Studiare Farmacia in Irlanda: tutto quello che avrei voluto sapere prima di partire
Capita spesso che chi sogna di fare Farmacia si concentri subito su Italia, UK o magari Germania… ma l’Irlanda? È una strada che affascina più persone di quanto si pensi — ma è anche una scelta che va presa sul serio, con qualche informazione concreta in più rispetto a quello che si trova nelle solite guide online.
Dove si può studiare Farmacia in Irlanda (spoiler: non ovunque!)
Cominciamo da un punto che spesso viene dato per scontato: le università che offrono Farmacia in Irlanda si contano sulle dita di una mano, e in pratica sono due i grandi riferimenti, entrambi a Dublino:
- University College Dublin (UCD)
- Trinity College Dublin (TCD)
Qui parliamo di corsi seriamente strutturati, accreditati dal Pharmaceutical Society of Ireland (detto PSI) — una cosa che può sembrare un dettaglio, ma è fondamentale se poi vuoi davvero lavorare come farmacista, in Irlanda o in Europa. Occhio: senza questa accreditazione, il percorso (e il titolo) non vale per l’albo professionale.
Accesso: la realtà senza filtri
Per essere ammessi ti servirà:
- Un diploma di scuola superiore, meglio se con voti buoni in chimica, biologia e affini. Non è un requisito “smussabile”: la selezione, quando c’è, è vera.
- Una certificazione di inglese (IELTS o TOEFL sono i classici), con punteggi spesso sopra il minimo legale. Tieni conto che la realtà delle lezioni, e degli esami, è davvero in inglese tecnico-scientifico.
- Infine, la domanda: puoi candidarti direttamente alle università oppure tramite il sistema nazionale CAO. Gli step amministrativi non sono trascurabili e quelli burocratici, be’, neanche.
Un dettaglio reale: ogni tanto qualcuno si blocca sui documenti tradotti male o incompleti, oppure saltando una deadline. Non è una catastrofe, ma può significare dover rimandare tutto di un anno.
Quanto costa davvero?
Parliamoci chiaro: studiare Farmacia in Irlanda non è quasi mai economico. A seconda del corso e della tua situazione, le tasse possono andare da circa 3.000 fino a 10.000 euro l’anno. Il motivo di questo scarto? I corsi quinquennali, che sono quelli “veri e propri” di farmacia, in genere costano di più rispetto al classico bachelor. Ci sono aiuti statali per i cittadini UE sui corsi di laurea di primo livello, ma Farmacia è quasi sempre a parte — meglio chiedere aggiornamenti, anche perché cambiano spesso.
Poi c’è il costo della vita: Dublino è, senza giri di parole, tra le città più costose in Europa. Calcola almeno 700-1.000 euro al mese (affitto, cibo, trasporti, libri) per stare tranquillo. Fuori da Dublino la vita è un po’ più “umana”, ma per Farmacia quasi sempre si rimane in città.
Borse di studio? Ci sono, ma sono una “caccia al tesoro”: spesso servono voti altissimi e/o condizioni economiche particolari.
Quello che spesso si sottovaluta
Non voglio spaventarti, ma i corsi di farmacia in Irlanda sono impegnativi. A parte le ore di studio matto, ci sono frequenti lavori di laboratorio e periodi di tirocinio veri, non simulazioni. E dall’altra parte del banco ci sono professori che si aspettano serietà, pure all’orale.
Uno scoglio affatto banale per molti italiani è la lingua: leggere orecchiando è una cosa; spiegare in inglese la sintesi di un farmaco sotto esame, è ben altra. Un consiglio pratico? Se il tuo inglese scientifico non è forte, investi qualche mese a rafforzarlo PRIMA di partire. Meglio faticare un po’ ora, che arrancare quando conta davvero.
C’è poi l’aspetto umano: in classe sarai uno dei tanti studenti internazionali, e se sei abituato al clima “da liceo” qui il rapporto è più informale, ma anche meno… protettivo, diciamo così. Tanti italiani si sentono isolati all’inizio, ma si trova il proprio giro, basta non chiudersi.
Vuoi tornare in Italia dopo la laurea?
Qui bisogna essere onesti: il titolo irlandese è riconosciuto in UE, MA dovrai comunque seguire una trafila per farti riconoscere l’abilitazione dall’Ordine italiano. Non è impossibile, ma non succede da solo. Se hai dubbi, meglio chiarire tutto (magari insieme) prima di lanciarti.
Gli errori tipici: piccola lista “da chi ci è passato”
- Sottovalutare la lingua: risultato, non si segue bene e si fatica subito.
- Pensare che basti il diploma senza chimica/biologia solida: attenzione, qui chiedono le basi (e controllano davvero).
- Saltare o sbagliare i passaggi amministrativi: ogni anno ci sono studenti bravissimi che perdono il posto solo per aver dimenticato una carta.
- Sottostimare le spese: credimi, qualche conto in più prima di partire non guasta mai.
In sintesi?
Farmacia in Irlanda è una scelta forte, per chi vuole mettersi davvero alla prova. Non è tutto rose e fiori, ma è una grande occasione se ti prepari sul serio e sai a cosa vai incontro. Studey non promette panacee — possiamo darti dritte concrete, guardare insieme i requisiti, aiutarti a non perdere pezzi nel marasma di carte. E se hai domande scomode (sul budget, sul ritorno in Italia, sulle differenze con l’università italiana), chiedi pure: preferiamo essere onesti adesso, piuttosto che vedere qualcuno mollare dopo mille fatiche.
Se vuoi una chiacchierata senza filtri, ci trovi qui. Magari tornerai con le idee più chiare — anche se deciderai che l’Irlanda non fa per te. E va benissimo così.
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