Università irlandesi con stage inclusi nei corsi: la guida senza filtri (2024)
Stai pensando all’Irlanda per l’università e vorresti uno stage già incluso nel piano di studi? Sei capitato nel posto giusto. Qui non troverai promesse da brochure, ma dritte raccolte da chi ci è già passato: cosa aspettarti (anche le fatiche vere), dove guardare, le domande da farsi prima di scegliere e i piccoli grandi dettagli che spesso ti rendono la vita più complicata — o più semplice.
Perché scegliere un corso con stage in Irlanda, davvero?
Andare all’estero “per fare esperienza” è ormai una frase fatta, ma uno stage integrato in Irlanda vuol dire davvero lavorare per mesi in azienda durante il corso di laurea. Niente finzioni: spesso sei trattato come un vero junior (il che può essere sia esaltante che ansiogeno). Alcuni motivi reali per cui può valere la pena:
- Metti le mani in pasta prima di laurearti: lavori su progetti veri, non solo slide o simulazioni.
- Entro in una rete di aziende — dall'enorme multinazionale tech a Dublino, alla startup di Galway, fino alle imprese locali a Limerick o Cork.
- Non è raro che uno stage si trasformi in offerta di lavoro: per esempio, alla Dublin City University (DCU) circa il 40% di chi fa l’INTRA riceve una proposta dopo la laurea. (Precisiamo: non succede per tutti, e la percentuale può cambiare).
- Se sei italiano non serve chiedere il visto. Però per lavorare e farti pagare dovrai ottenere il famigerato PPS Number (e la burocrazia irlandese qualche sorpresa la riserva sempre).
Come funziona sul serio lo “stage integrato” nei corsi universitari irlandesi
- Lo stage è una materia con i suoi crediti, valutato e fondamentale per laurearti.
- La durata cambia parecchio: si va da 6 settimane (più raro) fino a 6-8 mesi o anche quasi un anno, dipende dall’università e dal corso.
- Può essere retribuito… oppure no, a seconda del settore, dell’azienda, dei tuoi voti. Importi e condizioni variano molto, meglio chiedere SEMPRE conferma all’ufficio placement prima di farsi i conti in tasca.
- I posti non sono infiniti: in molti corsi serve mantenere una media “dignitosa” (in alcuni casi anche complicata) o superare una selezione interna.
Quali università irlandesi includono lo stage nei corsi (e qualche dettaglio vero in più)?
Ateneo | Programma di placement | Durata tipica | Cosa tenere d’occhio |
---|---|---|---|
Dublin City University (DCU) | INTRA | 6–11 mesi | L’80% dei corsi undergraduate lo prevede, legame forte con tech, pharma, media |
University of Limerick (UL) | Cooperative Education | 6–8 mesi | +2000 studenti l’anno con 56 corsi diversi, grande attenzione a engineering, ed health |
University of Galway | Work Placement (vari programmi) | ~8 mesi | 60+ corsi con placement, spesso in engineering, business, law |
Maynooth University | Accredited Work Placement | di solito un semestre | Non in tutti i corsi, spesso in PMI e multinazionali |
University College Dublin | Academic Internship Programmes | 6–12 settimane (alcuni fino a 6 mesi) | In settori come scienze, informatica, business |
TU Dublin | Work Placement | Variabile | Presente in ingegneria, hospitality, business; attenzione ai requisiti interni |
Nota: Le durate e le modalità possono cambiare anche “last minute”. Sembra uno scherzo, ma succede soprattutto dopo la pandemia.
Quattro domande fondamentali prima di scegliere (che spesso nessuno ti fa)
- Lo stage è davvero obbligatorio per tutti o solo “consigliato”? Cambia molto, anche nella durata complessiva degli studi.
- I partner aziendali sono quelli che mi interessano? Dublino è tech, Galway più med/biotech, Limerick punta forte su ingegneria e health.
- Lo stage è pagato? E se sì, quanto (se è troppo basso far quadrare i conti è dura tra affitto, bus, e a volte anche assicurazione sanitaria privata).
- Come supporta l’università nella ricerca stage? Solo una lista lunga e fredda online, o anche workshop veri, career-day, mock-interview, aiuto su CV (in inglese “vero”)? Su questo c’è parecchia differenza.
E una bonus: alcune aziende (non tutte) ti chiedono un livello IELTS più alto di quello che serve solo per entrare in università. Meglio informarsi prima, per non diventare matti all’ultimo.
Errori che i nostri ex-studenti hanno visto (e magari fatto…)
- Pensare che “stage” = automaticamente pagato. Nei settori creativi o nei laboratori piccoli, spesso lo stage è non retribuito.
- Arrivare al colloquio senza aver modificato il CV in formato irlandese — qui cambia tutto: basta una voce messa male per sembrare inesperto, anche se non lo sei.
- Confondere il placement (full time, spesso impegnativo) con i classici lavori part-time da studente. Sono proprio due cose diverse: con lo stage full time spesso non puoi fare altri lavoretti, se non rischi il burn out.
Domande che ci arrivano spesso
- Dove trovo l’elenco aggiornato dei corsi con stage? Di solito sui siti delle università, spesso nascosto tra mille pagine nella sezione Careers o Placement. Se hai fretta, chiedi agli advisor Studey la lista (noi la aggiorniamo ogni semestre, senza menate).
- Lo stage si fa sempre in Irlanda? Per la maggioranza sì. Ma alcuni programmi (tipo DCU, UL) permettono anche all’estero, se trovi l’azienda giusta e tutto fila. Non è la regola.
- Serve il visto per lavorare nello stage? No, con passaporto italiano. Ma dovrai ottenere il PPS Number; non è difficile, ma va fatto con attenzione per non rimanere senza stipendio a metà stage.
- Posso rifiutare uno stage che non mi convince? Dipende. In certi corsi se dici “no” rischi davvero di allungare la laurea o di dover trovare lo stage da solo (molto faticoso se non hai già contatti).
Un’ultima cosa onesta
L’Irlanda offre davvero tante opportunità, ma non è mai tutto facile o perfetto. Anche scegliere l’università giusta, interpretare i regolamenti, capire se uno stage sia adatto o no richiede pazienza, tanti tentativi (e anche qualche errore). Se vuoi una panoramica schietta sui corsi con stage, chiarimenti sui costi nascosti o anche solo parlare con chi ci è già stato, siamo qui: puoi prenotare una chiacchierata gratis, senza nessun obbligo.
Magari non abbiamo sempre la soluzione pronta, ma almeno ti raccontiamo onestamente pro e contro — così possiamo aiutarti a fare scelte che hanno senso per te, anche se alla fine deciderai di restare in Italia.
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