, quasi sempre necessità di certificato tipo IELTS o TOEFL (anche per chi ha studiato inglese alle superiori).
Il lato nascosto? A volte le università irlandesi accettano come prova di inglese il tuo voto di inglese alla maturità. Ma non tutte! Conviene sempre chiedere con largo anticipo.
Quanto costa studiare in Irlanda (e quanto in Italia)?
La questione budget non va mai sottovalutata — e non tutti i siti lo dicono chiaramente.
- In Irlanda, le tasse universitarie per studenti UE partono da circa €3.000 all’anno e possono arrivare a €6.000, solo di “student contribution”. A questa si somma il contributo sanitario.
- In Italia, la media resta sotto i €2.000 (nelle pubbliche), ma sale se scegli un’università privata o un corso in inglese “di nicchia”.
E il costo della vita? Dublino e Cork sono considerate città care: l’affitto per una stanza singola raramente scende sotto i €600-700 al mese. La buona notizia? Lavorare part-time è legale (fino a 20 ore a settimana) e spesso gli stage sono pagati meglio che in Italia.
Online gira tanto la domanda “le borse di studio italiane (come l’INPS) coprono l’Irlanda?”: la risposta spesso è sì, soprattutto per le borse regionali o dell’INPS, ma i bandi cambiano ogni anno.
Quali sono le difficoltà principali che incontri davvero in Irlanda (e in Italia)?
Nessuna scelta è senza difetti.
- In Irlanda, il nodo maggiore è l’alloggio: la domanda supera l’offerta, i prezzi salgono e bisogna muoversi con largo anticipo. Non sei flessibile su zona e coinquilini? Rischi di restare senza stanza anche ad agosto.
- Dal punto di vista accademico, dimentica la formula “due esami a gennaio e via”: in Irlanda il carico è piuttosto distribuito. Settimana dopo settimana ti troverai project, gruppi di lavoro, presentazioni e deadline da rispettare.
E in Italia?
- Il rischio principale è la burocrazia lenta e dispersiva, poco digitalizzata.
- Se vuoi un corso in inglese davvero internazionale, spesso l’offerta è limitata a poche città e costa di più.
Risposte rapide alle domande più frequenti degli studenti italiani su Irlanda vs Italia
Posso partire dall’Irlanda per un Erasmus fuori Europa, tipo negli USA?
Non si chiama Erasmus, ma molte università irlandesi hanno partner anche negli USA, in Asia, in Australia. Ogni corso pubblica la lista delle mete disponibili: meglio controllarla in anticipo.
Per studiare in inglese in Irlanda serve SEMPRE IELTS o TOEFL?
No, se hai preso buoni voti in inglese all’ultimo anno di scuola superiore molte università lo accettano come prova. Però se il voto non è alto o il corso è molto richiesto, ti consiglio di preparare anche una certificazione.
Ho già una laurea triennale in Italia: posso accedere subito al master in Irlanda?
Se hai conseguito 180 ECTS in Italia (normale con una triennale), sì. Ma dovrai inviare il syllabus degli esami, una lettera motivazionale e il CV aggiornato.
Le borse di studio italiane valgono anche per l’Irlanda?
Alcune sì, soprattutto INPS e borse regionali. Serve però leggere sempre i bandi aggiornati (ogni anno qualcosa cambia). Non affidarti solo alle “voci” online.
Vale davvero la pena scegliere l’Irlanda per studiare all’estero? Quando invece conviene restare in Italia?
Dipende da cosa cerchi e da quante energie sei pronto/a a metterci.
- Vuoi entrare in un ambiente internazionale ogni giorno, lavorare alle tue soft skills e magari già fare esperienza “sul campo” in un contesto multinazionale? L’Irlanda è spesso una scelta azzeccata.
- Preferisci restare vicino a casa, risparmiare e vuoi un corso molto tecnico dove sai già cosa aspettarti? L’Italia resta una delle opzioni più accessibili, soprattutto nelle STEM.
Un consiglio che vale per tutti: calcola bene i costi nascosti (vitto, affitto, trasporti) e preparati all’idea che il primo semestre può essere duro, tra nostalgia, burocrazia e un inglese che non ti sembra mai abbastanza. Nessuna di queste paure ti rende “meno portato” degli altri.
La destinazione perfetta non esiste. Esiste però la scelta “giusta per te” in questo momento della tua vita.
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