Studey - Studiare in Irlanda

Opportunità di lavoro per studenti nelle aziende multinazionali in Irlanda

Scopri come lavorare nelle multinazionali irlandesi mentre studi. Tante opportunità, ma preparati a una sana competizione e a gestire il tuo tempo.

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Opportunità di lavoro per studenti nelle aziende multinazionali in Irlanda: tutto quello che bisogna sapere davvero

Se stai valutando l’idea di studiare in Irlanda, ti sarai sicuramente chiesto: “Ma posso lavorare, magari in una delle molte multinazionali a Dublino o Cork, e mantenermi almeno un po’ da solo?” La risposta, per chi viene dall’Italia, è tendenzialmente sì — ma con più di una sfumatura. Qui non troverai false promesse o racconti da brochure: proverò a rispondere alle domande che veramente riceviamo dagli studenti, chiarire cosa c’è di bello e cosa può diventare complicato, così da aiutarti a capire come orientarti davvero nel mondo del lavoro studentesco in Irlanda.

Perché così tante multinazionali assumono studenti in Irlanda?

Te lo sarai chiesto: perché Google, Apple, Pfizer e un altro migliaio abbondante di aziende sono presenti in un paese comunque piccolino come l’Irlanda? Ci sono motivi pratici, non magie:

  • Tassazione sulle aziende bassa e chiara – quindi per chi assume, costa meno che in altri paesi UE.
  • Ecosistema internazionale: inglese ovviamente come lingua base, faculty e colleghi da tutto il mondo.
  • Technologies e pharma crescono senza sosta – c’è bisogno di personale, inclusi giovani.
  • C’è già un sacco di talento giovane in giro, tra studenti Erasmus, Exchange, italiani che hanno fatto le valigie prima di te.

Morale: le opportunità ci sono, i lavori esistono — ma c’è concorrenza e la selezione è vera, non una formalità.

Posso lavorare part-time come studente internazionale in Irlanda? E con che limiti?

  • Se sei cittadino/a italiano (quindi UE), non hai limiti legali di ore: puoi lavorare part-time, full-time, quello che ti pare. Il vero limite? Riuscire a stare dietro agli esami e alla vita universitaria. Sembra banale, ma non lo è.
  • Se hai amici fuori dalla UE che studieranno con te, loro sono limitati a 20h/settimana durante il semestre, 40h nei mesi “di pausa” (tipo estate o vacanze di Natale).

A livello di soldi: dal gennaio 2025, il salario minimo per studenti maggiorenni è 13,50€ l’ora. Stage e graduate programme spesso pagano di più, ma vanno valutati caso per caso: non aver paura di chiedere in fase di interview.

Quali tipi di opportunità ci sono per studenti italiani nelle multinazionali in Irlanda?

Non tutti i lavori sono uguali. Ecco in concreto cosa trova davvero uno studente:

  • Lavori part-time (customer service, retail interno, entry level tech support): offrono flessibilità, spesso contratti a 10-20 ore a settimana. Occhio ai turni serali o nei weekend: comodi per lavorare, stressanti in sessione.
  • Stage curricolari: molti corsi di laurea richiedono obbligatoriamente un periodo di stage in azienda, spesso full-time (e tipicamente retribuito).
    Esempio: EY Summer Internship: 8-12 settimane estive, full-time pagato, possibilità di rimanere con job offer finale.
  • Stage estivi extra-curriculari: non collegati direttamente agli esami, puoi candidarti da solo. Le selezioni cominciano spesso prima di quanto pensi (ottobre-gennaio per l’estate prossima).
  • Graduate Programme: qui serve essere “quasi laureato/laureata”. Sono contratti di 2-3 anni, con training vero, spesso rotazioni tra più dipartimenti. Le application aprono anche a un anno di anticipo rispetto alla laurea.

Dove trovare offerte di lavoro per studenti nelle multinazionali in Irlanda?

Se vuoi iniziare subito a cercare — queste sono le risorse che consigliamo noi (e che usano anche i tuoi futuri colleghi):

  • Siti carriera delle aziende (Google, LinkedIn, Apple, Pfizer, Accenture…): hanno il proprio portale, aggiornato tutto l’anno, ma in autunno c’è il picco di offerte per internship e graduate.
  • GradIreland.com: calendario con tutti i graduate programme e scadenze, da tenere d’occhio tra settembre e marzo.
  • LinkedIn (cerca “internship Ireland”): spesso compaiono anche part-time e opportunità meno “strutturate”.
  • Career service della tua università: sanno quali posizioni sono riservate agli studenti attualmente iscritti, alcune anche “nascoste” al pubblico.
  • IDA Ireland Job Board: perfetto per chi vuole uscire dalle solite città-uovo e puntare su aree produttive meno note (di solito meno concorrenza).

Cosa serve davvero per lavorare legalmente in Irlanda mentre studio?

Appena qualcuno si siede al nostro tavolo per una call spesso chiede: “Ma quali documenti devo preparare per lavorare?” Ecco ciò che serve davvero, senza giri di parole:

  • PPS Number — cioè il codice fiscale irlandese, fondamentale per essere pagato e per la sicurezza sociale. Lo richiedi su MyWelfare, ma serve un indirizzo irlandese e ci mettono anche 2-3 settimane a processarlo, specie da inizio semestre.
  • Conto corrente irlandese — molte aziende pagano solo su IBAN IE. Aprilo appena arrivi, risparmi tempo (e piccoli grattacapi).
  • CV e cover letter in inglese, modello irlandese: chiaro, diretto, senza foto, focalizzato su risultati e soft skill; cerca subito risorse della tua uni su “CV clinic” o su GradIreland.
  • Reference — spesso servono due referenze (docenti o tutor aziendali), quindi costruisci già rapporti buoni da subito per non trovarti scoperto all’ultimo.
  • Soft skill che vediamo fondamentali: problem solving pratico (non teorico), teamwork con culture diverse, comunicare in inglese chiaro.

Quanto si guadagna mediamente in uno stage o lavoro part-time in una multinazionale in Irlanda?

Ruolo Ore/settimana Range lordo €/h Note
Help-desk part-time 15-20 13,50 – 18 turni serali/comodità vs studio
Internship tech 35-40 14 – 22 a volte mensa e trasporti
Internship pharma 35-40 16 – 24 richiede esperienza in lab
Graduate Programme consulting full-time 32-38K €/anno con bonus e formazione

Le cifre possono aumentare se hai esperienze precedenti, skill “di nicchia” o ottimo inglese, ma servono risultati pratici per negoziare.

Quando NON conviene lavorare durante l’università in Irlanda?

Non tutti i casi sono uguali, e non sempre ha senso buttarsi nel lavoro mentre studi. Alcuni esempi pratici dalla nostra community (esperienza diretta, non teoria):

  • Hai un orario universitario senza buchi, tipo Medicina o Pharmacy: il rischio di accumulare assenze e dover rifare esami è reale.
  • Turni notturni: pagano meglio ma a quanti hanno peggiorato la media? Chiedilo a Chiara (ex UCD): dopo 4 mesi di call center ha fatto dietrofront, meglio meno soldi che sessioni infinite.
  • Stage non pagati: nelle multinazionali sono molto rari, ma in qualunque caso chiarisci sempre tutto prima di firmare.
  • Distacco “pendolare”: tante sedi non sono in città (es. Corsico per chi è a Milano, uguale lì), se devi farti 1h+ di bus per andare e tornare durante la sessione, valuta alternative più sostenibili.

Altri rischi poco noti:

  • Se guadagni più di una certa soglia, scatteranno detrazioni sulle tasse (PRSI e USC). Nulla di drammatico, ma calcola il netto così eviti sorprese.

Qual è una strategia sensata per trovare lavoro in una multinazionale mentre studio in Irlanda?

Ecco il “percorso tipo” che abbiamo visto funzionare nel 90% dei casi, da chi è partito senza contatti o CV da paura:

  1. Primo semestre: pensa solo a studiare e prendere familiarità con l’ambiente. Nel frattempo, migliora il CV e LinkedIn (magari usando i Career Service gratis).
  2. Da novembre: inizia a candidarti agli stage estivi sui portali ufficiali.
  3. Durante l’internship: chiedi feedback, cerca responsabilità extra, inizia a conoscere più persone possibile.
  4. Ultimo anno: se l’azienda ti piace davvero, candidati ai graduate programme prima ancora che escano tutte le offerte.
  5. Se proprio non trovi uno stage in multinazionale, valuta startup locali o progetti Enterprise Ireland: meno “famosi”, ma stessa esperienza reale e spesso più praticità.

Risposte rapide alle domande più comuni su stage e lavori part-time nelle multinazionali in Irlanda

Posso lavorare 40 ore settimanali se sono uno studente italiano?

Puoi, ma rischi di non reggere i ritmi universitari. Consigliamo di non superare 20h/settimana durante il semestre, a meno che tu non sia super-organizzato (e anche in quel caso…attenzione!).

Serve un visto lavoro se sono cittadino UE?

No, completamente libero: nessun visto richiesto se vieni da Italia o altro paese UE.

Le aziende pagano anche la tassa universitaria agli stagisti?

In rari casi, sì — solitamente solo in programmi di apprendistato o se vinci borse interne esclusive. Non darlo per scontato.

Posso fare stage in estate e poi partire in Erasmus?

Sì, molti studenti lo fanno. Devi solo fare attenzione che le date non si sovrappongano: attento agli esami “resit” che rischiano di mandare tutto all’aria all’ultimo minuto.

Vale la pena restare in Irlanda dopo la laurea per un graduate programme?

Se ti interessa un percorso preciso o una multinazionale, decisamente sì: il graduate programme è la principale via di accesso ai contratti stabili. Non per forza è l’unica scelta — valuta se preferisci tornare in Italia o provare un master altrove.

Cosa fare se non so da dove iniziare o ho dubbi su CV, application e colloqui?

Nessuno parte con tutte le risposte in tasca. Se non ne hai mai mandata una CV in inglese, ti senti perso davanti ai portali delle aziende, o semplicemente vuoi un confronto su dove puntare… Siamo qui per parlarne senza impegno (e zero pressioni commerciali). Nessun piano preconfezionato: ascoltiamo il tuo percorso, capiamo insieme cosa ti interessa e — se vuoi — buttiamo giù un piano d’azione concreto per le application.

Hai un’azienda in mente ma non sai da dove iniziare? Scrivici, prenota una chiacchierata gratis: in massimo mezz’ora analizziamo il tuo caso, diamo feedback sul CV e — soprattutto — ti aiutiamo a capire cosa ha più senso davvero per te, non per noi né per l’università.

Pronto a pensarci davvero? Nessuna pressione. Se ti serve solo una risposta rapida, chiedi pure. Se preferisci un percorso completo, lo studiamo insieme passo passo. In bocca al lupo — e ricorda: nessuna domanda è banale, né mai sbagliata.

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