Vivere e lavorare in Irlanda mentre studi: guida pratica 2025 per studenti italiani
Se stai pensando di trasferirti in Irlanda per l’università e vuoi anche lavorare part-time per mantenerti, ti avviso subito: è fattibile, ma non basta “andarci e vedere come va”. Qui trovi una guida schietta, nata da chi c’è passato davvero, su tutto ciò che serve sapere per lavorare e studiare in Irlanda nello stesso periodo.
Quanto costa vivere in Irlanda da studente? Quanto serve guadagnare per cavarsela a Dublino?
La domanda che tutti si fanno dopo aver visto gli affitti: tenere insieme le spese tra università e vita quotidiana è una sfida, soprattutto a Dublino dove una stanza singola può costare anche più di 900 € al mese (fonte: Daft.ie Q1-2025). E no, non sto esagerando. A Cork o Limerick le cifre sono più basse, ma il ragionamento resta: trovare un lavoretto da studente non è un vezzo, spesso è l’unico modo per sopravvivere e concedersi magari un volo low cost verso casa ogni tanto.
Serve il visto o permessi per lavorare e studiare in Irlanda se sono italiano? Quali sono i primi passi?
Qui una buona notizia: come cittadini italiani (e UE) puoi vivere, studiare e lavorare in Irlanda senza bisogno di permessi speciali. Però non è tutto già pronto all’arrivo — ci sono alcune cose pratiche da sbrigare subito:
- Devi essere iscritto a un’università (full-time).
- Ti serve un conto corrente irlandese: molti datori di lavoro pagano solo lì.
- Devi ottenere il PPS Number (Personal Public Service Number, simile al codice fiscale), senza cui nessun employer ti può “assumere regolarmente”. I tempi? A Dublino spesso serve aspettare anche 4-6 settimane se la domanda non viene fatta in anticipo. Quindi prenota subito il tuo appuntamento appena atterri.
Quante ore possono lavorare gli studenti italiani in Irlanda secondo la legge?
Domanda che riceviamo ogni settimana. Ufficialmente, gli studenti UE non hanno limiti orari imposti da nessun visto, ma:
- Le università raccomandano di non superare le 20 ore settimanali di lavoro durante il semestre.
- Se hai uno stage curriculare (co-op, internship integrata) puoi arrivare a lavorare anche full-time per quella durata.
Un consiglio spassionato: 20 ore sono già tante, soprattutto nei periodi di esami carichi.
Quanto prende uno studente per un lavoro part-time in Irlanda? Salario minimo orario aggiornato 2025
È importante sapere che il salario minimo irlandese cambia in base all’età. Ecco le cifre valide da gennaio 2025 (fonte: Workplace Relations Commission):
Età | Minimo orario 2025* |
---|---|
Under 18 | € 9,45 |
18 anni | € 10,80 |
19 anni | € 12,15 |
20+ anni | € 13,50 |
*Controlla sempre che il contratto lo rispetti; il minimo viene aggiornato spesso con i nuovi budget.
A conti fatti, lavorando 20 ore a settimana a 13,50 € all’ora arrivi a circa 1.080 € lordi mensili – ma da qui vanno tolte le tasse.
Come funzionano tasse e busta paga per studenti italiani che lavorano in Irlanda?
Qui tanti si spaventano, ma si gestisce senza troppe crisi di panico:
- PPS Number: fondamentale per lavorare e registrarsi al sistema fiscale.
- Appena hai il lavoro e il conto, registrati anche su MyAccount Revenue.
- Sulla busta paga vengono trattenuti automaticamente:
- PAYE (income tax)
- USC (Universal Social Charge)
- PRSI (contributi sociali)
- Se con il tuo part-time non superi circa 16.000 € l’anno (soglia personale di credito 2025) le tasse saranno minime o azzerate, ma solo se assegni correttamente il Tax Credit durante la registrazione: occhio a non saltare questo passaggio o rischi pagamenti errati!
- A fine anno puoi controllare tutto e chiedere eventuali rimborsi col servizio “End of Year Statement” su revenue.ie.
Come trovare lavoro part-time per studenti italiani in Irlanda? Quali settori sono più facili?
Dimentica chi ti dice “lo trovano tutti subito”: il mercato c’è, ma non è regalato a nessuno, soprattutto nelle città grandi.
- Hospitality (bar, hotel, caffetterie): tanti turni disponibili, richieste alte nei weekend, orari spesso scomodi (tipo il breakfast alle 6:30).
- Retail: supermercati e negozi d’abbigliamento; occhio ai contratti ‘zero hours’ (ore e salario variabili di settimana in settimana—da chiarire sempre prima).
- Call center multilingua: spesso assumono italiani per customer care in orari serali/da remoto; serve buon inglese.
- Lavori on-campus: pochi posti, si esauriscono all’inizio semestre (biblioteca, student ambassador, tutoraggi vari).
Cosa vogliono i recruiter?
- Inglese almeno B2: spesso ti fanno fare colloquio e anche training (sicurezza, HACCP) solo in inglese.
- CV versione irlandese: niente foto, almeno un referente locale; serve un po’ di adattamento (se vuoi, Studey ti aiuta a sistemarlo).
- Soprattutto in hospitality ti chiederanno spesso un piccolo trial non pagato di 2-3 ore. È normale per vedere se “giri”, ma occhio a chi abusa: i turni gratis lunghi non sono né giusti né legali.
Studiare e lavorare insieme: come trovare il giusto equilibrio? Consigli di chi c’è passato
Sentiamo sempre la stessa preoccupazione: “Non rischio di perdere la media?” Oppure: “Come faccio a non saltare esami per colpa dei turni?”
Risposte reali di chi ha vissuto tutto sulla propria pelle:
- Alessia, Galway (Biomedical Engineering):
“Io il primo semestre lavoravo più di 15 ore e ammetto di aver perso il ritmo: saltare una materia fa perdere più tempo che guadagnare 100 euro in più.” - Marco, Dublino (Marketing):
“In Italia eravamo abituati a pianificare tutto all’ultimo. Invece qui i group assignment iniziano con settimane di anticipo; se lavori troppo rischi di essere escluso dai gruppi.” - Chiara, Limerick (Computer Science):
“Occhio ai manager che cercano full time ‘over Christmas’: i soldi fanno gola, ma gli esami sono subito dopo e arrivi svuotato.”
Quali sono i principali rischi nel lavorare part-time in Irlanda come studente italiano?
- Mercato affollato: Con il salario minimo più alto molti adulti cercano lo stesso ruolo degli studenti.
- Affitti altissimi: Quasi metà dello stipendio se vivi a Dublino va in affitto solo per una stanza.
- Turni poco “umani”: Notte, weekend… fanno bene al conto, ma male alla vita sociale e alla media voti.
- Burnout reale: Lo stress finanziario è tra le prime cause di abbandono universitario secondo l’HEA (Eurostudent VIII).
Esistono alternative al classico lavoretto da studenti?
- Borse di studio interne: A volte riducono le tasse universitarie, informati nella tua facoltà.
- Stage e placement retribuiti integrati: Alcuni corsi prevedono 6-12 mesi di esperienza lavorativa pagata.
- Freelance online: Se hai skill digitali puoi lavorare da remoto (grafica, coding). Se si diventa “self-employed”, serve gestire le tasse da soli.
- Ripetizioni o traduzioni di italiano: C’è sempre domanda tra gli studenti Erasmus.
FAQ: le domande più frequenti su lavoro e studio in Irlanda
Posso lavorare subito appena atterro?
No, serve PPS Number e conto irlandese. In media devi armarti di pazienza per 2-3 settimane.
Serve pagare le tasse anche se guadagno poco?
Sì, detrazioni e imposte vengono applicate alla fonte. Se resti sotto certe soglie puoi avere crediti o rimborsi a fine anno.
L’università può impedirmi di lavorare?
Può darti limiti interni (spesso 20h/settimana) e, in caso di calo rendimento, togliere la scholarship.
I contratti ‘zero hours’ sono rischiosi?
Sì: a volte rimani con pochissime ore. Chiedi sempre una stima scritta delle ore minime e valuta di registrarti presso più agenzie.
Esistono aiuti reali per pagare l’affitto agli studenti UE?
Solitamente no, il SUSI grant non è accessibile appena arrivati. In caso di difficoltà, verifica se esiste un hardship fund universitario.
Vuoi capire se lavorare e studiare in Irlanda fa davvero per te?
Se ti servono consigli pratici, un confronto sulla tua situazione o una revisione del CV in chiave irlandese, puoi scriverci: rispondono ex-studenti, non un call center. Non promettiamo miracoli, ma almeno nessuna sorpresa last minute.
Parole chiave usate spesso da chi cerca info come te: come lavorare in Irlanda durante l’università, lavorare part-time da student in Irlanda, affitti in Irlanda per studenti, saldo netto stipendio in Irlanda, lavoretti per italiani in Irlanda.
Dubbi o ansie? Non ti giudichiamo. Raccontaci la tua storia, ci siamo passati pure noi.
Parliamo del tuo caso specifico?
In una rapida call di 20 minuti, un nostro advisor valuterà la tua situazione e ti dirà come possiamo aiutarti a realizzare il tuo progetto in Irlanda.
Valuta la tua situazione gratuitamente →Chiamata introduttiva gratuita e senza impegno
Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.